Pietro Cuccaro

Cronista per vocazione (e forse perché è l'unica cosa che so fare), da quando avevo 15 anni cerco di raccontare ciò che vedo, con una particolare sensibilità per alcune tematiche che stanno sparendo dal dibattito pubblico italiano: la difesa dell'ambiente, la legalità, la tolleranza, i diritti civili, l'etica...
 
Mentre cerco un lavoro che consenta di pagare l'affitto, Agoravox rappresenta un piacevole diversivo in cui (quando ho un po' di tempo) il giornalista sognatore che è in me ogni tanto trova libero sfogo.
 
Da poco è uscito il mio primo libro, "Ogni volta che chiudo gli occhi": una raccolta di sensazioni oniriche raccontate in prima persona da Antonio Tessitore, malato di Sla, che mi ha affidato le sue memorie (frutto di sedute di psicoterapia) affinché io le trasformassi in un libro.