Venezia, all’Auditorium Lo Squero il Quartetto di Venezia e Massimo Mercelli
Nella serena atmosfera dell’isola di san Giorgio, lontano dalla calca che affligge le calli del centro storico nei fine settimana, ci ha ospitato il 6 novembre l’Auditorium lo Squero, antica officina per la riparazione delle imbarcazioni.
La struttura si può collocare in un periodo compreso tra il 1830 e il 1879, ma nel 2016 è stata trasformata in un moderno e suggestivo Auditorium, che promuove stagioni di musica da camera di livello eccellente.
In programma Luigi Boccherini, Quartetto in SOL maggiore op.52 N. 3; Wolfgang Amadeus Mozart, Quartetto per flauto e archi in RE maggiore K 285, Adagio e fuga in Do minore K 546; Luigi Boccherini, Quintetto per flauto ed archi in DO maggiore G.439.
Un programma elegante ed equilibrato eseguito con estro, intenzione e rigore stilistico dal Quartetto di Venezia e Massimo Mercelli, flautista ospite della serata.
Notevoli gli strumenti con i quali il Quartetto ha eseguito i brani: Andrea Vio ha suonato un violino Pierre Dalphin, Alberto Battiston un Giuseppe Desiato del XIX sec., Mario Paladin una viola copia Maggini di Filippo Fasser e Angelo Zanin un violoncello Martinengo, offrendo agli ascoltatori una performance di gran classe esempio sublime del concetto dell’importanza della proposizione, dell’ influenza del ritmo nel plasmarla, del delicato valore della variazione e della valorizzazione dei diversi strumenti impegnati in una composizione.
Curioso il flauto di Massimo Mercelli, un Alfred Verhoef realizzato una ventina d’anni fa a partire dalla zampa di un tavolo che poteva contare 170 anni! Strumento in legno, dunque, dal suono puro e morbido, con grande proiezione e grande gestibilità delle dinamiche.
Un concerto dalle mille suggestioni, pubblico in estasi, applausi sinceri con numerose chiamate alla ribalta e concluso con due generosi bis.
Info: www.boxol.it/auditoriumlosquero
Marina Bontempelli