mercoledì 21 novembre 2012 - Marco Barone

Dopo il 14 novembre la Polizia è in “movimento”?

Dopo il 14 novembre qualcosa di diverso si è innescato in questo non più Bel Paese. È singolare, ma non deve stupire, che il tutto parte in particolar modo dalle dure proteste del settore della Scuola, dell'Università, dai luoghi ove è in itinere, con la complicità di tutte le forze politiche istituzionali, un vero processo di distruzione del sapere critico e del futuro lavorativo per intere generazioni.
 
Se da un lato arrivano provocazioni governative a dir poco autoritarie, come l'estensione del DASPO, acronimo di "Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive", per le manifestazioni politiche e sociali, che dovremmo chiamare dunque DAMPOS (Divieto di Accedere alle Manifestazioni Politiche e Sociali), ricordando che potrebbe essere esteso anche nei confronti di soggetti minori di anni 18, che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età (in tal caso, il divieto è notificato a coloro che esercitano la patria potestà), dall'altro, forze di polizia e manifestanti sembrano parlarsi.
 
Certo è arduo definire il tutto come confronto, ma tra televisioni, rete e facebook, qualcosa sembra essere mutato. La vicenda dei lacrimogeni “allucinogeni” del Ministero della Giustizia, allucinogeni perché sarebbe emerso effetto ottico collettivo di massa che ha fatto percepire una realtà diversa da quella attestata dal rapporto dei Carabinieri, dimostra che la Polizia di Stato, in particolar modo, vive una forte sfiducia da parte della cittadinanza. Questo è un dato su cui sono emerse poche riflessioni.
 
La perizia tecnica è stata effettuata, in merito ai fatti del Ministero, non dalla Polizia medesima, ma dai Carabinieri. Ciò per rendere più credibile e meno di parte, se così possiamo dire, le risultanze del tutto. Uno schiaffo, l'ennesimo, anche se legale, anche se previsto dalla normativa, che viene dato alla Polizia di Stato. Ma ciò che emerge, facendo un giro sulla rete, ove la Polizia è presente anche con le sue pagine facebook, ma anche ascoltando i poliziotti stessi che parlano in televisione, è che la situazione rischia di giungere ad una svolta. Per esempio nella pagina facebook del Movimento dei Poliziotti si legge:
TUTTI INSIEME. I politicanti vogliono cercare di dividerci , poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, guardie giurate , finanzieri, insomma tutti quelli che indossano la divisa e sapete perché? Perché hanno paura che se ci mettiamo insieme e stringiamo la mano al cittadino che lotta per i propri diritti, finiranno "a gambe all'aria". Nessuna rivoluzione o violenza , ma politici meditate e riflettete, siamo stanchi di essere presi in giro. Abbiamo fatto un giuramento? certo, ma se devo rispondere a qualcuno, questo è il cittadino.
Parole chiare, provocazioni che giungono da chi protegge i così detti luoghi sensibili, da chi deve obbedire a quello Stato che è appunto stato. Non voglio essere demagogico, sono il primo ad indignarmi quando vedo eccessi di ogni tipo, non giustificherò mai l'uso del manganello contro colui che protesta, così come non giustificherò mai il divieto di giungere ai piedi del Palazzo del Potere per protestare, così come non dimenticherò mai le azioni criminali attuate dalle forze di Polizia alla Diaz per esempio, così come non giustificherò mai le violenze sfascia manifestazioni e movimenti. Ma qualcosa si muove, quale sarà la direzione è tutto da comprendere.
 
Non dovrà stupire se le forze dell'Ordine, un giorno, forse vicino, si toglieranno il casco e getteranno il manganello, non dovrà stupire se le Forze dell'Ordine smetteranno di tutelare quell'ordine di potere che non è più rappresentativo di alcuna sovranità popolare. Ma il punto è capire cosa accadrà dopo?
 


3 réactions


  • (---.---.---.229) 25 novembre 2012 19:47

    Non lo ha capito? Sono le prove generali della già avviata dittatura. I carabinieri e i poliziotti avranno figli? Cosa gli stanno preparando? Un futuro da schiavi dei vari Monti? Quando si svegliano? Può essere che in cambio di un tozzo di pane abbiano la sventura di barattare la loro e soprattutto la libertà delle future generazioni? Quando cominceranno a usare, ed energicamente, i loro manganelli contro i politicanti che li avventano contro chi ha il coraggio di ribellarsi all’istituzione di una dittatura? La Costituzione li obbliga a servire i cittadini e non i mafiosi e massoni che vilipendono le istituzioni!


  • (---.---.---.45) 26 novembre 2012 01:16

    L’Italia non e’ mai stata una democrazia. Per questo occorre che i dipendenti dello stato siano fedeli a chiunque li selezioni. Nel 1945, in Italia come in Germania ed in Giappone, si mantennero al potere i figuri che avevano fatto la guerra, meglio loro che i comunisti, per questo, da noi come negli altri due paesi, si forzo’ un partito cristiano in europa e liberale giappone. Per 50-60 anni nulla si mosse in questi paesi ’prigionieri’ se non era autorizzato dagli usa, la potenza vincitrice, ma siccome vinse anche l’u.r.s.s. si scelsero i ’fedelissimi’. Nella fase attuale, sia la germania che l’italia ed il giappone iniziano una vera fase di ripresa democratica, e di strada c’e’ ne’ ancora tanta da fare. Ma in Italia al contrario degli altri due, non si produce ricchezza sufficiente per mantenere il 75% di cittadini che non produce nulla, siamo sull’orlo del baratro, un fallimento e’ la cosa piu’ ovvia che puo’ accadere, ma attenzione al salto vero e proprio.


  • (---.---.---.67) 26 novembre 2012 10:09

    Ha ragione! Non solo, ma nota come sia sempre più in voga tra i manipolatori politicanti e i loro servi la parola democrazia? Dietro essa celano i peggiori crimini. Eppure, soggiogata dalla ’neolingua, la marmaglia ancora crede in essa senza conoscerne il significato! Per questo le forze dell’ordine, le quali hanno giurato fedeltà alla Costituzione, e quindi al popolo, dovrebbero non asservirsi ai palazzi del potere. Le loro armi dovrebbero rivolgerle verso coloro che invece preferiscono scortare per contingente tornaconto. Ed ecco che si consolida la dittatura. Che questi sciagurati stanno contribuendo in maniera determinante a instaurarsi, a detrimento anche dei loro figli e nipoti! Per questo la situazione diventa sempre più irreversibile. Finquando l’usuraio Monti, il tri ABC e Re Girgio I potranno contare sulla protezione di costoro, la faranno da padroni. Ma, mentre costoro incassano poteri e privilegi, loro recitano sempre più il ruolo di sgherri a danno soprattutto, come dicevo, dei rispettivi figli e nipoti! Ma che egregio esempio di intelligenza!


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