lunedì 2 novembre 2009 - Doriana Goracci

Chissà se ora che è morta vi faranno leggere a scuola Alda Merini

Ogni mattina, un piccolo morso, un assaggio, un ripasso d’amore di normale follia…

Cari studenti delle scuole italiane, leggete ancora Ada Negri, mandate giù a memoria l’Adelchi e anche qualche brano dei Promessi Sposi? La Ginestra vi hanno detto che non è solo un fiore forte e selvaggio? Oggi vi dico, pretendete che vi facciano leggere Alda Merini, che la biblioteca della scuola abbia i suoi libri di poesia, da comprare con la cassa comune, cercate come un tesoro notizie della sua vita, ne scoprirete tante di gemme. Voi copiatela, scopiazzatela, rubate le frasi, scrivetele sui diari e nelle mani, anche su un muro, che tanto fanno schifo quelli delle città. Fatevi carezzare da questa matta, scomparsa oggi a qualunque sguardo non a quello di chi ancora fruga tra le sue parole, i sogni… Ogni mattina, un piccolo morso, un assaggio, un ripasso d’amore di normale follia…Cambierà Schiena dritta contro il vento… 

 


 

 

Fosse mai scesa una carezza

 

 

che attraversasse i secoli

 

 

come una lama aperta.

 

 

Oh strazio della mia mente

 

 

che ha amato un ragazzo libero

 

 

che non conosce patria

 

 

ti avrei rinchiuso in un manicomio

 

 

se le lacrime verdi del tuo sguardo

 

non mi avessero regalato canzoni

Alda Merini




Lasciare un commento