Terrorismo fiscale. Disastro annunciato
Articolo 53 della Costituzione della Repubblica Italiana: tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Ciò significa che la pressione fiscale a carico di cittadini e aziende non deve travalicare i limiti indicati dalla Costituzione. Quando li travalica, inducendo al suicidio i titolari di aziende o i privati, quando costringe alla fuga all'estero aziende, capitali, giovani, pensionati, siamo in presenza di una rapina di Stato. In questi casi l'evasione fiscale è legittima difesa. I cittadini che si suicidano evadono dal fisco e dalla vita.
I proclami contro gli evasori fiscali che hanno occupato recentemente le cronache dei mezzi di informazione, hanno terrorizzato una moltitudine di piccoli imprenditori che con grande difficoltà riuscivano a vivacchiare, costringendoli a chiudere e a licenziare il personale, trasformandolo da lavoratori in disoccupati.
Il 6 dicembre 2019 siamo stati facili profeti, abbiamo pubblicato su AGORAVOX un articolo titolato: Pressione fiscale e decrescita infelice. La caccia agli evasori avrà sicuramente l'effetto di indurre alla chiusura molte PMI, le piccole e medie aziende superstiti.
Così è stato.
I dati dell'economia sono tragici. Situazione senza precedenti, recessione.
Le scandalose prebende di politici, sedicenti economisti, grandi firme dei mezzi di informazione non sono in crisi, tutt'altro.