venerdì 28 giugno 2019 - Camillo Pignata

Una medaglia d’onore a Carola

Non voglio inseguire la gang del voto e dello share, non voglio sporcare una vicenda di dolore, coraggio e speranza.

Di questa gente, di questi piazzisti del cavolo, che fanno voti e audience sulla pelle della gente, deve parlare il tribunale dei diritti umani e l'ordine dei giornalisti, se ancora esistono, e la storia. Voglio parlare dei dolori delle sofferenze, della speranza dei 43 migranti che non vengono da una crociera, ma dai lager in Libia. Voglio parlare della loro attesa spasmodica in mare, dove al freddo hanno aspettato di essere salvati. Voglio parlare della loro ”abbronzatura”, forzata.

“Ammassati in appena tre metri quadrati di spazio, si sono crogiolati al sole, per 14 giorni, per volontà ed ordine del governo italiano. Voglio parlare della lotta, per la libertà, l’uguaglianza, per i diritti fondamentali della persona, che non avviene a chiacchiere ma con i fatti con il rischio e il coraggio.

Voglio parlare di Carola Rackete e dell’equipaggio della “Sea watch”, di “Mare Ionio” di Mimmo Lucano, di lorenzo Orsetti che hanno sfidato la disumanità in nome dell’umanità, il fascismo in nome dell’antifascismo.

Voglio parlare della loro nobiltà del loro coraggio, che hanno forzato il blocco di Salvini, il silenzio complice di di Maio, il cinismo complice di buona parte dei media, delle istituzioni europee, l'indifferenza complice di un popolo. "Sono bianca, tedesca, nata in un Paese ricco e con il passaporto giusto. Ho sentito un obbligo morale aiutare chi non aveva le mie stesse opportunità.

Questa è Carola che rischia un’incriminazione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, una multa e la confisca della Sea Watch. “So cosa rischio”, ha detto, “ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo” Questa è Carola ma è anche Mimmo ,che sta affrontando un processo per dare un tetto a gente disperata. Questo è anche Lorenzo Orsetti che ha dato la vita per combattere il fascismo dell’ISIS.

Voglio parlare della speranza dei migranti, che lasciano il loro paese, per conquistare cibo e dignità. Voglio parlare della nostra speranza in un mondo migliore e più umano, che essi ci hanno regalato. Dovremmo ringraziare questi eroi del nostro tempo. E invece gli regaliamo un processo, e le contumelie dei soliti imbecilli. Signor presidente della repubblica li riceva al Quirinale e a tutti esprima il ringraziamento del popolo italiano per il loro coraggio la loro nobiltà.

E a Carola offra una medaglia d'onore.

Potrebbe essere un modo per riscattare le nostre coscienze.

 


4 réactions


  • Sandro Pistilli (---.---.---.250) 28 giugno 2019 15:26

    Io inizierei anche il processo di canonizzazione. Fra qualche anno avremo una santa in più.

    Ma fatevi furbi! Siete ridicoli.


  • Sandro Pistilli (---.---.---.250) 28 giugno 2019 15:27

    I santi Mimmo e Carola. Sperate che non diventino anche martiri.


  • Anacleto Coglionelli (---.---.---.250) 28 giugno 2019 15:42

    Proporrei una nuova festività il 29 giugno.

    Santi Mimmi e Carola, giornata dell’immigrazione selvaggia.


  • pv21 (---.---.---.75) 30 giugno 2019 19:28

    PS > Le cosiddette “navi fantasma” non fanno il clamore di una comandante che pur di approdare “schiaccia” (per errore!) una motovedetta più piccola contro la banchina.

    Tanta energia spesa nell’auto gratificarsi echeggia lo stile tipico di un Dossier Arroganza


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