lunedì 29 ottobre 2018 - Riccardo Noury - Amnesty International

Usa, condannato a morte sceglie la sedia elettrica

Ha fatto di tutto per evitare di essere messo a morte mediante iniezione letale, sostenendo che la sedia elettrica fosse un metodo più immediato e meno doloroso.

Dopo due rinvii consecutivi, l’11 e il 21 ottobre, per dare tempo ai giudici di esaminare la sua richiesta, la Corte suprema del Tennessee ha fissato l’esecuzione di Edmund Zagorski (nella foto del nashvillescene.com) al 1° novembre.

L’ultima volta che la sedia elettrica è stata utilizzata nello stato, sempre per scelta del condannato a morte, risale al 2007.

In tutto, da quando nel 1977 la Corte suprema federale ha ridato il via alla pena capitale, le esecuzioni con questo metodo sono state 158. Via via gli stati degli Usa che ancora mantengono la pena di morte ne hanno fatto a meno ma in alcuni, come appunto il Tennessee, è rimasto come metodo alternativo, a scelta del condannato.

Zagorski è stato condannato a morte per l’omicidio di due uomini. Una questione di droga, raccontano le cronache dell’epoca.

Il governatore Bill Haslam ha dichiarato che non interverrà ulteriormente sul caso.




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