mercoledì 18 novembre 2009 - Frankbull

Fini, l’uomo che usa l’ombrello degli altri!

A quanti di noi è capitato di uscire di casa con un sole pazzesco e poi di trovarsi sotto un diluvio, bagnati fradici? Tante altre volte di trovarsi all’aperto sotto un sole cocente e rischiare di prendere un’insolazione? In ambedue i casi si rimpiange l’ombrello! In Italia esiste un politico che questi problemi li ha sempre superati brillantemente. Voi vi chiedete come? Ma è semplice, utilizzando sempre l’ombrello degli altri! Ma chi è? Ma è semplicemente Fini!

Sin da quando, giovane, ha iniziato a far politica ha vissuto sotto l’ombrello-egida di Almirante (uomo di cui non ho mai condiviso le idee politiche, ma che ho sempre rispettato e stimato per la sua coerenza ed onestà politica, forse uno dei più brillanti oratori ed affabulatori politici), ed è rimasto al sicuro riparato e protetto dalle intemperie atmosferiche fino a quando costui è vissuto! Designato da Almirante quale suo successore dello MSI e non ancora pronto ad affrontare con il suo ombrello le intemperie climatiche si è servito a lungo dell’ombrello dell’indimenticato Pinuccio Tatarella (politico con la P maiuscola, che aveva ereditato da Almirante l’ombrello-egida per proteggere Fini). In quel periodo, forse grazie a Pinuccio (che tutti i Pugliesi, anche chi come me democristiano, hanno sempre rispettato politicamente) ha fatto cose egregie passando dall’incostituzionalità dello MSI alla costituzionalità di An (grazie anche a Fisichella) e colmando quello che è stato un gap di 30 anni della destra politica italiana.
 
Stavano plasmando un nuovo partito che univa tutti coloro che erano di destra e che non volevano aver nulla a che fare con il fascismo! Volevano, come gli inglesi ed i francesi, rafforzare l’identità nazionale (tricolore e nazionalismo sano, riconoscimento dei massacri nelle foibe ecc.). Volevano eliminare Tangentopoli, tant’è che si vociferava che Di Pietro fosse di AN! Battaglia contro la Lega che voleva disgregare l’unità d’Italia. E poi?, poi (qui non so quanto ci colpi Pinuccio), pur di entrare, finalmente, a governare, accordo con Berlusconi e la Lega (chissà come si sarà rivoltato nella tomba Almirante!). Con la improvvisa ed inattesa morte di Pinuccio Tatarella si ha la fine dell’ombrello-egida di Almirante e la fine di una abbozzata coerenza di un nuovo partito di destra autonomo (lo stesso Fisichella lascia tutto)! Ma dàaaai GianFrèenco non te la prèeendere non è la fine del mòoondo, non ti preoccupare adesso ti presto il mio ombrèeello! Detto fatto Fini si adegua, sceglie di studiare per la presidenza della Repubblica, sfrutta l’ombrello del Berlusca ed incomincia a barattare la presidenza delle camere con i ministeri più importanti (interni, giustizia, agricoltura, istruzione, Tremonti... Brunetta ecc. che ,copiando la vecchia Dc e ricattando Berlusconi, la lega si fa dare). Adesso stava ostentando una propria autonomia e coerenza per quanto riguardava i processi brevi, la giustizia ed eventuali lodi, ma subito è ritornato sotto l’ombrello di Berlusconi ,appena questi gli ha intimato: se non stai con me ti chiudo l’ombrèeello e saràanno chèvoli amari per te!
 
Ma dico io quando farà a meno dell’ombrello degli altri e darà luogo ad una vera forza di destra autonoma? Tanto sono convinto che difficilmente lo faranno diventare Presidente della Repubblica!


1 réactions


  • rickylg rickylg (---.---.---.64) 19 novembre 2009 14:18

    Io invece credo che abbia buone possibilità di diventare presidente della Repubblica, anche perchè non vedo molti altri all’orizzonte. Certo, mancano ancora più di 3 anni, la storia ci insegna che l’elezione del presidente riserva sempre molte certezze, ma io penso che da qui a 3 anni la leadership della destra non sarà sciupata, mentre quella di Berlusconi si. 

    Chiunque sia colui che ne prenderà il posto dovrà essere un uomo nuovo alla grande politica, dunque escludo Casini e Fini. Essi potranno tirarne le fila, si, ma non presentarsi in prima persona. 
    C’è chi fa il nome di Montezemolo. In ogni caso penso che Fini sia il vero favorito alla presidenza, la destra vorrà eleggere un suo uomo dopo l’ex comunista Napolitano. E chi meglio di Fini? 

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