sabato 28 novembre 2009 - Doriana Goracci

E ritornammo a vedere le stelle


Ascolta si fa sera, ma quando mai. Di giorno e di notte sentiamo il nerbo, anche se lo chiamano Verbo. Si scorrono le notizie, si guarda la televisione e ci si imbatte in una gragnuola di diffide e minacce manifeste, un dilagamento di messaggi di Cristo, che di umano non ha più niente e non deve averne: è atemporale, trascendentale, immortale come è in divenire la nostra paura senza fine di una fine. Giornate di Passione annuncia oggi la Borsa Mondiale: "La borsa di Tokyo trascinata al ribasso dalla crisi di Dubai World e dal sostenuto rafforzamento dello yen. Si profila dunque un’altra giornata di passione con le piazze finanziarie che solo ieri hanno bruciato 170 miliardi di euro".
 
E così in clima di guerra civile, qualcuno la chiama ripresa della lotta sociale. Suvvia per qualche pennacchio, si assiste come alla stazione Cadorna a Milano, dove durante il presidio di "Noi non siamo complici" una qualche manganellata è arrivata con un saggio video.

Ci si sposta a Roma e le stelle non stanno a Cinecittà, via Teulada Rai o negli studi Mediaset del Palatino ma si vedono mentre operai sardi dell’Alcoa sono vicini a Massimo, un loro collega, in attesa di un’ ambulanza e durante gli scontri, mentre tentano di “deviare” il corteo sotto l’Ambasciata Usa che di Stelle se ne intende.

Non poteva mancare sotto suggerimento della Longa Mano del Vaticano, che di violenze occultate se ne intende, nell’Avvenire presente,l’annuncio “Stop alla commercializzazione della pillola abortiva Ru486. Si dovrà attendere un parere tecnico del ministero della Salute sulla compatibilità tra la legge 194 sull’aborto e la nuova pillola abortiva. Lo ha stabilito la commissione Sanità del Senato. La commissione ha infatti approvato, a maggioranza, con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello contrario del Pd, il documento finale dell’indagine conoscitiva sulla RU486 presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini. Nel documento si chiedeva appunto di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola abortiva in attesa di una verifica sulla compatibilità”.

Già, questa merce contraffà la natura vera del suo Male, bisogna conoscere bene la sua pericolosità contro le donne: Virgo Fidelis soffra, che veda le stelle tanto se partorisce tanto se non vuole far nascere. Solo per questo argomento ci sarebbe da scrivere un libro, di quelli che se ti cadono in testa vedi altro che stelle: è un firmamento. In ogni caso Esterino Montino sa e rispetta mentre Bertone custodisce ciò che gli pare: ”Non sapevo della volontà di Piero Marrazzo di scrivere al Papa, però ne capisco il sentimento e la profondità del messaggio”. Questo il commento del vice presidente della Regione Lazio, Esterino Montino, di fronte alla notizia di una lettera scritta dall’ex governatore al cardinale Tarcisio Bertone per chiedere il perdono di Benedetto XVI. “Questa sua scelta – ha proseguito Montino – non mi stupisce e va rispettata”.

Piccoli stralci da un "Viaggio nel silenzio": “E così ci siamo. Con una mano si brandiscono crocifissi e con l’altra il manganello, pronti a sfollare, nel nome di Dio, extracomunitari senza permesso di soggiorno, o col permesso scaduto, o col permesso non rinnovato. A Coccaglio, il paesino il cui sindaco leghista ha emanato il provvedimento, i vigili vanno casa per casa, come facevano i nazisti per scovare gli ebrei. E l’hanno chiamata “Operazione White Christmas“, perchè, come spiega l’assessore leghista alla sicurezza, Claudio Abiendi, “per me il Natale non è la festa dell’accoglienza, ma della tradizione cristiana, della nostra identità”. Coccaglio conta settemila anime, di cui 1500 immigrati. Hanno problemi di criminalità? Neanche per idea, e lo dice lo stesso sindaco, Franco Claretti: “Da noi non c’è criminalità, vogliamo soltanto iniziare a fare pulizia”. Come con gli ebrei, appunto. E quando qualche cittadino ha protestato contro il provvedimento, definendolo poco in linea col Vangelo, l’assessore Abienti ha replicato: “Io sono credente, ho frequentato il collegio dai Salesiani. Questa gente dov’era domenica scorsa? Io a Brescia dal Papa”.

Il cardinale Bagnasco ha chiesto che i fondi destinati al sistema dell’istruzione non statale (alle scuole private gestite dal clero, per essere chiari) non siano tagliati nella prossima Finanziaria. Sulla pillola abortiva, la Ru486 ha chiesto che sia riconosciuta “la possibilità dell’obiezione di coscienza agli operatori sanitari, compresi i farmacisti e i farmacisti ospedalieri, che non intendono collaborare direttamente o indirettamente ad un atto grave” e ha tenuto a ricordare il massacro di sette cristiani in Sudan avvenuto agli inizi di ottobre. Sui 40 anni di guerra civile che lacerano il pease, sui due milioni di morti solo per gli effetti delle carestie successive alle guerre, sui 4 milioni di rifugiati, sulla “pulizia etnica” in Darfur, la regione occidentale del Sudan teatro di un conflitto feroce, neanche una parola. Ma il nord del Sudan, dove c’è il Darfur, è musulmano. E la Chiesa si straccia le vesti solo per i massacri dei cristiani.

E se c’è da proteggere un sacerdote che ha massacrato centinaia, migliaia di persone? E’ un sacerdote, via! Lo si protegge! E magari lo si porta in Italia, il paese che tutto accetta e tutto inghiotte, perfino le medicine più amare. Come padre Seromba, che massacrò duemila persone in Rwanda, seppellendole vive nella propria chiesa e facendola spianare dai bulldozer e che trovo rifugio in Toscana. Finchè African Rights non lo identificò. E, di fronte alla richiesta di estradizione, il Vaticano lottò con le unghie e con i denti, estorse condizioni e privilegi per il suo prete. Anche se aveva massacrato 2000 persone.Un caso unico? Sciocchezze. Perchè African Right ne ha trovato un altro. Sempre in Toscana, sempre tutelato dalla chiesa, sempre responsabile di massacri in Rwanda. Si chiama Emmanuel Uwayezu, ha 47 anni e da 4 anni è vice parroco della chiesa di Ponzano, a Empoli. E’ accusato da African Rights di essere coinvolto nel massacro, il 7maggio 1994, di più di 80 giovani alunni fra i 12 e i 20 anni che studiavano nel complesso scolastico Misericordia di Maria, di cui era direttore, a Kibeho, nel sud del Ruanda. Dopo il suo arresto, il 20 ottobre, su mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità ruandesi, sono stati disposti gli arresti domiciliari in una struttura fiorentina per il sacerdote, mentre il Rwanda ha manifestato l’intenzione di chiederne l’estradizione. La curia fiorentina, guidata dal cardinale Giuseppe Betori, ha espresso la propria fiducia nella giustizia e nel sacerdote: ”Siamo fiduciosi nella giustizia, abbiamo ascoltato le sue ragioni, lui si è sempre dichiarato innocente, e la sua versione ci sembra plausibile”.

Chiariamo: uomini e donne in certe giornate scelgono la persona che li accompagnerà nella vita. Si chiede a Chi ha incastrato Peter Pan chi è una certa bambina ed è la Pausini. Eh si, sempre in quella fatidica giornata del 25 novembre 2009 contro la violenza sulle donne rispondono e fanno domande le bambine e i bambini, in televisione infanzia a fasce protette.

E ancora, le maggiori autorità civili, militari e i rappresentanti dell’associazione Arma dei Carabinieri e delle associazioni combattentistiche e d’arma di Viterbo e provincia hanno ricordato sabato scorso, ricorrendo anche la battaglia di Culqualber (combattuta in Abissinia attuale Etiopia e dove morì Alberto Cassòli comandante del 240° Battaglione Camicie Nere d’Africa) la Virgo Fidelis con una bella solenne Messa, officiata da monsignor Chiarinelli. Viterbo, da dove vi garantisco si vive da papi in tutte le sue recenti accezioni.

Ci attende un altro sabato a Roma: Torniamo in piazza il 28 novembre: puzziamo ancora e non di divino proprio come i clandestini.Eppure, sebben che siamo donne, abbiamo sempre amato tanto la vita: E lucevan le stelle.

 

 

 

 




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