venerdì 7 agosto 2009 - Professional Consumer

Dare sufficienza al reddito per uscire dalla crisi

Questa crisi mostra, in maniera incontrovertibile come, per garantire la crescita economica, la pratica del consumare debba farsi indifferibile.

 

Se tanto mi da’ tanto, altro che consumo di bisogno; per i Consumatori, anzi, un obbligo di ruolo.

Per esercitare questo ruolo occorre un reddito adeguato.

Toh, proprio quel reddito che è venuto a mancare, che il debito ha tentato di surrogare, che il credito ha usato per fare business, fino a fare Sboom.

Sta qui la crisi.

Questa crisi mostra, in maniera incontrovertibile come, per garantire la crescita economica, la pratica del consumare debba farsi indifferibile.

 

Se tanto mi dà tanto, altro che consumo di bisogno; per i Consumatori, anzi, un obbligo di ruolo.

Per esercitare questo ruolo occorre un reddito adeguato.

Toh, proprio quel reddito che è venuto a mancare, che il debito ha tentato di surrogare, che il credito ha usato per fare business, fino a fare Sboom.

Sta qui la crisi.

Qui sta pure l’uscita dalla crisi: dare sufficienza al reddito senza se, senza ma.

Quei se, quei ma che assordano l’etere:

Trichet: ”ci muoviamo in terreni inesplorati”

Trichet: ”dobbiamo stare all’erta. Ci sono molti rischi a pensare che lo scenario di base sia già scritto, diciamo da Dio o da un’entità superiore ovviamente non è vero. Ciò che accadrà dipenderà da noi”

Tremonti: “siamo in terra incognita”

Geithner: “i governi di tutto il mondo potrebbero trovarsi a dover cambiare le strategie anti-crisi”

Sentito?

Vecchi paradigmi rendono incerto il dire, velano le ragioni della crisi, inibiscono il nostro esercizio, svalutano valore, bruciano ricchezza.




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