martedì 27 agosto 2013 - Cesarezac

I fatti parlano chiaro

I politici meno, parlano troppo, dicono banalità, ovvietà, calunnie gratuite e alle chiacchiere non fanno seguire i fatti e forse è meglio così, visto che i fatti recenti sono stati disastrosi.

A novembre dell’anno 2011 con un colpo di mano, epilogo di un feroce attacco sferrato dal PD, partito sedicente democratico, Silvio Berlusconi eletto democraticamente presidente del consiglio dei ministri dal popolo sovrano, (sic!) fu rimosso poco democraticamente da Palazzo Chigi con la complicità del Giuda della politica Gianfranco Fini.

Da allora, giudichino i lettori, la situazione economica del Paese:

a)È rimasta invariata;

b)è migliorata;

c)è peggiorata.

E’ innegabile che il governo dei tecnici, i tecnici dei disastri, mentre raccoglieva ovazioni a scena aperta sui palcoscenici nazionali e internazionali, e ci riferiamo soprattutto all’ineffabile prof. Mario Monti, spingeva il Paese verso la più drammatica catastrofe della sua storia. Infatti, i suoi entusiastici sostenitori, fortunatamente rinsaviti, convinti da una salutare resipiscenza, sia pure colpevolmente tardiva, lo hanno scaricato con ignominia, ad onta e disdoro della sua investitura a senatore della Repubblica conferitagli ad inizio mandato per meriti che ancora non aveva potuto manifestare.

A dir le sue virtù, basta una parola: IMU. Molti italiani, anche le vittime di questa micidiale imposta, non si rendono conto a sufficienza delle conseguenze: la chiusura di migliaia di aziende edili e il licenziamento dei lavoratori dipendenti in quanto nessuno più investe nell'acquisto di immobili per evitare di cadere nelle grinfie di una fiscalità rapace e miope.

Circa il settanta per cento degli italiani è proprietario di uno o più appartamenti. In seguito al varo di questa imposta, il valore delle abitazioni è crollato di oltre il trenta per cento. Ognuno si faccia il conto di quante decine di migliaia di euro è stato decurtato il valore del proprio investimento. L’apertura di migliaia di negozi “Compro/vendo oro” sul tutto il territorio nazionale altro frutto dell’IMU, ha convogliato su questo metallo i capitali che normalmente si riversavano nel settore edilizio.

D’ora in poi chi non è proprietario di appartamenti avrà grosse difficoltà a soddisfare i propri bisogni nel mercato dei fitti i cui costi, per questo fenomeno in futuro sono destinati a lievitare. Il denaro produce lavoro e benessere solamente se circola.

Acquisto di oro e fuga di capitali sono eventi deleteri che ogni studente di economia ben conosce. A una drammatica rovina economica tutta nostrana, dalla crisi mondiale l’Europa potrà in parte uscirne, noi sicuramente no, fa da contraltare la crisi politica, anzi, istituzionale che vede al governo del Paese un usurpatore in rappresentanza di una minoranza accecata dall'odio che coltiva da sempre, al posto di Silvio Berlusconi che era stato delegato e legittimato alla carica di presidente del consiglio dal popolo, cosiddetto sovrano.

126mila imprese italiane si dibattono tra suicidi, fallimenti e concordati preventivi; i disoccupati sono un esercito di disperati come mai prima, nessuna delle riforme indispensabili per consentire alle imprese di dare lavoro è stata varata, ebbene, Enrico Letta come già Mario Monti vede la luce in fondo a quel tunnel costruito dalla sinistra impegnata a impadronirsi di un Paese che ha ridotto in cenere.

Anziché le consuete banalità, vorremmo sentire da lui i fatti concreti sui quali basa le sue previsioni ottimistiche. Queste sono le cose importanti delle quali occuparsi, il resto sono chiacchiere da bar che servono come una cortina fumogena a creare confusione nelle menti del popolo bue a beneficio di quei bricconi ben consapevoli che per via democratica la maggioranza degli Italiani non li legittimerà mai.

 

Foto: A. Dulaunoy/Flickr



1 réactions


  • (---.---.---.190) 29 agosto 2013 20:53

    I proprietari delle seconde terze e quarte case invece di piangere miseria che pagassero le tasse e se non possono si vendono l’oro o le seconde terze e quarte case 


Lasciare un commento