(---.---.---.173) 30 agosto 2013 19:36

Overdose >

Dai resoconti dei pareri pro veritate recapitati alla Giunta del Senato spuntano, qua e là, delle tesi che echeggiano l’azzecca-garbugli di manzoniana memoria.

Si sostiene, ad esempio, che la cosiddetta Legge Severino contrasterebbe con un paio di articoli della Costituzione perché consente ad una sentenza (della Magistratura) di precostituire le condizioni per “alterare” la composizione politica del Parlamento.
Per questo, oltre che incostituzionale, sarebbe una norma “intrinsecamente irragionevole”.
Assumendo tale tesi come valida sarebbe lecito desumere che i padri costituenti, pur di salvaguardare le libertà democratiche, si siano prefigurati perfino un Parlamento fatto solo (o quasi) di pregiudicati.

Per converso.
Detta Legge è stata approvata con maggioranze più consistenti di quella (qualificata) richiesta per leggi di portata costituzionale. Nel votarla nessuno del Pdl ha mai eccepito o sollevato dubbi. Anche se Berlusconi è stato condannato (in primo grado) a 4 anni per frode fiscale proprio una settimana prima della votazione finale.

Da evidenziare. Il problema vero è comunque un altro.
E’ assodato che una semplice tesi, se viene ripetuta ossessivamente, può diventare una “verità fondata” come effetto di una specie di “overdose” mediatica.
Del resto non è stata mai scritta l’ultima pagina di un Dossier Arroganza


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