Rocco Di Rella (---.---.---.104) 22 novembre 2016 16:40

A pagina 13 della mozione presentata da Susanna Camusso al congresso della CGIL del 2014 è scritto:

"Per la CGIL sono necessari alcuni interventi di riforma da attuarsi secondo le procedure costituzionalmente previste dall’art. 138:
1) Il superamento del bicameralismo perfetto con l’istituzione di una Camera rappresentativa delle Regioni e delle autonomie locali.
2) Il riordino delle competenze di Stato e Regioni disciplinate dall’articolo 117 della Carta, riportando, nell’ambito della riforma del Titolo V, a competenza esclusiva statale alcune materie oggi di legislazione concorrente e rafforzando la funzione regolatrice nazionale, sia in tema di garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni, concernenti i diritti civili e sociali, sia in tema di esercizio delle materie concorrenti.
3) La definizione di un disegno organico che, a partire dalla non più rinviabile istituzione delle aree metropolitane, porti ad un sistema integrato dei livelli istituzionali con il quale superare sovrapposizioni e confusione di ruoli tra le
amministrazioni centrali e il sistema delle autonomie, e che valorizzi e sviluppi le autonomie funzionali della Repubblica (a partire dall’istruzione e dalla ricerca) come luoghi di esercizio dei diritti di cittadinanza.
6) Approvare una legge nazionale sulle forme di democrazia partecipativa e una riforma dell’istituto referendario che introduca il “quorum mobile” (legato all’affluenza registrata nell’ultima elezione dell’organismo che ha legiferato)".
Non ci poteva essere sintesi più efficace della Riforma Boschi del documento congressuale della CGIL, scritto due anni prima che la Riforma Boschi venisse approvata.
Linuxfan, smettila di scrivere idiozie! Questa non è la Riforma della P2! E’ la Riforma della CGIL! E la CGIL vota No solo perché vuole colpire l’odiato Renzi, anche se condivide i contenuti della Riforma! 

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