lunedì 14 dicembre 2009 - Doriana Goracci

Stupido di un Turi Vaccaro sei rifinito in carcere...

La cronaca in Rete nel 2005 scriveva: “Turi Vaccaro, pacifista nonche papà olandese, si è introdotto in una base militare in Olanda per sfasciare a bastonate dei caccia bombardieri F16. Si è fatto arrestare per far conoscere al mondo la sua iniziativa, ma la TV italiana non se ne è accorta…”. Figuriamoci oggi.

 

La notizia del 12 novembre in ambiente cosiddetto pacifista e nonviolento è che Turi Vaccaro, il “pellegrino di pace” che noi tutti conosciamo… Ma chi lo conosce? E non mi meraviglia. Oggi ero in un negozio del mio paese e si parlava di una Serata romana che ci sarà domani in ricordo di Gabriella Ferri, la maggior parte delle giovani che ci lavoravano non sapevano chi fosse. Sforziamoci un attimo e immaginiamo chi dovrebbe conoscere Turi Vaccaro e perché e da quali canali. Detto questo, passo a spiegarlo se avete voglia di sapere, perché il caso è esilarante nella sua drammaticità. Ma che cosa è successo? In un video di you tube si apprende che ”noto pacifista Turi Vaccaro e la signora Agnese di Vicenza entrano nel cantiere del Dal Molin per piantare simbolicamente dei semi. Vengono fermati e trattenuti prima al Dal Molin e poi alla Ederle. Agnese verrà rilasciata nella notte, mentre Turi viene trattenuto in stato di arresto”.

 

Dunque riprendendo il comunicato di Disarmiamoli, mixandolo liberamente con le dichiarazioni di Alfonso Navarra, viene fuori: ”Turi Vaccaro, il “pellegrino di pace”, che noi tutti conosciamo, perché nel 2005 è stato protagonista in Olanda di una storica azione pacifista: "penetrato in un aeroporto militare della NATO aveva reso inservibili due aerei da combattimento F16 distruggendone i comandi a martellate…".

Dopo aver partecipato alla Marcia per la Pace e la nonviolenza di Domenica, non sopportava l’idea che ci fosse un’altra base militare e voleva ribadire la priorità degli usi civili della terra che ci appartiene. L’estate di S. Martino (11 novembre) gli era sembrata simbolicamente favorevole alla sua semina e anche il Santo, patrono dei pellegrini. Ieri pomeriggio è penetrato nella parte militare del Dal Molin insieme ad Agnese Priante del gruppo donne del Presidio. Aveva con sé un disegno solare che gli aveva affidato Alice delle Piagge (Firenze) dove era passato di recente percorrendo il suo itinerario di cammino della pace e della nonviolenza (Napoli-Vicenza) durato più di tre mesi e conclusosi a Vicenza domenica 8 novembre. Diceva che lo aveva ricevuto proprio per favorire questa azione. Aveva preparato i semi secondo il sistema dell’agricoltura biologica di Fukuoka (inserimento dei semi in palline di argilla, la stessa del Dal Molin). Li ha seminati insieme alla sua accompagnatrice. Poi sono stati fermati dai carabinieri della SETAF. Ora Turi è nel carcere di S.Pio X. L’accompagnatrice è stata rilasciata. Dunque sarà processato domani mattina, 13 novembre, inizio udienza ore 9.00, per direttissima dal Tribunale di Vicenza, imputato dell’art.260 cp (”introduzione clandestina in luogo militare”), per il quale rischia da 1 a 5 anni di carcere. Diversamente dall’Olanda, nel caso degli F16 “disarmati” nel 2005 a colpi di mazza, in cui era “gestito” dall’avvocato Meindert Sterling, presidente della IALANA, Turi ha deciso di rifiutare ogni difesa legale, anche se sarà assistito d’ufficio dall’avvocato Claudio Mondin, procuratogli da Agnese.

Si dà il caso che di Turi Vaccaro ce ne occupammo dopo l’atto di agosto dello stesso anno redigendo, dopo incontri e presidi, un comunicato stampa Solidarietà con Turi Vaccaro: "Dare la sveglia per il disarmo nucleare europeo", e le ultime notizie legali che erano pervenute.

Merita io credo, data l’attualità intatta, la publicazione per intero: per motivi diciamo tipografici metto a disposizione alla fine.

La musica non è affatto cambiata rispetto a quegli anni, le denunce continuano a fioccare, le carceri scoppiano, dentro ci si muore sempre di più, suicidi e ammazzati dal potere. La guerra procede il suo cammino di violenza, sapete tutto il resto, forse non sapevate di questo stupido Vaccaro… Ho tentato di farlo conoscere un po’ di più e se ritenete, raccontatelo anche ad altri, la notizia è di quelle che non passano e Turi è un irriducibile che continua a cantare la Ballata del Cammino della Non-Violenza da Comiso Sigonella a Vicenza per il disarmo nucleare … di passaggio da San Giorgio Jonico(Ta), cooperativa Owen.

E al carcere come alla guerra non diamo pace, né ce la diamo.

Doriana Goracci

La cronaca in Rete nel 2005 scriveva…“Turi Vaccaro, pacifista nonche papà olandese, si è introdotto in una base militare in Olanda per sfasciare a bastonate dei caccia bombardieri F16. Si è fatto arrestare per far conoscere al mondo la sua iniziativa... ma la TV italiana non se ne è accorta…”. Figuriamoci oggi.
 

 

Comunicato stampa – SOLIDARIETÀ CON TURI VACCARO

DARE LA SVEGLIA PER IL DISARMO NUCLEARE EUROPEO È GIUSTO

SI E’ SVOLTO L’APPELLO IL 27 OTTOBRE A DEN BOSCH (OLANDA)

UDIENZA RINVIATA PER GLI SCONTRI TRA PM ED AVVOCATO DIFENSORE

Turi Vaccaro, il nonviolento del movimento “Ploughshares”, “neutralizzatore” di F16 nucleari, stamattina, 27 ottobre 2006, è stato convocato in appello a Den Bosch (Olanda): aveva fatto ricorso contro la condanna in primo grado, comminata giusto un anno fa (27 ottobre 2005), da parte del Tribunale di Breda.

L’udienza, iniziata alle 9.30, è stata subito sospesa dalla Corte, dopo appena un’ora, senza alcuna data fissata per la ripresa del processo: si è verificato un duro scontro tra il pubblico ministero e l’avvocato difensore di Turi, Meindert Stelling, ex pilota di F16, attuale presidente della sezione olandese della IALANA (Organizzazione internazionale dei legali contro le armi atomiche).

Il pubblico ministero, con l’accordo della Corte giudicante, ha ritenuto “offensivo” che Meindert Stelling accusasse la magistratura olandese di “complicità” nei riguardi di un crimine contro l’umanità – la preparazione dello sterminio atomico – paragonabile, a suo avviso, alla collaborazione con il regime hitleriano.

 

 

 

La condanna in primo grado a Turi era intervenuta perché il pacifista siciliano aveva deliberatamente ed in piena coscienza danneggiato, il 10 agosto 2005, 60° di Nagasaki, due caccia NATO F16, capaci di portare testate atomiche B61, ospitati nella base di Wonsdrecht. La condanna per “vandalismo” è stata di 6 mesi di detenzione (già scontati nel carcere di Breda tra l’agosto 2005 e il febbraio 2006) più 12 mesi aggiuntivi se Vaccaro non pagherà 750.000 euro “stralciati” di danni (successivamente stimati a 2.500.000 euro). La nostra posizione di Comitato di Solidarietà è chiara: sosteniamo il gesto di disobbedienza civile del Vaccaro, credente cattolico, attivista nonviolento da molti anni, considerando la sua nobile motivazione (”trasformare le spade in aratri“), considerando altresì la forma di attuazione, responsabilmente autodenunciata, contro “strumenti di morte” e non contro persone. L’azione di Turi pone pur sempre all’attenzione di tutti, non solo in Olanda, il problema della inaccettabile presenza degli armamenti nucleari sul suolo europeo e dei modelli di difesa e delle dottrine militari che ne prevedono il dispiegamento e l’uso. Turi Vaccaro sostiene di aver agito per legittima difesa contro l’illegalità delle armi nucleari che costituiscono una concreta minaccia alla vita della sua famiglia, della comunità in cui ha scelto di risiedere, dell’umanità tutta. Il Comitato di Solidarietà al nonviolento Turi Vaccaro rivolge un appello, in particolare al Governo italiano ed al governo olandese. Questi governi, in primo luogo, dovrebbero vigilare, mediante le Autorità competenti, sul trattamento giuridico in Olanda dell’eurocittadino Vaccaro, esigendo dalle Corti internazionali che sia sottoposto ad un giusto processo, un processo che valuti le cause di giustificazione ignorate dal Tribunale di Breda e, stando a quanto finora avvenuto, anche dal Tribunale di Den Bosch (che non vuole sentire parlare di motivazioni politiche e di disobbedienza civile). Questi governi, in secondo luogo, auspicando che in appello Turi sia riconosciuto innocente perlomeno del reato di “vandalismo”, dovrebbero comunque assicurarsi che la pena eventualmente inflitta al pacifista sia scontata umanamente, rispettando i suoi bisogni fondamentali, che comprendono la necessità di comunicare con la famiglia e con gli amici e di rispettare le sue scelte nella alimentazione e gestione della salute. Il Comitato infine esorta la Commissione Europea ed i governi di tutti i Paesi europei a decidere ed attuare, prendendo ad esempio l’indirizzo indicato da un recente voto del Parlamento belga, la rimozione e la distruzione delle testate nucleari presenti sul proprio territorio, incluse quelle installate sui sommergibili e sulle navi. Invita l’Unione Europea, intesa nella complessità di tutta la sua articolazione politico-istituzionale, a sviluppare con la massima priorità ed urgenza, a partire dal vertice NATO di Riga convocato per il prossimo 28 e 29 novembre, iniziative e programmi perché la politica europea di sicurezza comune e la politica europea di difesa comune escludano l’arma nucleare dai concetti di deterrenza, dalle dottrine di impiego e dalle concrete possibilità operative e perché – a livello globale, in sede ONU – si intraprendano seri negoziati per arrivare ad un disarmo nucleare totale. Per il Comitato di Solidarietà al Nonviolento Turi Vaccaro

Info Alfonso Navarra cell. 349-5211837 Vittorio Agnoletto, Angelo Baracca, Riccardo Bovolenta, Angelo Bucarello, Giusto Catania, Angelo Cavagna, Giancarla Codrignani, Tonino Drago, Nella Ginatempo, Doriana Goracci, Enrico Peyretti, Lorenzo Porta, Alberto L’Abate, Anna Luisa Leonardi, Luisa Morgantini, Roberto Musacchio, Claudio Pozzi, Tiziano Cardosi, Angelo Bucarello, Luigi Malabarba, Antonio Mazzeo, Alex Zanotelli (e tanti altri)

 

Per contattare direttamente Turi Vaccaro fino a domenica 29.10:

tel. 0031-10-4664634 (Emmie Epker)

 




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