lunedì 6 febbraio 2012 - Maria Rosa Panté

Valsesia: scuole chiuse per colpa della neve "rossa"

Insieme alla neve fioccano comunisti di questi tempi. In particolare insegnanti comunisti e fioccano, fioccano in tutta Italia.

Questa almeno pare l'opinione di due esponenti leghisti della mia zona: l'onorevole, sindaco di Varallo, vicesindaco di Borgosesia, Gianluca Buonanno e Paolo Tiramani, assessore al Comune di Borgosesia e consigliere alla Regione Piemonte.

I due, a commento della chiusura delle scuole, disposta dal Prefetto, in provincia di Vercelli, per le giornate del 3 e 4 febbraio, hanno dichiarato quanto segue (da www.Vercellioggi.it):

 

“Si tratta di una decisione che ci ha lasciato assai stupiti. L’aver disposto la sospensione delle lezioni nelle scuole della nostra provincia è una scelta caotica che non comprendiamo, visto che la Provincia e i Comuni si stanno adoperando al meglio per limitare i normali disagi rendendo le strade pulite e sicure. Ciò che ci preme sottolineare però è che se in Valsesia la cosa potrebbe essere comprensibile in alcune località, anche se di fatto le strade sono più pulite che nel resto del vercellese, nel restante del territorio le cose sono assai diverse e non crediamo che ci siano criticità tali da imporre una decisione del genere. Ci sono giunte da più parti informazioni che già oggi ci siano state nelle classi molte defezioni da parte degli insegnanti. E’ quindi chiaro che la decisione di sospendere le lezioni ma lasciare le scuole aperte, con i bidelli e qualche insegnate a badare ai bambini, evidentemente è un vantaggio indirizzato solo alla categoria degli insegnanti stessi, i quali chiedevano la chiusura già da ieri. Poverini, come se fossero loro le uniche persone che devono andare a lavorare. Se il problema è solo legato al fatto che gli insegnati hanno difficoltà a spostarsi, allora cosa dovrebbero dire tutte gli altri lavoratori? Che dovrebbero fare? La verità è che la scuola è popolata da troppi insegnati di sinistra i quali appena hanno un problema sanno già che cosa fare, stare a casa da lavorare”.

Quanto hanno ragione! Ma forse non avevano previsto nelle loro fosche immagini di scuole chiuse e docenti in panciolle col Manifesto di Marx in mano, che con un devastante effetto domino gli insegnanti di sinistra hanno cominciato a fioccare in tutta Italia, ovunque siano state chiuse delle scuole, come Roma ad esempio, dove il sindaco Alemanno, convertitosi evidentemente al rosso ha disposto anch'egli la chiusura delle scuole. Chissà come la prenderà a sentirsi dire che l'han convinto quei fannulloni di insegnanti di sinistra... (va detto che lì è Roma ladrona).

Ma poi i malfidi parassiti della società, che fanno il trascurabile lavoro di insegnante, si sono infiltrati ovunque, anche nel Carnevale, dove sotto le maschere, in sfilate sospese per la neve, potrete trovare valanghe di insegnanti di sinistra. Persino nei treni, sono loro che hanno refrigerato ulteriormente motori e scambi. Hanno anche sovraccaricato, fino a farle estinguere, le linee elettriche con i loro vecchi giradischi, tutti a gracchiare “Bella ciao”.

A conclusione farei due considerazioni.

Ringrazio i due amministratori perché le strade da noi sono effettivamente pulite, quelle provinciali, nei centri per la verità non sono andata. Ma ringrazio anche il Prefetto, perché è meglio rischiare il ridicolo come fece il sindaco di New York per l'uragano declassato a brezza e non piangere come fece il sindaco di Genova Vincenzi con tutti quei morti sulla coscienza.

Mi chiedo perché i due amministratori siano così prevenuti verso gli insegnanti. Mi dispiace per loro, io ho ricordi magnifici sia di quando ero allieva che dell'insegnamento. Ho ricordi straordinari di straordinari professori e ricordi meno belli di professori meno straordinari, ma siccome mi piaceva studiare ci son passata sopra e devo dire grazie a quelli, e sono stati i più, che mi hanno formata, insieme ai miei genitori, per la vita Per cui è un peccato che qualcuno si lasci scappare un'occasione che non ha eguali: studiare, apprendere, sapere è un'avventura che non finisce mai e nemmeno una nevicata di professori di sinistra può fermarla.

PS. Le lezioni comunque saranno recuperate, forse è opportuno che tutti gli insegnanti lo facciano presente ai due amministratori.



5 réactions


  • (---.---.---.67) 6 febbraio 2012 10:40

    Aggiungo le parole che mi ha scritto un lettore, che abita sempre in Valsesia:
    a 48 ore dalla nevicata, i marciapiedi, in parte, erano inagibili (quindi
    bambini in mezzo alla strada per andare a scuola) e la strada per Parone (una frazione di Varallo Sesia) con 5 cm di neve pressata su cui io non avrei fatto passare un pulmino
    pieno di bambini, soprattutto se figli miei.
    Maria Rosa Panté


  • (---.---.---.95) 6 febbraio 2012 12:26

    Malignamente verrebbe da pensare che ai due pizzichino ancora le orecchie da asino che erano obbligati a portare a scuola e che non perdano occasione di vendicarsi...

    Fabio Musati


  • Bruno Carchedi (---.---.---.252) 6 febbraio 2012 18:20

    Brava Maria Rosa, ottimo articolo. Bruno Carchedi


  • (---.---.---.246) 7 febbraio 2012 13:31

    Collaboro occasionalmente con la Scuola, ringrazio Alemanno, indipendentemente dal suo colore, per aver preso quella decisione! Nel gran caos scatenatosi a Roma venerdì pomeriggio, con file interminabili di auto in fila, autobus in panne, taxi senza catene (professionisti del trasporto cittadino?!) almeno non c’erano mamme disperate per raggiungere i pargoli a scuola, ed i bimbi erano a casa al caldo. Non saremo preparati alla neve, è vero, ma la decisione è stata quella giusta! Grazie Maria Rosa!

    Enrico Gelosi, cittadino romano


  • (---.---.---.246) 8 febbraio 2012 13:06

    a distanza di alcuni giorni io spero che la vergogna abbia fatto sparire dalla circolazione questi due benemeriti cittadini del nord!


Lasciare un commento