venerdì 10 aprile 2020 - Marco Barone

Verità e Giustizia per le vittime del coronavirus. Si faccia un pool di magistrati come per tangentopoli

I numeri reali della catastrofe coronavirus rappresentano una situazione probabilmente ben più disastrosa di quella che oggi conosciamo. Si parla di milioni di contagiati in Italia, di circa 100 mila e vittime, senza dimenticare la strage che sta avvenendo nel mondo del lavoro, con centinaia di operatori sanitari uccisi dal coronavirus, morti sul lavoro e non solo.

 Perché non sono morti solo degli operatori sanitari, ma anche altri lavoratori. Una strage di proporzioni enormi. Immani. E questa non ha come causa solo il virus. No. Ma scelte sbagliate, misure sbagliate, irresponsabilità su più fronti. Non è stato il coronavirus a mettere in ginocchio l'Italia. Urge verità e giustizia per le vittime del coronavirus. Servirebbe mettere in piedi un pool di magistrati come per tangentopoli.
 
Serve coordinamento, si deve evitare che ognuno vada per la propria strada in un Paese dove lo stato di diritto è ai minimi termini, dove la democrazia è debole e dove si continuano a guardare come modelli quello cinese o coreano che sono agli antipodi della nostra cultura e civiltà giuridica e democratica. Non c'è molto da aggiungere. Se vogliamo il bene di questo Paese, non si può lasciar correre, e scaricare quanto accaduto sull'alibi che si presta al caso. Se lo stesso astio, lo stesso accanimento che si manifesta verso chi fa una passeggiata solitaria, chi sfora i 200 metri dal proprio condominio, diventati i perfetti capri espiatori di un Paese dove la colpa è sempre degli altri, ci fosse contro chi è stato responsabile di questa strage, si racconterebbe una storia diversa. E a questa storia non si potrà sfuggire, come non sono sfuggiti alla morte migliaia di cittadini, centinaia di lavoratori. Una strage impressionante che grida non vendetta, ma verità e giustizia.

mb