martedì 12 marzo 2019 - Cesarezac

Vecchiaia? Chi la vuole e chi no

Nel 1861 alla vigilia dell'unità d'Italia, eravamo poco più di 21 milioni e la speranza di vita non superava i 30 anni. Oggi è 80 anni per gli uomini e 84 per le donne.

Al 2017, gli ultracentenari, uomini e donne, complessivamente, erano ben 17.630. Per noi uomini, cambiare sesso potrebbe essere conveniente. Secondo me, la vecchiaia presenta numerosi vantaggi, a patto di godere di una certa sicurezza economica, non la ricchezza dalla quale mi difendo perché riserva molte insidie.    

Non siamo assillati dal sesso, dalla competizione sul lavoro, qualche intemperanza anche verbale ci viene perdonata. Inoltre, la categoria “vecchi” di fatto risulta abolita. Attualmente, ci sono, giovani e meno giovani.

Le statistiche ci informano che all'età di 84 anni nel 2017 ci arrivarono in 2.070.988 fra maschi e femmine, ma il passaggio dagli 84 agli 85 anni è assi problematico. Ci sono arrivati solamente 1.338.502.
 
Un noto scrittore, di età piuttosto avanzata, ma non ancora vecchio e decrepito, ebbe a dire che la peggiore disgrazia che può capitare ad una persona è arrivare ad una età molto avanzata.
  Un amico gli chiese a bruciapelo: quanti anni vorresti ancora vivere? Un anno, fu la risposta. 
  Sono passati dieci anni e dà sempre la stessa risposta.



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