giovedì 11 giugno 2020 - Doriana Goracci

Una notizia e un cartellone: 3 bambini, 22 donne, 9 uomini

Un cartellone tenuto da un manifestante di pelle nera alle trascorse manifestazioni antirazziste dei giorni scorsi anche in Italia, oltre che in America, diceva: "CREDIMI ANCHE IL MEDITERRANEO TOGLIE IL RESPIRO".

L'ho messo da una parte come altre foto e scritti in sosta che non faccio scappare: Com'è che non riesci più a volare, me lo ricorda una canzone.

Stasera si è incontrato, a notte tarda, il cartellone, con questa notizia, quando mezza addormentata ho sentito il Tg3: "Sono 34 i cadaveri recuperati dalla Marina tunisina per naufragio di fronte alle coste tunisine, al largo della città di Sfax: decine di migranti risultano morti e dispersi, nell'affondamento di una precaria imbarcazione con cui volevano attraversare il Mediterraneo e arrivare in Europa. A comunicarlo è il sito informativo Tunisie Numerique precisando che i corpi rinvenuti appartengono a 22 donne, 9 uomini, 3 bambini, di vari paesi dell'Africa sub-sahariana e un tunisino originario di Sfax, che sarebbe stato al timone del peschereccio affondato. Unità della Marina militare e della Guardia costiera con l'ausilio dei sommozzatori delle forze armate e della protezione civile sono attualmente al lavoro nel tratto di mare interessato dal naufragio alla ricerca di altri dispersi".

Dunque stanotte una notizia che si ripete da anni,come tanti tragici naufragi di migranti, si è incontrata con una foto, non consola nessuno e non aiuta nessuno, "ciononostante" si esprime come vuole esprimere l'avverbio; le ho coniugate, con uno sposalizio del mare,notizia e cartellone, ora che è iniziata la bella stagione che con tanti limiti mettiamo distanza, tra i corpi e il mare e la paura di dolorose contaminazioni.E mi ritrovo che "Ho fatto naufragio senza tempesta in un mare nel quale si tocca il fondo con i piedi...Non so cosa porterà il domani" come scriveva Fernando Pessoa.

Forse volevano arrivare a Lampedusa.

Doriana Goracci

 

 



2 réactions


  • gilda piroddi (---.---.---.5) 11 giugno 2020 14:53

    Triste notizia che evidenzia, ancora una volta, la sofferenza di nostri simili più sfortunati di noi, colpevoli di cercare un futuro migliore, una vita dignitosa. Poveri noi che quasi non ne parliamo più, poveri noi così poco coinvolti, così poco compassionevoli. La canzone che citi ( Canzone per l’estate di De Andrè e De Gregori) descrive in pieno questo nostro vivere senza più meravigliarci, questa nostra incapacità di volare. Cerchiamo di ritrovarla la capacità di volare, di sognare e di vivere più "umanamente" rivolgendo l’attenzione anche su coloro che riuscirebbero a volare e a farci comprendere l’essenza stessa del vivere... se solo gliene dessimo l’occasione.


    • Doriana Goracci Doriana Goracci (---.---.---.141) 12 giugno 2020 07:09

      Buongiorno Gilda, cerco come te di vedere ilpositivo che gira come la Terra intorno a noi e il sole di questa mattina, dopo una giornata di pioggia e freddo, come fosse stato autunno si apre e mette in luce purtroppo altre notizie dall’ Africa, purtroppo tragiche. Intanto titolo dovrei cambiarlo perchè "la Marina tunisina ha recuperato 50 corpi tra cui molti bambini e donne di cui una incinta, elo rende noto il direttore regionale della protezione civile, Mourad Mechri, precisando che continuano le ricerche con il ritrovamento di nuovi cadaveri di ora in ora." Si.mettiamocela tutta ad andare avanti con coraggio e sorridendo, perchè il desiderio di vivere muove il mondo.Grazie ti abbraccio


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