
Gentile anonimo o anonima commentatore/commentatrice: se, prima di slanciarsi in sterili commenti che diventano pura casrtoneria, si fosse dato/data modo e tempo innanzitutto di leggerlo bene il mio articolo e poi semmai, anche di leggere qualcos’altro di mio - non ha che da scegliere: vengono pubblicati decinde di miei articoli ed editoriali a mia firma ogni mese, anche sul web - avrebbe persino capito (...) che per "subdola" sentenza nel mio caso, voglio proprio dire subdola, visto che è risaputo cosa io pensi dei delinquenti al governo di qualsiasi "colore politico" essi si travestano
Vede: l’ignoranza sembra ormai il solo vessillo e la sola concretezza oscena di questa nazione assurda. Lei, col suo commento affrettato, ne è una conferma fra le tante.
Si erudisca e poi, semmai, ritenti: sono sempre pronta allo scambio di idee. Ammesso che sia produttivo di benefici per la comunità.
Per ciò che riguarda il suo tentativo di insulto appellandomi come blogger, ha il mio perdono: l’avvento dei "comunicatori dell’ultimo minuto" sul web fa si ormai da anni che noi giornalisti, che paghiamo oltremodo onerose imposye anche al nostro Ordine Professionale, si venga scambiati per "blogger",
Magari, si potrebbe finalmente riformare il sistema dell’Informazione, cominciando a fare pagare le imposte del caso anche a chi abusa della tastiera per rubare la professione a chi per raggiungerla ha persino condotto dei lunghi percorsi di vita,
Come ho già avuto modo di dichiarare pubblicamente più volte: bisognerebbe imporre fin dall’asilo, lo studio della semantica e realizzare progetti per inoculare l’intelligenza.
La prima cosa è fattibile, la seconda - ovviamente - utopica.
Ma non perdo la speranza...
Un caro saluto anche a lei
Emilia Urso Anfuso
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