massimo (---.---.---.131) 5 novembre 2009 01:01

Purtroppo di anni e di esperienza ne ho sicuramente molto di più io.
Ed ho anche imparato ad essere più educato e meno presuntuoso , dote che a lei manca ancora.
Il suo articolo non parlava in modo generale di imprenditori canaglia , ma si riferiva specificamente ad uno solo , Berlusconi.
Non ha senso logico negare le capacità imprenditoriali di Berlusconi.
E non mi si parli di corruzione o disonestà. Se bastasse essere disonesti per avere successo, avremmo di certo un numero enorme di uomini di successo. Ci vuole molto di più.
 Per contrastare e bloccare gli imprenditori cinici e disonesti, italiani ed internazionali, sarebbe necessario un radicale cambiamento di rotta dei sindacati vari e dei dipendenti nel loro complesso , che , invece di accontentarsi di generici contratti nazionali, che, in cambio di due lire e qualche diritto a lavorare meno, come avviene da cinquant’anni , hanno sempre accettato, quasi richiesto, l’assoluto distacco e non coinvolgimento nel business reale di ogni singola azienda.
Da oggi invece dovrebbero pretendere di seguire l’andamento effettivo dell’impresa ( non di guidarla) ed essere disposti ad adeguarsi alla realtà esterna. E’ un discorso culturale difficile e complesso e non voglio approfondirlo in questa sede, ma di certo con quattro insulti stupidi non si va da nessuna parte.


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