venerdì 31 gennaio 2014 - paolo

M5S: tentativo di balcanizzazione del Parlamento

L'indegna gazzarra scatenata dai deputati del M5S in Parlamento, ieri e l'altroieri, ha distinte responsabilità che è bene cercare di capire, per non fare di tutta un'erba un fascio, ma rimane tutta la gravità di una strategia che evidenzia pericoli per la tenuta democratica.

Le immagini sconcertanti dei tafferugli avvenuti l'altroieri in Parlamento, con coda odierna, stanno ovviamente facendo il giro del mondo e, come troppo spesso ci capita, non sono certamente molto edificanti per il nostro paese.

Immagini che ci hanno accomunato a quelle non esaltanti del parlamento ucraino. Protagonisti principali dell'indegna gazzarra i parlamentari pentastellati di Beppe Grillo che, dopo avere occupato i banchi del governo nel corso della discussione e ratifica di alcuni provvedimenti del governo, hanno poi continuato la loro protesta occupando l'aula della Commissione giustizia.

Le ultime notizie ci dicono di una Laura Boldrini asserragliata nel suo ufficio. A margine di questo la dichiarazione del deputato grillino Giorgio Girgis Sorial che ha definito "boia" il Presidente Giorgio Napolitano, beccandosi un procedimento per villipendio. Per tutta risposta il M5S ha depositato la richiesta di "impeachment" di Napolitano alla Camera e al Senato.

Che siano momenti difficili è inutile sottolinarlo, che oltre alle difficoltà economiche e finanziarie che attraversano il paese, in maniera peraltro molto disomogenea, ci sia anche un ulteriore scadimento etico e morale generale è altrettanto evidente.

Questo scadimento si riperquote ovviamente sui comportamenti dei partiti e dei singoli politici come conseguenza inevitabile di quel perverso legame che si è instaurato tra i cittadini elettori ed i loro rappresentanti .

Se Matteo Renzi ritiene del tutto normale, in omaggio alla "real politik" sulle riforme istituzionali, trattare con un pregiudicato condannato per gravi reati contro le istituzioni, quale è tale Silvio Berlusconi, non bisogna poi stupirci più di tanto se il Parlamento, organo centrale della democrazia, sia diventato un campo di battaglia in stile Chiomonte..

I deputati e i senatori del M5S, per loro stessa ammissione e per disposizione del loro leader Beppe Grillo in Casaleggio, sono entrati nel parlamento italiano con un solo ed unico scopo preciso: sfasciare tutto. In coerenza con questo principio assiomatico non intendono dialogare o scendere a compromessi con nessuno.

Siccome questo atteggiamento comporta un inevitabile isolamento politico da parte delle altre forze parlamentari, l'unico modo per "avere visibilità mediatica" è quello di passare alle vie di fatto, esattamente con le stesse modalità che si utilizzano durante le contestazioni di movimenti antagonisti al sistema nelle strade e nelle piazze.

Manca soltanto la sassaiola perché non è disponibile la materia prima, ma siamo sullo stesso piano. Perché è bene ancora sottolinearlo che il M5S non è un partito politico ma un movimento di contestazione antisistema, trasbordato dalle piazze nelle aule delle istituzioni dal messianico Beppe Grillo e dal suo guru Casaleggio. La strategia è quella di raccogliere tutti gli sfigati, di destra e di sinistra che vedono fallito il loro progetto di vita, promettendogli l'araba fenice di un mondo migliore.

Quindi la prima considerazione da fare è che: sia il M5S in quanto tale che i suoi soggetti fondatori e operativi sono un "prodotto della comunicazione", ovvero della rappresentazione mediatica offerta dal mezzo informatico, per cui è del tutto evidente che di "comunicazione (online )" devono alimentarsi per esistere.

Poi c'è da dire che non hanno un imprinting democratico perché è grottesco pensare ad un deputato eletto con venti "tweet" sul blog di Beppe Grillo, a fronte di una popolazione di oltre 50 milioni di elettori, ovvero lo 0,0000004 del corpo elettorale (?!); una bestialità unica al mondo.

Da qui nasce la gamma di spot a partire da Grillo in giù, a coprire il vuoto di un'azione parlamentare ininfluente. Ininfluente sia chiaro per il criterio con cui viene portata avanti e non certamente per le idee che in molti casi ci sono e che, se sgravate da ideologismi e fantasie metafisiche, sono ottime e di sprone all'intero quadro istituzionale .

Quindi se l'occupazione del Parlamento con relativi tafferugli, le offese al Presidente Napolitano, alla Boldrini ecc.,spesso espresse con un linguaggio triviale o non consono al ruolo istituzionale ricoperto, sono da condannare senza esitazione, bisogna però anche capire cosa e chi le alimenta e fare una distinzione caso per caso.

Prendiamone due:

È sicuramente del tutto ingiustificabile e da condannare occupare i banchi del governo nel corso di una votazione per la ratifica del "Progetto transadriatic pipeline" che riguarda il gasdotto Grecia-Albania-Italia.

Ben altra considerazione bisogna farla quando in votazione c'è un provvedimento come quello che "regala 7,5 miliardi di euro al sistema bancario nazionale", legando in maniera chiaramente pretestuosa il provvedimento al "salva imu" che evita agli italiani il pagamento della famigerata seconda rata .

Ma che "c'azzecca ", per dirlo in volgare dipietrese, l'IMU con il riassetto proprietario di Bankitalia, che regala una montagna di soldi a banche e assicurazioni private?. Poi è evidente che il tutto scade e che la Boldrini, che conta in Parlamento come il due di briscola, deve salvare il decreto voluto dai capigruppo dei partiti che sostengono il governo e di fronte all'ostruzionismo del M5S, ponga in atto la "tagliola" al dibattito e passi alla votazione. Primo evento del genere nella storia repubblicana.

Nel primo caso (gasdotto) è doppiamente condannabile che una minoranza ancorché cospicua come il M5S, in questo caso mossa soprattutto da motivazioni ideologiche genericamente antisistema, non accetti democraticamente le decisioni della maggioranza. E questo, a casa mia, si chiama democrazia. Un concetto che spesso appare sconosciuto a questi barricaderos guidati come automi in "format digitale".

Nel secondo caso (furbata pataccara), se è condannabile comunque il metodo di protesta del M5S, altrettanto va denunciato e condannato il pessimo vizio tutto nostrano di mescolare capra e cavoli nella presentazione dei provvedimenti da approvare. Sono "furbate" che abbiamo visto in teorie infinite di atti parlamentari, dai "salva Silvio" inseriti furtivamente nei provvedimenti sul mais o il cetriolo, ai finanziamenti ad amici e sodali inseriti nel quadro di provvedimenti di interesse generale.

È una pratica indecente che deve finire e che attiene ad una concezione furfantesca dello strumento politico. Fossi stato presente alla Camera e avessi avuto tra le mani un calamaio (quelli di vetro pesanti che erano sui banchi delle mie elementari), lo avrei scagliato senza esitazione contro il governo.

Poi andavo in galera, ma non avrei resistito a tanta porcheria, a tanta ostentata infingardagine. Poi ci si stupisce se gli ultimi dati ci forniscono un quadro della corruzzione dilagante e dell'evasione fiscale che ancora è in aumento, malgrado gli strombazzamenti che i nostri politici ci rifilano ogni giorno.

Sia chiaro che questo non è "cerchiobottismo", ma la pura e semplice constatazione che se si vuole riportare questo paese nella "normalità" di un paese civile bisogna partire da una rieducazione etica dei comportamenti, in primis delle istituzioni.

Ma ditemi se c'è speranza di cambiamento in un paese che per venti anni ha avuto come figura politica centrale un personaggio che ci ha reso ridicoli e squalificati di fronte all'opinione pubblica mondiale. E a quanto pare la storia non solo non è finita ma si profila anche un erede al trono che, sul piano politico, sembra fatto con lo stampino.

 



20 réactions


  • (---.---.---.61) 31 gennaio 2014 19:22

    Come al solito prendi degli abbagli. Questa volta sulle reali motivazioni dei robottini di Grillo/Casaleggio.


    • paolo (---.---.---.238) 31 gennaio 2014 23:26

      Perché non me le dici tu le motivazioni ? Sono curioso .


  • paolo (---.---.---.238) 31 gennaio 2014 23:29

    Però risparmiami la menata che il "fare " di Renzi li asfissia . E’ solo uno spot .
    ciao


  • (---.---.---.10) 1 febbraio 2014 10:27

    Gentile sig. Paolo,

    > i tafferugli in Parlamento, ... non sono edificanti per il nostro paese ...

    O forse qualcuno in Italia e all’estero potrebbe pensare "gli italiani non sono tutti uguali! C’è qualcuno che protesta!"

    > I deputati del M5S ... sono entrati nel parlamento per sfasciare tutto

    Le parole esatte sono "per aprirlo come una scatola di tonno". La gradazione di questa affermazione può anche essere interpretabile, ma "sfasciare tutto" mi sembra esagerato. Non dimentichiamo che i grillini il più delle volte sono stati costruttivi propositivi e rispettosi delle regole, e solo a fronte di una prevaricazione illegale e insopportabile sono sbottati.

    > La strategia [di Grillo] è raccogliere tutti gli sfigati, di destra e di sinistra

    > ... promettendogli l’araba fenice di un mondo migliore

    Ravviso una serie di inesattezze, come minimo, e magari pure enormi falsità. Quelli che lei chiama "sfigati" (e dovrei offendermi) sono in maggioranza giovani, laureati, informati più del solito, che vedono il loro futuro sottratto da un’altra parte di popolazione più anziana, più ignorante e pecorona, ma più garantita. Ma definire il loro stato con la parola "sfortuna" è un falso; non sarebbe meglio definirli delusi da una politica che ha preso decisioni sbagliate, incompetenti, corrotte, non lungimiranti, arretrate e "di casta"?

    Dell’araba fenice mi piace il sottile sottinteso. Ma tutte le forze politiche fanno promesse, dove sta la differenza tra promettere una rinascita e un’abolizione dell’IMU? Glielo dico io - le differenze sono due. L’abolizione dell’IMU mira a fare colpo proprio su quella parte di popolazione che è già garantita, che non ha poi tutti questi problemi, e che per ignoranza non si accorge che stiamo andando nel baratro. Promettere la rinascita è più impegnativo, mica tutti gli elettori capiscono questa rinascita, e poi è molto più difficile da realizzare; lo stiamo vedendo. E’ facile abolire l’IMU, specialmente se si alzano altre tasse, si regalano 7 miliardi alle banche per ricevere indietro 1 miliardo subito, ma pagando più interessi negli anni a venire, e infine reintrodurre l’IMU chiamandola con un altro nome. Naturalmente quella parte di popolazione ignorante non se ne accorge, ma soprattutto non si accorge che è necessaria una rinascita.

    > [i grillini] non hanno un imprinting democratico ... 

    > un deputato eletto con venti "tweet" sul blog di Beppe Grillo

    > a fronte di una popolazione di oltre 50 milioni di elettori

    E’ meglio che i segretari di partito si siedano in una stanza e scelgano, fra i fedelissimi, quelli più pecoroni che diranno sempre "sì capo"?

    Sento sovente questa critica: non sta in piedi. I tweet sono stati 20 perché il movimento è ancora relativamente piccolo e perché molta gente non ha voglia di impegnarsi, e perché il sistema è agli inizi; ma potenzialmente i tweet potrebbero essere 50 milioni (già: chiunque può partecipare attivamente, basta volerlo fare). Nella sua affermazione ci sono troppi errori di fondo. Quando voto on-line esercito un potere che, diversamente, mi viene dato solo nelle elezioni. Per lei questo si chiama "imprinting non democratico". Sono coloro che non votano, coloro che non vogliono che si voti, lei stesso pure, in ultima istanza, a non essere democratico. Lo capisce?

    > il vuoto di un’azione parlamentare ininfluente ... sia chiaro per il criterio ...

    > idee che in molti casi ci sono ... se sgravate da ideologismi e fantasie 

    Che l’azione parlamentare sia stata ininfluente lo dice lei e lo raccontano in tanti. Qualcuno sa che questa è una falsità, qualcun altro non sa e si accontenta dei "sentito dire". Posso concederle che anche io speravo in una maggiore incisività, ben sapendo già dall’inizio che una forza parlamentare del 20% non può fare molto contro una coalizione di avversari falsi, corrotti e incompetenti. Eppure alcuni risultati ci sono stati ugualmente, quindi non si può parlare di ininfluenza. Ma quello che conta di più è l’innesco del meccanismo, non il tutto subito. E’ pura demagogia (e fantascienza) pensare che in nove mesi si potesse cambiare realmente qualche cosa. Ma si è potuto dare il buon esempio.

    Sulle idee che in molti casi ci sono, ma devono essere sgravate da ideologie e fantasie, sia più concreto. La sua affermazione è troppo generica e potrebbe nascondere ignoranza - magari lei non conosce bene quelle idee. Oppure potrebbe nascondere faziosità. Mi faccia capire, ma una frase così generica non significa proprio nulla.

    > se si vuole riportare questo paese nella "normalità" di un paese civile

    > occorre rieducazione etica dei comportamenti, in primis delle istituzioni

    O forse non è questa, la priorità? Lei preferisce le fregature e falsità enunciate con educazione, piuttosto che le verità dette con frasi come "il re è nudo"? Prendiamo il paragone tra Napolitano e un boia, frase che ha sollevato un polverone. Prima di tutto "boia" non è una parolaccia da maleducato, e poi la parola esprime chiaramente un concetto che io condivido. Anzi, qualcuno ha detto che il boia è un ruolo subordinato, per cui Napolitano sarebbe più un assassino che un boia. Di questo si dovrebbe discutere, non della maleducazione.

    O forse lei si riferisce a disordini "fisici" - mamma mia! Sono saliti sul tetto! Si sono seduti sui banchi del governo! Mi fa specie che nel suo articolo lei dice che lei stesso avrebbe tirato un calamaio pesante al governo... ma come! Questo sì che è un atto pericoloso e incivile. Ma termino. Quando la diplomazia non basta più, quando l’avversario prevarica e stravolge le regole del gioco a proprio vantaggio, è auspicabile ricorrere ad altri mezzi - se possibile non violenti, ma se necessario anche la violenza è giustificabile. Che ne dice dei partigiani italiani che combattevano i fascisti? Erano forse dei maleducati violenti?

    Fino a ora non c’è stata violenza, e questo è un bene. Ritengo che le proteste dei grillini siano commisurate alla gravità della situazione, e portate avanti con civiltà allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica che altrimenti verrebbe tenuta all’oscuro (immagino i titoli dei telegiornali: finalmente approvata l’abolizione della seconda rata IMU, con la sola opposizione del movimento 5 stelle). Nessuno si sarebbe curato di far notare il regalo di 7 miliardi e il condono edilizio...

    Cordiali saluti,

    Gottardo


  • (---.---.---.251) 1 febbraio 2014 10:47

    ti ricordi le apocalittiche previsioni di Grillo all’indomani del voto di febbraio scorso?

    questi dureranno fino a novembre poi crollerà tutto e noi conquisteremo la maggioranza assoluta.

    Beh! non solo non è crollato niente, ma al contrario si comincia a profilare un percorso di riforme, legge elettorale, Jobs act, interventi straordinari per scuola e ricerca, eliminazione del senato e del titolo V della costituzione, tagli agli emolumenti dei consiglieri regionali, risparmio sulla politica di un miliardo di euro da investire sul lavoro, e tutto questo è in programma per il solo 2014.

    Allora se l’economia non crolla, ma al contrario da segni di ripresa, se il sistema politico mostra segnali di cambiamento, l’aspettativa di Grillo della maggioranza assoluta si allontana e al contrario si avvicina quella della fine dell’uomo qualunque di Giannini. Di qui la necessità di una strategia politica che dia una spallata al sistema politico e istituzionale per provocarne l’implosione e nel contempo preparare le elezioni europee.

    Per te naturalmente queste sono tutte menate, abituato a ragionare sul presente e l’immediato ti sfuggono sempre i processi più lunghi.

    Per colmare la tua lacuna ti consiglio - senza alcuna spocchia - e caldamente (perché mi sei simpatico) di leggerti "Storia d’Italia, dal 1861 al 2013" di Massimo Salvadori. Se lo farai potrai utilizzare nuove chiavi per interpetrare la realtà politica italiana.

    Un ultimo consiglio, cerca di essere un po’ più sereno e obiettivo nel giudizio su Renzi. Capisco che ti ha ucciso le ultime sopravvivenze del comunismo italiano, ma hanno fatto la stessa cosa Mitterand in Francia e Blair in Inghilterra e non mi pare che francesi e inglesi ci abbiano rimesso.

    Infine se Renzi tratta con il pregiudicato non fa nulla di più di quanto hanno fatto Bersani e Letta che con lui hanno costituito un governo e a questo sono stati costretti dall’assoluto rifiuto dei robottini di Casaleggio a qualsiasi dialogo riformatore, ivi compresa la legge elettorale.


  • (---.---.---.251) 1 febbraio 2014 10:48

    P.S.: il tuo amico del PD


  • (---.---.---.10) 1 febbraio 2014 13:57

    > ti ricordi le apocalittiche previsioni di Grillo all’indomani del voto di febbraio scorso? Questi dureranno fino a novembre poi crollerà tutto e noi conquisteremo la maggioranza assoluta.

    ...e ci siamo andati molto vicino... te lo sei scordato?

    Riguardo a tutte queste riforme per il 2014, senza scendere nel merito perché scriverei per due ore, per ora sono parole (sono anni che si sente parlare della "settimana decisiva per la legge elettorale"). I segnali di ripresa li vedi solo tu imbeccato da Letta: ci sono studi di Bankitalia e dell’Istat che dicono cose diverse da te.

    Se il sistema politico da’ segni di cambiamento, secondo me è anche merito dei grillini, tu sei libero di pensarla come ti pare; stessa cosa per la strategia mediatica volta a far implodere il sistema: io non credo che una simile strategia possa far implodere quella gente - credo piuttosto che serva a far conoscere quello che accade davvero nei palazzi.

    "Abituato a ragionare sul presente" non sono io ma tu, perché pensi che Renzi salverà l’Italia insieme al condannato, con la collaborazione di Letta e la supervisione di Napolitano. Chiediti da dove vengono queste persone, che cosa hanno fatto in passato, e allora potrai accusare me di guardare solo al presente.

    Mi piacerebbe senz’altro leggere la Storia d’Italia, forse lo farò, ma non credo proprio che il pensiero del 1861 possa essere usato per capire il presente. Se è per questo, penso che il pensiero di appena 10 anni fa sia poco utilizzabile, sono cambiate troppe cose.

    Il mio giudizio su Renzi non riguarda la sua collocazione a destra o sinistra, e me ne frego di quello che fanno Mitterrand o Blair, fino a che la cosa non tocchi anche me (tra parentesi, penso di essere informato sulla Gran Bretagna molto più di te). Di Renzi so che ha detto delle cose per farsi eleggere alle primarie, e adesso sta facendo cose diverse da quelle che ha detto. Ma se anche l’avesse detto prima, che avrebbe fatto un accordo col Berlusca, questo cambierebbe il mio giudizio di poco: gli darei atto di un minimo di coerenza che adesso non ha, nel credersi un dio in terra (sbatterà il naso), nel fare accordi con una persona eticamente infima che cura i suoi interessi e non quelli degli italiani, e nell’ingannare gli elettori con idee false (come per esempio la governabilità).

    Dici bene nell’ultimo paragrafo. Renzi sta facendo esattamente quello che hanno fatto altri prima di lui (da vent’anni!), ma con maggiore autoritarismo e raccontando più balle.

    Si finisce sempre col dire che il m5s non si accorda e costringe gli altri ad allearsi. Prova a ribaltare la medaglia: siete tu e altri che da vent’anni o più votate coloro che dicono una cosa, poi si alleano con l’avversario e ne fanno un’altra. Che cosa ti fa pensare che questa volta un Renzi che si allea col Berlusca sia differente da prima? La tua realpolitik fa acqua da tutte le parti, e non ti sono bastati vent’anni per capirlo. La politica dei grillini è diversa e l’hanno dimostrato: sono stati gli unici a VOTARE SEMPRE CONTRO una serie di porcate che i tuoi cari del PD hanno orchestrato - una su tutte la mozione Giachetti (del PD!). Costava tanto dimostrare coi fatti che il PD non voleva il porcellum? Costava tanto, sì, tant’è che l’intero PD ha votato compatto CONTRO Giachetti. E ora il PD propone una legge che assomiglia così tanto al porcellum! Questa sì che è coerenza... grazie, un grazie sentito al PD e ai suoi elettori.

    Saluti, caro anonimo del PD,

    Gottardo


  • paolo (---.---.---.150) 1 febbraio 2014 20:49

    Gentile Gottardo

    Prima di tutto la ringrazio per il lungo escursus che ha dedicato al mio articolo . Le faccio tuttavia gentilmente osservare che quelle che lei definisce "inesattezze o falsità " sono soltanto sue opinioni del tutto personali che valgono , né più né meno , come le mie .

    Comunque alcune precisazioni sono tuttavia doverose . Il termine "sfigati " non voleva essere affatto offensivo , classificava tutta una categoria di cittadini di ottime speranze andate puntualmente fallite anche (ma non solo) a causa di una classe politica indecente ed indegna .Ciò detto è invece tutto da dimostrare che il livello medio culturale degli elettori grillini sia superiore a quello medio nazionale , laurea compresa che in certi areee del paese è prodotta come il pomodoro Pachino detto anche ciliegino .
    Il termine sfigati non si riferiva ovviamente agli eletti del M5S (deputati ,senatori e circondario del guru) che ritengo invece baciati dalla fortuna ,visto il criterio di eleggibilità adottato , ma a tutta quella moltitudine di elettori del M5S (anche della mia famiglia) che hanno creduto in un reale cambiamento . Insomma in una svolta.Non li rivredrete più .

    Vede se lei avesse letto miei vecchi articoli (ma non ho tale pretesa) saprebbe che il sottoscritto ha salutato l’avvento del M5S come una benedizione dal cielo . Non certo per il buon Beppe che credo di conoscere molto bene (siamo anche coetanei) , ma per quello che rappresentava politicamente ,ovvero l’elemento di rottura , di discontinuità nella melassa e nell’inciucio politico di questo paese .

    L’elemento di discontinuità c’è stato e questo indubbiamente ha anche influito su alcuni comportamenti positivi di forze narcotizzate di pseuda opposizione come il PD , ma poi , nel momento di dare contenuto politico al consenso ricevuto , hanno debordato nella settarietà tipica di robottini teleguidati da menti che hanno disegni tutt’altro che limpidi .Ciò che è oggi il M5S è sotto gli occhi di tutti e non credo di dover spendermi per descriverlo . Una setta eterodiretta da un comico furbo e arrogante , nella sua crassa ignoranza , e un signore prismatico con parecchie ombre sul suo capo.
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    Al mio amico del PD che mi imputa un passato comunista , del quale sono orgoglioso ,pur non avendo mai avuto alcuna tessera di partito , a cioè quel mio caro amico entusiasta di Matteo Renzi , suggerisco di misurare il suo apprezzamento per il mago fiorentino ,non sulle parole ( trabordanti) ma sui fatti (principio universale del tutto sconosciuto agli italiani ) . Il primo atto dell’immaginifico creatore del "fare " è stato quello di rivalutare politicamente Silvio Berlusconi ,che oggi in diretta su tutte le tv intonava l’inno di Mameli assieme a Cappellacci in Sardegna . Una cosa da rabbrividire . Il prezzo di questo atto sciagurato lo pagheremo alle prossime elezioni .Per quanto concerne la riforma elettorale meglio stendere un velo pietoso .
    Continuo inoltre a non sentire dal segretario del PD ( partito di sinistra non massimalista ) le paroline magiche come : conflitto di interessi ,riforma delle frequenze televisive ,patrimoniale ecc... . A quanto pare la prima urgenza di Renzi è stata quella di riaprire la porta all’illustre pregiudicato . Complimenti.
    saluti


    • (---.---.---.31) 2 febbraio 2014 10:39

      Caro Paolo chiariamoci, io non ti imputo alcun passato comunista; come potrei ? lo sono stato per molti anni anche io, ma a differenza tua e di tanti ex iscritti al PCI quando mi sono accorto del suo fallimento (1079/80) l’ho sottoposto ad un critica profonda, fino ad arrivare alla equazione di Marx in base alla quale "l’essenza umana consiste nelle sue relazioni sociali". 

      Cosa invece che molti ex comunisti si sono rifiutati di fare, conservando nel loro intimo valori (tipo l’egualitarismo economico) e metodi (tipo lo statalismo) propri dei comunisti

      Per quanto riguarda il mio entusiasmo per Renzi, tengo a precisarti che sono passati (purtroppo) gli anni nei quali mi entusiasmavo per un leader politico. Molto più semplicemente vedo nella nuova direzione del PD una drastica correzione di una politica ventennale fallimentare e l’avvio di una nuova linea in grado di imporre al paese riforme profondi. Niente di più, se dovesse fallire si cambia. Non sono più disposto a partecipare - come fai tu e tanti ex comunisti - a guerre ideologiche.


  • paolo (---.---.---.150) 2 febbraio 2014 12:10

    Vedi caro Gottardo ,io non sono mai stato iscritto ad alcun partito politico (neanche al PCI che pure votavo , ma che già criticavo ben prima del tuo revisionismo proprio per gli aspetti che tu mi imputi) . A Marx ,che pure non condanno ,ho preferito letture per es. come il mio caro Albert o Bertrand Russell , che ho trovato decisamente più stimolanti . Poi da oltre venti anni ,ovvero da quando ho constatato che i mandarini erano irrimediabilmente pappa e ciccia con la merdaccia che alberga in questo disgraziato paese ,ho pure smesso di votarli . Ciò nonostante ho sempre tenuto ben netta la distinzione con la merdaccia fascista e berluschina.Perché anche il peggio deve essere graduato.

    Vedi Gottardo , per mia formazione educativa e culturale l’ideologia è quanto di più lontano da me possa esistere e siccome mi reputo un razionale , seppur con molti limiti, sono abituato ai meccanismi logici ,ovvero a mettere insieme indizi e fatti .L’ho fatto con Berlusconi che ho intuito chi era già ai tempi del craxismo ,l’ho fatto con Bossi , idem con Grillo e sarà perché mamma mi ha dato un dono oppure per colpi di fortuna , ma finora non mi sono mai sbagliato .E se pensi che il mio sia solo l’essere un bastian contrario allora sei totalmente fuori strada .

    Per gli stessi motivi ,pur non mettendolo ( per ora) sullo stesso piano dei " signori " che ho citato ,diffido anche di Renzi (salvo prova contraria ) . Nutro cioè diffidenza verso tutti coloro che usano la lingua come un grimardello al posto del cervello ,giocando sulla dabbenaggine del prossimo .
    Ma siccome credo di avere anche una buona dose di onestà intellettuale , qualora verificassi di aver sbagliato giudizio ,provvederei immediatamente a riconoscerlo ,facendo ammenda proprio su questo blog.
    ciao


  • paolo (---.---.---.238) 2 febbraio 2014 12:16

    Per errore ho indirizzato il mio commento a Gottardo invece che al mio caro amico del PD ,entusiasta di Renzi. . Chiedo venia ma suggerisco sempre di firmarsi almeno con un identificativo.
    ciao


  • (---.---.---.200) 2 febbraio 2014 12:27

    Signor Paolo,

    ringrazio per la risposta. Riguardo agli "sfigati", mi era parso chiaro che lei si riferisse agli elettori (e lei me lo conferma), e la scelta del termine, gratuitamente offensivo invece di "stanchi", "sfortunati", "delusi", "arrabbiati", è un segnale chiaro del suo pensiero di fondo. Messa in questo modo, Paolo, lei è più sfigato di me: siamo nella stessa situazione ma io ho una speranza (anche qualche cosa di più, ma questa è una mia opinione) - lei quella speranza l’ha già persa.

    Sulle lauree che si acquistano al mercato posso dire che è una piaga che affligge elettorato e parlamento interi; non vedo perché dovrebbe esserci una concentrazione maggiore nei grillini. Se lei ritiene che questa sia solo un’opinione, allora la sua è che i grillini comprano lauree più dei piddini?

    Poi lei definisce "baciati dalla fortuna" gli eletti del movimento. Io troverei più adeguato dire "determinati", "volenterosi", "sacrificandi", al limite "eroi": non fosse altro perché fanno lo stesso lavoro di tutti gli altri parlamentari, ma con lo stipendio dimezzato e combattendo la continua pressione psicologica di altri che vorrebbero farli sentire pivelli, nuovi, diversi, stupidi. Ho visto in diretta alcuni minuti di una sessione parlamentare, con presidente il buon Lupi, che appellava i grillini con cattiveria mista a condiscendenza. Se avessi avuto fra le mani quel gradasso gli avrei fatto passare io la sua superiorità.

    Tra opinioni e verità inoppugnabili c’è differenza, ma il confine è sovente elastico. La stessa opinione può essere presentata in modo obiettivo (quando il tono è delicato e magari dubitativo), oppure in modo fazioso e falso. Ritengo che sia questo il caso quando lei definisce "ininfluente" l’azione dei parlamentari grillini. Evidentemente lei è disinformato oppure, per l’appunto, falso. Le dimissioni di Vincenzo de Luca e quelle di Nunzia de Girolamo sono fatti concreti riportati dalla stampa. Molti altri fatti realmente concreti non sono stati riportati, e lei magari non li conosce, ma nondimeno sono avvenuti. Sono stati i grillini a chiedere e ottenere (e cito a caso, non ho poi molto tempo da perdere):

    - Tetto agli stipendi d’oro (20 dic 2013)

    - 8 per 1000 all’edilizia scolastica (20 dic 2013)

    - rispetto dell’art. 138 Cost (13 dic 2013)

    - voto palese su decadenza di Berlusconi (1 nov 2013)

    Anche le mozioni di sfiducia a un ministro (Alfano e Cancellieri), quand’anche non accolte dalla maggioranza, sono atti significativi; anche la dura opposizione a un decreto vergognoso come IMU/Bankitalia, pure se alla fine fallita a causa di un uso indegno e non democratico della ghigliottina, sono atti significativi e tutt’altro che ininfluenti. Ma se, per cose vere e influenti, lei vuole guardare solo a cose tangibili dalla popolazione, come l’abolizione dell’IMU, allora parli anche dei regali alle banche, dei regali ai gestori delle slot machine, di pasticci da principianti fatti sull’IMU, sui 150 euro degli insegnanti, sull’aumento delle accise, sull’aumento degli anticipi d’imposta. Questi sono anche fatti concreti - ma no: è meglio criticare chi fa poco e bene, piuttosto che chi fa poco e male! Sì perché, oltre che abolire l’IMU, non mi pare che questo governo di laureati veri - a differenza dei grillini che le lauree le comprano - abbia fatto altro di buono: sole cose pessime.

    Gentile sig. Paolo, mi risponda su questi fatti concreti, oltre che sulla domanda da lei glissata sulle "idee dei grillini che devono essere sgravate da...". Io la accuso di criticare con argomenti deboli quando non falsi l’unica forza politica che si trova su un piano morale completamente diverso dagli altri E LO DIMOSTRA COI FATTI. E badi bene che la moralità, pur essendo la principale qualità che chiedo a un parlamentare, non è l’unica qualità che hanno i parlamentari grillini. Sono anche preparati, hanno energia, e amano l’Italia più dei loro avversari.

    Ma dove crede di andare col suo pensiero? Quali vantaggi pensa di ottenere? Me lo spieghi.

    Cordiali saluti,

    Gottardo


  • paolo (---.---.---.238) 2 febbraio 2014 19:05

    " determinati", "volenterosi", "sacrificandi", al limite "eroi": Niente male Gottardo , a quando il martirio ?
    Vedi ,caro amico ,io so riconoscere i meriti del M5S , molto di quello che dici è vero ( l’ho già detto e ,te lo ripeto ,l’ho pure scritto in diversi articoli beccandomi del grillino , per esempio dal mio amico del PD ) , anche se tu li stai troppo enfatizzando . E vero , non fosse altro perché questo Parlamento ha messo finalmente in minoranza re Artù e la sua corte dei miracoli .E aver tolto le grinfie di questo mariuolo dal timone non è cosa da poco , ma il lavoro andava portato a termine . Il passo ulteriore era quello di ricondurre (anche obtorto collo) il PD sulla retta via , ma qui hanno prevalso l’opportunismo e i disegni deliranti di due santoni. Peccato.

    Perché la distanza tra ciò che poteva e doveva essere fatto( subito) e quello che questi "eroi volenterosi  " guidati dal comico stanno combinando è siderale . Hanno tradito le attese ,si sono impantanati nei loro ideologici "wargames" e ora cominciano anche a sbroccare come inevitabilmente succede a chi arriva ad un punto morto .
    Poi ci sono gli aspetti più specificamente legati ai principi democratici e di rispetto istituzionale che valgono a prescindere dalla merdaccia che siede in Parlamento e sui quali i tuoi " illuminati " mi sembrano alquanto carenti , per non dire sprovveduti .

    Dove voglio andare col mio pensiero ? Niente di trascendentale , soltanto nella direzione giusta di un paese normale , nel quale i delinquenti vengono assicurati alla giustizia , i comici fanno il loro mestiere e non gli arruffapopolo .Un paese che recupera quel minimo di senso etico che possa renderlo civile ,un paese dove si giudica dai fatti e non dalle chiacchere , un paese che riconosce il merito e non la ruffianeria o la mignotteria ,un paese ecc.....

    E’ utopia? Può darsi . Però l’unico vantaggio che inseguo è quello di poter dire di essere un cittadino e non un suddito .
    Come ? Tenendo sempre la schiena diritta e tenendo sempre d’occhio l’ignoranza , il fanatismo e la ruffianeria.
    Confronto stimolante , ti ringrazio.  


  • (---.---.---.200) 2 febbraio 2014 19:46

    Caro Paolo,

    vedo che siamo passati al "tu".

    > " determinati", "volenterosi", "sacrificandi", al limite "eroi": ... a quando il martirio ?

    Ah ah ah...

    > Il passo ulteriore era quello di ricondurre (anche obtorto collo) il PD sulla retta via ...

    Questo sì che è delirio. Forse è un pensiero vagante degli irriducibili del PD, che pur di non dire che il PD è da buttare via completamente, accusano i grillini di non aver "spostato certi equilibri interni al PD".

    Ma quali sarebbero queste strade, al limite "obtorto collo"? Sparare ai piddini? Ma se per lei è vietato urlare! Credo di sapere dove lei vuole arrivare: i grillini, forti dei loro nove milioni di voti, dovevano supportare Bersani per non costringerlo alle larghe intese. Sarebbe durato tre mesi, e i grillini si sarebbero bruciati più di adesso facendo cadere il governo, oppure sottoponendosi - stavolta sì "obtorto collo" - alle porcate che fa il PD.

    Tagliamo corto, caro Paolo: risponda alle DUE domande che evita regolarmente, altrimenti non c’è storia.

    Saluti,

    Gottardo


  • (---.---.---.246) 2 febbraio 2014 20:27

    Appunto, decidere di non creare un governo a termine con Bersani, che portasse a termini pochi punti ben chiari, è stata solo una scelta motivata da calcolo elettorale: non bruciarsi.


    Roba da vecchia repubblica, insomma.

    E anche le proteste in parlamento di questi giorni, hanno per caso scoperto ora che con il maggioritario l’opposizione non ha alcun potere di fermare alcunché? Strano perché è la stessa situazione in cui si sono trovate tutte le opposizioni in questi ultimi anni, specie quando c’era chi faceva le riforme a colpi di maggioranza o fiducia. Semplicemente non ci sono i numeri per impedire, oramai il parlamento funziona come un CDA aziendale. Ed è strano perché quando si tratta di loro, dei grillini, sono l’ultimo baluardo delle libertà cui viene impedito di impedire lo sfascio. Quando si tratta degli altri erano una finta opposizione, conniventi insomma.

    A ragionare come i grillini, si potrebbe dire che i grillini non stanno facendo opposizione, visto che non impediscono niente. Perché stampare qualche slogan su dei fogli a4 da esporre a beneficio delle telecamere non è fare opposizione, ma campagna elettorale, ricorda molto i metodi di qualcuno che girava le foto dei propri cari sulla scrivania non verso di sé, ma verso la telecamera, di modo che i telespettatori a casa potessero vedere.

    Insomma, tutte le accuse fatte dai grillini agli altri si possono rivoltare contro di loro, perché se le opposizioni in passato non hanno impedito ed erano colluse, non stanno impedendo neanche loro. Quindi, analogamente, sono ugualmente collusi.

    Oppure, più semplicemente, bisogna scendere dal piedistallo di moralità che non si ha e ammettere che con questo sistema elettorale chi vince si becca la torta e se non ha la decenza di porsi il problema di usarla per il bene dello stato, ma vuole spartirsela come meglio crede, le opposizioni non hanno i numeri per impedirlo. Non è questione di collusione, ma di fare i conti e ammettere che i voti per bloccare l’iter di qualcosa indigesto non ci sono.

    E ci credo che restituiscono i soldi della diaria, quelli del M5S. Per cosa dovremmo pagarli, per esporre dei fogli a4 colmi di slogan elettorali? O per usare dei termini, nei riguardi delle istituzioni, che al comune cittadino non sono concessi? Hanno evidentemente già dimenticato cosa voglia dire essere normali cittadini al di là delle chiacchiere, l’immunità parlamentare evidentemente piace, perché se io do del boia a qualcuno mi becco una condanna senza sconti. Anche se mi riferisco al mio vicino, altro che figura istituzionale. 

    Sono comuni cittadini, semplici dipendenti o delegati, non persone di serie A, vero? Bene, allora si comportino da comuni cittadini, nei fatti, che il diritto di offesa in Italia non esiste, è consentito solo alla casta, che abusa del significato dell’immunità parlamentare. Ai comuni cittadini quello che i M5S hanno fatto in parlamento in questi giorni non è permesso.

    Ho sentito Di Battista affermare in tv che mesi fa avevano presentato un progetto di riforma della legge elettorale, vantandone il primato e il fatto che la notizia sia passata sotto silenzio.

    La domanda è: se mesi fa avevano già pronta la loro proposta, e l’hanno anche presentata ufficialmente, perché consultare gli iscritti al blog successivamente, come se fosse tutto ancora da decidere?

    Ah si, prendere tempo. Avere la scusa per sfilarsi da possibili accordi, per poi aspettare che altri si accordino e quindi puntare il dito, gridando all’inciucio.

    Se questo è il nuovo che avanza, stiamo messi bene. I grillini sono molto meglio di chi li dirige, ma purtroppo il M5S pensa solo al consenso elettorale e non a fare il bene del proprio paese. Come tutti gli altri.

  • paolo (---.---.---.238) 2 febbraio 2014 23:37

    Caro xx246 , ma cosa vuoi che freghi a Gottardo di queste tue sacrosante considerazioni , lui è un estimatore dei grillini a prescindere . Li vede come i cavalieri del Santo Graal .Il loro non è un impegno politico ma è una guerra santa . Sono i redentori dei peccati terreni(degli altri).

    Insomma a lui vanno benissimo cosi’ ,160 e passa parlamentari congelati ( ma pagati ) nel delirio di questo programma : a casa tutti gli altri , siamo d’accordo solo con noi stessi ,votiamo solo le nostre leggi e/o gli altri partiti devono votare le nostre leggi , faremo una maggioranza tutta nostra quando gli italiani ci daranno il 51% (Grillo ha detto il 100 % ) .
    E perché ? Perché loro sono i soli duri e puri , gli altri sono tutti corrotti o ,se sono donne , prestatrici di servizi sessuali ( pompinare - testuale) .
    Sul blog di Grillo arrivano post di questo tenore : Che fareste alla Boldrini se fosse nella vostra macchina ? Dimmelo tu Gottardo .
    La grillina che ha ricevuto la sberla (si fa per dire) in Parlamento , l’abbraccio con Grillo , andato a celebrare i suoi "splendidi combattenti " (testuale) , lo ha definito "catartico " . Siamo all’idolatria , a Scientology , non sono un partito sono una chiesa.

    E quindi di cosa vuoi ragionarci . Siamo al fascismo ante litteram , che stanno applicando con metodicità nei lavori parlamentari e nel linguaggio . Neanche gli schiaffoni elettorali che hanno preso sono serviti a qualcosa .

    Gottardo è un esempio ,ti pone delle domande ,tu rispondi e lui ti dice che eviti di rispondere . Le uniche risposte sono quelle che pensa lui . Questo è il format mentale dei grillini .
    Poi si formalizza sul tu e sul lei , che su un post è quanto di più penoso possa capitare ,evidentemente pensa di essere qualcuno e non vuol scendere dalla sua nuvoletta .
    Comunque auguro a Gottardo tutto il bene possibile .
    ciao


  • (---.---.---.80) 3 febbraio 2014 10:25

    Cari Paolo e xx246,

    posso passare tranquillamente al "tu": se usavo il "lei" era per abitudine, e per far vedere che non sono il "tipico grillino cafone e irrispettoso".

    Ebbene sì: noi grillini siamo d’accordo solo con noi stessi, lo diciamo da sempre, ma abbiamo sempre detto (e dimostrato) che se qualche cosa è condivisibile noi la votiamo - esattamente come abbiamo fatto con la mozione Giachetti (che è del PD), dove poi il PD ha votato CONTRO, dopo ANNI di prediche su "quanto è sbagliato il porcellum". Se non vi piace il m5s siete liberi di non votarlo, i grillini sono gli unici a dire "non darci il tuo voto se poi non vuoi partecipare". Che è il contrario di quello che fanno i vostri cari del PD.

    Paolo, ti rispondo sulla Boldrini. Se me la trovassi in macchina le direi che la ritengo una sessista al contrario, ignorante e psicotica, e discuterei con lei come sto facendo con te. Noto però una deriva, da argomenti concreti (le mie due domande) a discorsi da stadio che debordano sugli eletti "che sono persone normali, e allora blablabla". Vi state dimenticando che le elette grilline venivano malamente appellate nello stesso modo dai colleghi del PDL, ma non mi pare che vi siete indignati tanto (forse non lo sapevate). Vi state dimenticando che l’insulto del deputato grillino alle deputate PD è arrivato dopo una sequenza d’insulti dalla parte opposta (ci sono i filmati). Vi state cioé dimenticando (o non sapete) che le violenze viste non sono mai state messe in opera dai grillini ma da altri, e che le violenze verbali sono appannaggio di tutto lo schieramento politico.

    Non è vero che qualcuno ha risposto alle mie domande, per cui le riformulo numerandole, in modo che siano inequivocabili.

    1. Fra le idee nel programma dei grillini, quali sono quelle buone, se ci sono, che devono essere sgravate da fantasia e quant’altro?

    2. Se il lavoro dei grillini in parlamento è ininfluente, che cosa mi dite del breve elenco che ho riportato in precedenza?

    Fatemi imparare qualche cosa!

    Auguro anche a voi tutto il bene possibile (e non sto scherzando),
    Gottardo


    • (---.---.---.107) 3 febbraio 2014 16:35

      Continui a ragionare per supposizioni, attribuendo al tuo interlocutore delle posizioni di comodo, standardizzandolo.


      Che l’onorevole del M5S sia stata offesa è qualcosa che mi ha dato fastidio e non è vero che non mi sia scandalizzato, non so da quale palla di vetro tu possa aver dedotto la mia reazione.

      Se ho parlato di assenza di diritto di offesa in Italia, se ho parlato di uso distorto dell’immunità parlamentare... è proprio perché noto da anni comportamenti disdicevoli da parte di onorevoli vari, tipici di persone che credono di potersi permettere di tutto, di essere al di sopra delle regole, perché c’è chi può e chi non può, e loro può. C’hanno l’immunità parlamentare e possono dire qualsiasi cosa senza pagarne le spese. Quello che tu chiameresti casta.

      Ora, proprio perché ho notato certi comportamenti, li ho notato da anni e mi hanno sempre infastidito, mi spiace notare come i grillini li stiano facendo propri nella pratica, al di là dei bei propositi, dimenticando di essere cittadini come tutti gli altri e abusando graziosamente delle stesse leggi che consentono la maleducazione a quelli che si sentono onnipotenti.

      Ti ripeto il concetto: se io chiamo boia in pubblico il mio vicino mi becco una condanna per diffamazione. 

      Se davvero questi eletti si sentono cittadini comuni, semplici rappresentanti, e non gente col bollino blu e di serie A, che si comportino da cittadini comuni. Nei fatti.

      Il fatto che con l’immunità parlamentare, per un senso distorto della stessa, è consentito offendere impunemente non significa che si debba farlo. Si può anche evitare. O no? Anche perché fare politica con le offese è roba da seconda repubblica e insomma, potrebbero fare di meglio.

      Visto che ci diamo del tu, guarda che io non sono la signora maestra, non è che se sgrido Rossi perché ha lanciato i pallini di carta su Brambilla mi si fa notare che Brambilla ha fatto le boccacce e io non dico niente, quindi sono cattivo perché ce l’ho con Rossi che mi sta antipatico. Con me non attacca, io censuro tutto, caro Gottardo, e mi dà fastidio specialmente vedere sempre meno differenze tra Pd, Pdl e M5s. Perché c’è da dire che si stanno adeguando benissimo alla vita parlamentare, a cominciare anche dalla cura del look, la cui indifferenza iniziale era rivendicata come segno di appartenenza alla classe dei comuni cittadini, mentre ora sembrano tutti figurini appena usciti dalla sala trucco. Si vede che guadagnano meglio di prima, a colpo d’occhio. E che la politica come marketing ha fatto breccia anche nel loro modo di porsi.

      Gli eletti del M5S non stanno a scuola, ma in parlamento. E forse sono i soli a non averlo capito, visto che si comportano come liceali che per far valere le proprie battaglie occupano impedendo le attività scolastiche. Questo lo possiamo fare o te, che non siamo nessuno e non abbiamo possibilità di modificare le cose. Loro possono e devono lavorare in modo adeguato al ruolo che gli è stato dato. Le loro proteste sono sterili, non portano a niente. Esporre un foglio a4 con una scritta di protesta non cambia niente, è fuffa.

      La protesta si fa fuori dal parlamento, quella non è la sede opportuna. La protesta si fa gratis, non facendosi pagare lo stipendio dagli italiani.

      Perché nel caso non ti sia chiaro, lo stipendio ai tuoi delegati non lo paghi solo tu, ma anche Paolo, anche io. E certe proteste, assolutamente sterili da un punto di vista di risultati istituzionali (ma sicuramente funzionali da un punto di vista elettorale), andrebbero evitate.

      Sbaglia chi offende l’onorevole M5S e sbagliano i grillini che offendono. Sbagliano tutti. A questo punto perché dovrei votare M5S se sono tutti uguali, se si comportano allo stesso modo?

      Siete diversi dagli altri? Bene, coltivale le differenze invece di annullarle. Sono delegati, semplici cittadini? Si comportino come facciamo tu e io al supermarket o dal barbiere, tutti i giorni. L’offesa non è un diritto, ma un reato. Che ai comuni cittadini non è concesso.

  • paolo (---.---.---.238) 3 febbraio 2014 12:19

    Guarda Gottardo
    Faccio violenza su me stesso perchè mi ero ripromesso di interrompere un dialogo che ,per quanto interessante e stimolante ,rischia di diventare ripetitivo e quindi pleonastico .

    Il sottoscritto ha prodotto articoli e una quantità pressoché industriale di commenti (la redazione mi è buona testimone ) nei quali ,beccandomi anche del grillino ,ho affermato ripetutamente di condividere il programma del M5S (che ho letto accuratamente ), vado a spanne perché non intendo ripetere l’elenco dei punti , per almeno il 90 % . Poi però c’è anche un 10% di emerite cretinate prodotte da gente che non sa letteralmente di cosa sta parlando (cito uno per tutti il problema energetico , oppure temi come l’uscita dll’euro ,il non riconoscimento del debito pubblico e altre idiozie di questo genere ) .

    Il problema caro Gottardo ,e spero che tu capisca cosa sto dicendo , non è nella teorica condivisione del programma , ma nel metodo più idoneo da perseguire per metterlo in pratica . Quando Bersani ,i cui limiti politici ho sempre stigmatizzato (su questo blog) , ha proposto quello che dice xxx.246 , invece di fare lo gnorri con relativo tentativo di sprezzante ridicolizzazione , andava stanato , costretto a fare quello che diceva , marcato stretto . Questo doveva essere il compito politico del M5S ,in aggiunta allo sfratto del nano , per il quale ha ricevuto quasi nove milioni di consensi , e questo è quello mi divide da te caro Gottardo ,perché nella scelta del metodo grillesco si intravede un sottofondo di integralismo ideologico che non mi piace ,che non condivido e che ,se necessario ,combatterò fino alla morte ( metaforicamente parlando ) .
    ariciao


  • (---.---.---.80) 3 febbraio 2014 13:40

    Caro Paolo,

    tronchiamo pure qui. Sono contento che tu abbia di nuovo tirato fuori gli argomenti concreti, perché è di quelli che mi piacerebbe parlare; e, non preoccuparti, capisco perfettamente quello che stai dicendo (era per caso una frecciata?).

    Il moVimento non ha fatto niente di più e niente di meno che adoperarsi con tutte le sue forze per cacciare il nano, a differenza di (praticamente TUTTI?) gli altri. Il sottofondo di integralismo lo discutiamo un’altra volta, va bene?

    Ciao e buona giornata,
    Gottardo


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