giovedì 17 gennaio 2013 - Riccardo Noury - Amnesty International

Stati Uniti: il ritorno della sedia elettrica

Gli hanno detto che poteva scegliere il metodo di esecuzione e ha optato per la sedia elettrica.

In questo modo, mercoledì notte (alle 3.00, ora italiana) in Virginia, ha avuto luogo la prima esecuzione del 2013 negli Stati Uniti. Il condannato, Robert Gleason, aveva ucciso due compagni di cella mentre stava scontando un ergastolo inflittogli per un altro duplice omicidio.

Dopo la condanna a morte, l’unico atto di Gleason è stato quello di scegliere il metodo. Per il resto, ha assistito quasi con indifferenza allo sviluppo degli eventi: non ha fatto appello contro la sentenza, non ha presentato domanda di grazia. Su 1321 prigionieri messi a morte da quando la Corte suprema, nel 1976, ridiede via libera alle esecuzioni, 144 non si sono opposti in alcun modo.

Dal 1976 a oggi, le esecuzioni tramite sedia elettrica sono state 158, un quinto delle quali in Virginia. Prima di oggi, l’ultima era stata, sempre in Virginia, nel 2010. La prima ebbe luogo nel 1890 a New York.

Pare che l’idea di legare un uomo a una sedia e ucciderlo con l’elettricità fosse venuta qualche anno prima a un dentista, il dottor Albert Southwick. Meglio fulminare all’istante che asfissiare con lentezza, come accadeva col metodo dell’impiccagione, fu il suo ragionamento. “Da oggi viviamo in un livello più alto di civiltà”, fu il suo entusiastico commento alla prima esecuzione con la sedia elettrica.

In realtà, la storia della pena di morte negli Usa – così come in ogni altro paese dov’è ancora usata – è piena di resoconti atroci che testimoniano di un basso livello di civiltà.

La sedia elettrica, in particolare, sembra un supplizio medievale modernizzato grazie alla corrente elettrica: fumo, puzza di carne bruciata, elettrodi che prendono fuoco, urla, testimoni che svengono. L’orrore della pena di morte.

 



3 réactions


  • Toscana (---.---.---.33) 17 gennaio 2013 17:21

    Meglio lo spread di certe cose
    by Toscana


  • (---.---.---.192) 17 gennaio 2013 20:30

    gentile signor RICCARDO NOURY,le voglio esprimere tutta la mia ammirazione.E INCREDIBILE COME OBAMA STROMBAZZI CON GIUSTO ORGOGLIO,LA LEGGE SULLE ARMI FACILI.................MA SI SIA SCORDATO DICIAMO COSI UNA COSA PRIMITIVA LA PENA DI MORTE E NEL PARTICOLARE LA SEDIA ELETTRICA. un saluto da claudio MOVIMENTO5STELLE


  • (---.---.---.79) 18 gennaio 2013 01:01

    Gli yankee hanno una storia molto giovane.Sono giunti nel nuovo continente armati ed intenzionati, con un sistematico sterminio, a strappare le terre ai legittimi proprietari. A qualunque costo.E’ passato del tempo da quando hanno rinchiuso l’ultimo indiano nelle riserve, domandolo con fiumi di alcol.Ma nelle loro narici non si è mai placato l’odore del sangue.Ci sono ancora tanti cow-boys armati di pistoloni e grandi cappelli.Indiani da sopprimere, ormai, non c’è ne più, ma quell’odore di sangue dalle narici proprio non vuole andare via.


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