(---.---.---.246) 2 febbraio 2014 20:27

Appunto, decidere di non creare un governo a termine con Bersani, che portasse a termini pochi punti ben chiari, è stata solo una scelta motivata da calcolo elettorale: non bruciarsi.


Roba da vecchia repubblica, insomma.

E anche le proteste in parlamento di questi giorni, hanno per caso scoperto ora che con il maggioritario l’opposizione non ha alcun potere di fermare alcunché? Strano perché è la stessa situazione in cui si sono trovate tutte le opposizioni in questi ultimi anni, specie quando c’era chi faceva le riforme a colpi di maggioranza o fiducia. Semplicemente non ci sono i numeri per impedire, oramai il parlamento funziona come un CDA aziendale. Ed è strano perché quando si tratta di loro, dei grillini, sono l’ultimo baluardo delle libertà cui viene impedito di impedire lo sfascio. Quando si tratta degli altri erano una finta opposizione, conniventi insomma.

A ragionare come i grillini, si potrebbe dire che i grillini non stanno facendo opposizione, visto che non impediscono niente. Perché stampare qualche slogan su dei fogli a4 da esporre a beneficio delle telecamere non è fare opposizione, ma campagna elettorale, ricorda molto i metodi di qualcuno che girava le foto dei propri cari sulla scrivania non verso di sé, ma verso la telecamera, di modo che i telespettatori a casa potessero vedere.

Insomma, tutte le accuse fatte dai grillini agli altri si possono rivoltare contro di loro, perché se le opposizioni in passato non hanno impedito ed erano colluse, non stanno impedendo neanche loro. Quindi, analogamente, sono ugualmente collusi.

Oppure, più semplicemente, bisogna scendere dal piedistallo di moralità che non si ha e ammettere che con questo sistema elettorale chi vince si becca la torta e se non ha la decenza di porsi il problema di usarla per il bene dello stato, ma vuole spartirsela come meglio crede, le opposizioni non hanno i numeri per impedirlo. Non è questione di collusione, ma di fare i conti e ammettere che i voti per bloccare l’iter di qualcosa indigesto non ci sono.

E ci credo che restituiscono i soldi della diaria, quelli del M5S. Per cosa dovremmo pagarli, per esporre dei fogli a4 colmi di slogan elettorali? O per usare dei termini, nei riguardi delle istituzioni, che al comune cittadino non sono concessi? Hanno evidentemente già dimenticato cosa voglia dire essere normali cittadini al di là delle chiacchiere, l’immunità parlamentare evidentemente piace, perché se io do del boia a qualcuno mi becco una condanna senza sconti. Anche se mi riferisco al mio vicino, altro che figura istituzionale. 

Sono comuni cittadini, semplici dipendenti o delegati, non persone di serie A, vero? Bene, allora si comportino da comuni cittadini, nei fatti, che il diritto di offesa in Italia non esiste, è consentito solo alla casta, che abusa del significato dell’immunità parlamentare. Ai comuni cittadini quello che i M5S hanno fatto in parlamento in questi giorni non è permesso.

Ho sentito Di Battista affermare in tv che mesi fa avevano presentato un progetto di riforma della legge elettorale, vantandone il primato e il fatto che la notizia sia passata sotto silenzio.

La domanda è: se mesi fa avevano già pronta la loro proposta, e l’hanno anche presentata ufficialmente, perché consultare gli iscritti al blog successivamente, come se fosse tutto ancora da decidere?

Ah si, prendere tempo. Avere la scusa per sfilarsi da possibili accordi, per poi aspettare che altri si accordino e quindi puntare il dito, gridando all’inciucio.

Se questo è il nuovo che avanza, stiamo messi bene. I grillini sono molto meglio di chi li dirige, ma purtroppo il M5S pensa solo al consenso elettorale e non a fare il bene del proprio paese. Come tutti gli altri.

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