
Ovviamente; mi sono sottoposto volutamente alla condizione di ramanzinabile per darle modo di pareggiare i conti.
Ma la sua risposta non è convincente. "Pulizia etnica" non è un modo di dire; è un fatto che deve essere dimostrato incontestabilmente, numeri alla mano. Che qui non ci sono. Quello di cui lei parla è una tendenza - peraltro esecrabile - di occupare territorio ’conteso’ (non ’altrui’ per quanto già detto sopra in merito a confini contestati in origine dal rifiuto arabo) in modo da allargare la futura demarcazione definitiva. Che è tutt’altro dall’ipotesi della Grande Israele (sostenuta da quattro gatti) che, per essere tale, dovrebbe procedere davvero con una pulizia etnica; inesistente e fin qui solo ideologicamente affermata.
Saluti.
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