
Per quanto riguarda la mia candidatura, acqua sotto i ponti ne passerà parecchia.
Per quanto riguarda l’articolo, Lei vuole trovare un pelo nell’uovo che nella realtà è una trave.
Ripeto: se molto "made in Italy" è fabbricato in Cina con le normative cinesi...E se questo viene addirittura appoggiato dalla nostra Nazione, conme spera Lei di aggiudicarsi la reale "qualità" Italiana?
E’ ovvio poi, che io mi batta per il VERO Made in Italy. Ma quello vero, appunto. Manufatti creati coi nostri operai ed artigiani. Dall’inizio alla fine.
Ci parla Lei con gli imprenditori italiani che sempre più spesso decidono - proprio per risparmiare molto - di farsi fare le cose da cinesi e coreani?
Molto Made in Italy è in realtà Made in China. Non credevo servisse un decoder speciale per capire ciò che ho scritto.
Con simpatia
EAU
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