domenica 1 luglio 2018 - Doriana Goracci

Usa: Marea umana, America di nuovo umana: "Non ci smuoveranno"

E' il 30 giugno 2018: "non ci smuoveranno, non ci smuoveranno, stiamo lottando per i nostri figli". Joan Baez canta a San Francisco davanti a migliaia di persone che hanno marciato e lo faranno ancora... come in tutta l' America.

 

 

In tutta l'America, in centinaia e centinaia di grandi e piccole città è stato chiesto un segnale, un cartello: "Lotta per le famiglie".

A Washington in migliaia scuotevano i pugni in aria. Portavano cartelli con la scritta: "Niente più bambini in gabbia" e "Qual 'è il prossimo campo di concentramento?" 'I want my family together'

Centinaia di migliaia di manifestanti si sono riuniti sabato 30 giugno in tutta l'America, commossi dai racconti di bambini separati dai loro genitori al confine tra Stati Uniti e Messico, nell'ultimo atto di resistenza di massa contro le politiche di immigrazione del presidente Donald Trump.

I manifestanti hanno invaso ogni parte dell' America con più di 700 marce, sia in città amiche degli immigrati come New York e Los Angeles ma anche negli Appalachi conservatori e nello Wyoming.

Si sono radunati sul prato di fronte una stazione di pattuglia di frontiera a McAllen, in Texas, vicino a un centro di detenzione in cui i bambini migranti venivano tenuti in gabbia e all'angolo di una strada vicino al golf resort di Trump a Bedminster, nel New Jersey, dove il presidente trascorre il fine settimana. La sua "politica di tolleranza zero" ha portato i funzionari a staccare più di 2000 bambini dai loro genitori mentre cercavano di entrare illegalmente nel paese, la maggior parte di loro fuggiti da violenze, persecuzioni o crolli economici nei loro paesi d'origine.
Una madre brasiliana separata dal figlio di 10 anni più di un mese fa si è avvicinata al microfono della manifestazione di Boston: "Siamo venuti negli Stati Uniti in cerca di aiuto e non abbiamo mai immaginato che ciò potesse accadere. Quindi prego chiunque, per favore, rilasci questi bambini, ridatemi mio figlio ", ha detto attraverso un interprete, piangendo."Per favore, combatti e continua a combattere, perché vinceremo", ha detto.

La folla è esplosa.

A Washington,circa 30.000 manifestanti si sono riuniti a Lafayette Park, di fronte alla Casa Bianca, in quella che doveva essere la più grande protesta del giorno, andata avanti per ore sotto un sole bruciante. I vigili del fuoco a un certo punto hanno gettato acqua sulla folla per aiutare le persone a rinfrescarsi. Lin-Manuel Miranda, creatore del musical "Hamilton," ha cantato una ninna nanna dedicata ai genitori impossibilitati di cantare ai propri figli.

La cantautrice Alicia Keys ha letto una lettera scritta da una donna la cui figlia le era stata portata via,al confine.

"È sconvolgente. Le famiglie vengono separate, i bambini in gabbia ", ha detto Emilia Ramos, una donna delle pulizie del distretto, che lotta contro le lacrime durante la manifestazione. "Vedere tutti insieme per questa causa, è emozionante." Intorno a lei, migliaia di scritte sventolanti: "Mi interessa"


"Ci teniamo!" gridavano alcuni manifestanti fuori dal municipio di Dallas. L'organizzatore Michelle Wentz ha affermato che l'opposizione alla politica "barbara e disumana" dell'amministrazione Trump sembra trascendere ogni linea politica.
A Los Angeles, il cantante John Legend ha salutato la folla...: "Families Belong Together"

Nella città natale di Trump, New York City, un'altra enorme folla si è riversata sul ponte di Brooklyn in un soffocante caldo.. .alcuni portavano i loro bambini sulle spalle, cantando "Vergogna!". Gli autisti suonavano il clacson a sostegno.
 

"È importante per questa amministrazione sapere che queste politiche che squarciano le famiglie - che trattano le persone come inferiori agli umani, come se fossero parassiti - non sono la strada di Dio, non sono la legge dell'amore", ha detto il Rev. Julie Hoplamazian, un prete episcopaliano in marcia a Brooklyn.

In marcia nei parchi cittadini e nelle piazze del centro, dal Maine alla Florida, fino all'Oregon; in Alaska, Hawaii e Porto Rico; sul ponte internazionale tra El Paso, Texas e Juarez, in Messico; anche ad Antler, nel Dakota del Nord,,a gente ha sfidato il caldo a Chicago e Atlanta per marciare.Alcune delle dimostrazioni erano chiassose , altre erano silenziose.Cinque persone sono state arrestate fuori da un ufficio dell'ICE a Dallas per aver bloccato una strada. Un arresto a Columbus, Ohio, quando i manifestanti hanno ostruirto una strada del centro. Il servizio di metropolitana è stato temporaneamente interrotto a Minneapolis quando migliaia di manifestanti hanno invaso i binari. Una manifestazione a Portland, nel Maine, è diventata così grande che la polizia ha dovuto chiudere una parte di una strada importante.A Dodge City, nel Kansas, una manifestazione di 100 persone guidata da una chiesa cattolica sembrava più una massa che una protesta.



#FamiliesBelongTogether Le famiglie stanno insieme...Nella zona rurale di Marshalltown, nello Iowa, circa 125 persone si sono riunite per una marcia organizzata da Steve Adelmund, un padre di due bimbi che è stato ispirato dalle notizie apprese nel giorno della festa papà e visto i bambini separati dalle loro famiglie e tenuti in gabbia.
"Mi ha colpito nel cuore. Ho pianto", ha detto."Se non riusciamo a riunirci sotto l'idea di 'I bambini non dovrebbero essere divisi dai loro genitori', dove siamo?Dobbiamo parlare adesso finché possiamo, prima che non potremo farlo più."

Suoni e tamburi con migliaia di manifestanti per le strade di San Francisco.
"Siamo venuti qui per far sapere al presidente che questo non è accettabile", ha detto il residente aSan Francisco Barry Hooper, che ha partecipato con sua moglie e due figlie.

La figlia di 7 anni, Liliana, ha afferrato un cartello che ha fatto da sola, dicendo: "Ferma la separazione". Erano migliaia a San Francisco a marciare, radunandosi per i rifugiati: 

Joan Baez ha cantato "We Shall Not Be Moved", dando una lezione di disobbedienza civile proprio come negli anni '60.

Una donna brandiva un cartello con scritto "defend the Dreamers deport Trump", in un'altra "protect Dreamers".

Sì, difendi i sogni, proteggi i sognatori e lotta per una realtà umana... Ogni riferimento ai fatti di Casa Nostra è lecito.
Doriana Goracci

n.b. il post è stato da me tradotto quasi integralmente qui, foto e 9 video li ho scelti nel web. Attualmente sono stata nuovamente bloccata da Facebook, fino alla fine di luglio per segnalazioni varie...

We Shall Not Be Moved

Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Proprio come un albero vicino al fiume
Non ci smuoveranno

Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Il Sindacato ci sostiene,
Non ci smuoveranno

Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Stiamo lottando per la nostra libertà,
Non ci smuoveranno

Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Stiamo lottando per i nostri figli
Non ci smuoveranno

Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Stiamo costruendo un sindacato potente
Non ci smuoveranno

Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Neri e bianchi assieme
Non ci smuoveranno

Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
Giovani e vecchi assieme
Non ci smuoveranno



2 réactions


  • pino Ricci (---.---.---.206) 1 luglio 2018 18:55

    Bellissimo e toccante articolo Dodiana che condividerò sul nostro gruppo fb "Don’t Forget. Grazie veramente !!!


    • Doriana Goracci Doriana Goracci (---.---.---.234) 1 luglio 2018 19:37

      Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
      Stiamo lottando per la nostra libertà,
      Non ci smuoveranno
      Non ci smuoveranno, non ci smuoveranno
      Stiamo lottando per i nostri figli

      Non ci smuoveranno
      Grazie Pino Ricci, ce la mettiamo tutta per rimanere con gli occhi e il cuore aperti, anche se li chiudiamo per sognare un mondo umano...We Shall Not Be Moved era il 1966, avevo 16 anni e ci credo ancora

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