venerdì 14 maggio 2021 -
Crisi Israelo-Palestinese: una penosa sfilata di politici italiani
Un'esibizione forzata, quasi competitiva, elettoralistica sul TG1- che purtroppo si é prestato in modo unilaterale- che acutizza lo scontro in atto a Gerusalemme, a Gaza e in Israele e contrasta con i sentimenti di giustizia e di pace del popolo italiano.
- da sin: Gianni Morandi, Yasser Arafat, Carlo Azeglio Ciampi, Schumaker, Simon Peres
Una svolta imbarazzante per la nostra politica estera tradizionale e per la dignità politica dell'Italia repubblicana che - come si potrà vedere anche dalle foto allegate al dossier- é stata ampiamente solidale con la giusta causa del popolo palestinese. Almeno fino alla morte, ancora non chiara, del Presidente dell'Olp, Yasser Arafat.
Ci tengo a ribadire che l'Italia democratica non era contro i diritti legittimi d'Israele, ma a favore del diritto, non rispettato, violato del popolo palestinese ad avere una patria e uno Stato sovrani, come sancito da diverse risoluzioni dell'Onu, in base alle quali ci devono essere due popoli e due Stati, sperabilmente fra loro in cooperazione pacifica, entro i confini decisi nel 1947. Chi viola queste decisioni se ne assume le responsabilità morali e politiche.
E spiace ricordarlo: chi più ha violato tali decisioni é stato Israele ossia il primo Stato al mondo creato dall'Onu. Come dire, il figlio che non rispetta le decisioni della madre. Ancora sperando che la ragione e il senso di giustizia prevalgano all'interno delle leadership dei Paesi che contano, (da cui l'Italia si é autoesclusa) invio a tutti un fraterno saluto di Pace, anche a nome di mio Papà che, da non ebreo, si fece 2 anni di lager nazista in Germania per essersi rifiutato di combattere sotto i comandi degli eserciti nazifascisti. (a.s)