venerdì 21 aprile 2017 - Riccardo Noury - Amnesty International

Usa, Pena di Morte: 158ma condanna annullata

Nel 2012 un uomo della Louisiana, Rodricus Crawford, viene giudicato colpevole di uno dei più efferati crimini immaginabili: l’uccisione di suo figlio, di meno di un anno di età. La condanna a morte è automatica. L’opinione pubblica è sazia. Giustizia è fatta.

Invece, il 19 aprile Crawford è diventato il 158mo condannato alla pena capitale riconosciuto innocente da quando negli Usa, dal 1977, sono riprese le esecuzioni.

Suo figlio è morto di cause naturali, una polmonite letale, come era emerso già cinque anni fa.

La contea di Caddo è nota a chi si occupa di pena di morte per i processi basati sul pregiudizio razziale e sulla condotta non professionale della Procura.

Nel processo che sto raccontando il procuratore Dale Cox, coinvolto in un terzo del totale dei casi in cui tra il 2010 e il 2015 le giurie hanno chiesto la condanna a morte degli imputati, aveva così convinto i giurati: Gesù Cristo avrebbe certamente condannato a morte Crawford, colpevole di aver soffocato suo figlio. Non andò così.



1 réactions


  • GeriSteve (---.---.---.35) 22 aprile 2017 23:07

    Il fatto che la "Giustizia" possa essere ingiusta è fatto gravissimo e terribilmente diffuso.

    Quando questi fatti emergono (solo pochi casi su tanti) è bene dare il massimo di pubblicità, perchè il problema è enorme e sottovalutato.

    L’abbinamento con la pena di morte invece non mi convince. Il messaggio è del tipo: se non l’ammazziamo abbiamo la possibilità di arrivare in tempo a scoprire che era del tutto innocente.

    Per evitare queste clamorose ingiustizie serve a poco abolire la pena di morte: servono invece giurie indipendenti, capaci e giuste. Negli USA i giudici sono elettivi ( quindi compiacenti al loro elettorato) e nessuno valuta la competenza delle giurie popolari. Inoltre, per Costituzione, negli Usa non è consentito appellarsi contro sentenze ritenute ingiuste.

    A fronte di questi fatti, la pena di morte - che è un problema vero- diventa un argomento di distrazione dalla affidabilità della giustizia, che è un altro problema vero e ancor più grosso.

    GeriSteve


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