sabato 12 dicembre 2009 - Doriana Goracci

Alla faccia vostra e in segreto

Obama se ne è andato ad incassare il Nobel per la Pace e ha avuto la faccia di dichiarare: “Onoriamo chi ritorna da operazioni di peacekeeping ed addestramento all’estero ad Oslo ed a Roma, ad Ottawa e Sydney, a Dhaka e Kigali: li onoriamo non come portatori di guerra ma di pace”.
 
L’operato dell’Alleanza Atlantica è “indispensabile”.”Io capisco perché la guerra è impopolare ma so anche che la convinzione che la pace sia desiderabile raramente è sufficiente per ottenerla. La pace richiede responsabilità, la pace richiede sacrificio. E’ per questo che la Nato continua ad essere indispensabile. Ed è per questo che dobbiamo rafforzare le operazioni di peacekeeping dell’Onu e regionali e non lasciare il compito solo ad alcune nazioni”.

Berlusconi, a Bonn, davanti ai delegati del congresso del Ppe, ha dichiarato: ”Permettetemi di parlare un secondo del mio Paese: l’Italia è la terza economia d’Europa, ha una maggioranza forte e coesa, un governo molto operativo e un premier super, che godeva di oltre il 60% di apprezzamento dopo la soluzione del problema rifiuti, e il 68% dopo il terremoto. Purtroppo, esiste una sinistra che mi ha attaccato inventandosi calunnie di tutti i tipi che, però, mi hanno rafforzato perché la gente dice: "Mamma mia! Dove troviamo uno forte e duro con le palle come Berlusconi?" La sovranità sta passando al partito dei giudici. Il Parlamento fa le leggi, ma se queste non piacciono al partito dei giudici questo si rivolge alla Corte Costituzionale e la Corte abroga la legge. Stiamo lavorando per cambiare questa situazione anche attraverso una riforma della Costituzione”.

A Roma, alla Camera, è stata negata l’autorizzazione all’arresto del sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino (Pdl) accusato di concorso esterno in associazione camorristica, confermando la decisione assunta nei giorni scorsi dalla Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio. Scrutinio segreto. Congratulazioni, abbracci e sorrisi.

Quali sarebbero gli attacchi violenti e fatti a chi?

Cerchiamo di capirci: cosa vi aspettavate in merito a questi padroni? Sono diversi da quelli che non hanno mai risposto delle stragi, davanti ai tribunali, in nome e per conto del popolo?

La corda intorno al collo si stringe, non certo per chi la tiene, la crisi globale è stata programmata scientemente al tavolino, come ogni guerra su questo creato, non so da chi. So che dal 1954 si riunisce il Bilderberg Group, in località ormai non troppo segreta, grazie a Daniel Estulin, per condividere le linee da seguire nel mondo occidentale, come quest’anno in cui “il gruppo Bilderberg è diviso sul da farsi, ossia se innescare una prolungata, agonizzante depressione che condannerà il mondo a decadi di stagnazione, declino e povertà, oppure una depressione intensa ma più breve che aprirebbe la strada ad un nuovo ordine economico mondiale sostenibile, con minore sovranità ma maggiore efficienza”.

Nel proposito, Paolo Barnard conclude la sua analisi "Questo è il potere", scrivendo in maiuscolo: “Va compreso che per arginare un titano di quella posta, l’unica speranza è opporgli un’organizzazione di attivisti e comunicatori eccezionalmente compatta, finanziata, ferrata, disciplinata, su tutto il territorio, al lavoro sempre, implacabile, nei luoghi della gente comune, per anni". Le scritte a caratteri cubitali non mi sono mai piaciute, a volte ottengono anche l’effetto contrario. Mi è sembrato in ogni caso corretto, riportare anche questa versione dei fatti nazionali e globali.

Per motivi simili vi chiedo di vedere la presentazione di un film documentario di Jean-Francois Brient e Victor Leon Fuentes , "Sulla servitù moderna", di cui allego solo il trailer, mettendo in chiaro il link, e in rete potete vederlo per intero.

Sulla servitù moderna è un libro e un film documentario di 52 minuti prodotti in modo del tutto indipendente; il libro (e il DVD che contiene) è distribuito gratuitamente in alcune piazze alternative in Francia e in America Latina. Il testo è stato scritto in Giamaica nell’ottobre 2007, e il documentario è stato ultimato in Colombia nel maggio 2009. Esiste in versione francese, inglese, spagnola e italiana.

Il film è stato elaborato a partire da immagini sottratte, principalmente, da film di fiction e documentari. L’obiettivo centrale è quello di smascherare la condizione dello schiavo moderno nel quadro del sistema totalitario mercantile e di rendere visibili le forme di mistificazione che occultano questa condizione servile. E’ stato realizzato con l’unico scopo di attaccare frontalmente l’organizzazione dominante del mondo.

Nell’immenso campo di battaglia della guerra civile mondiale, il linguaggio costituisce un’arma di prima scelta. Si tratta di chiamare veramente le cose con il loro nome e di far scoprire l’essenza nascosta di queste realtà tramite il modo in cui le nominiamo. La democrazia liberale è un mito perché l’organizzazione dominante del mondo non ha nulla di democratico e neanche di liberale".

Io tento di comunicare, come dice Barnard, servendomi anche della Rete, ma non sono compatta con nessuno, tantomeno finanziata ferrata, disciplinata e implacabile, da sempre sono e sto tra gente comune. Per questo mi permetto di dirvi: emancipatevi in piena autonomia, non cercate nuovi padroni. Recuperate ciò che vi hanno tolto, giorno per giorno, la capacità delle vostre mani, del vostro cervello, dei sentimenti che legano le persone mentre si organizzano, agiscono, costruiscono collettivamente la libertà.

 




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