lunedì 9 marzo 2020 - Agostino Spataro

Una gestione speciale e centralizzata dell’emergenza coronavirus

di Agostino Spataro* 

Visto come stanno andando le cose (cioé non come ci si attenderebbe), per fronteggiare, contenendola, l'emergenza coronavirus (che si teme possa degenerare in pandemia), si dovrebbe approntare una GESTIONE SPECIALE CENTRALIZZATA - anche sospendendo talune prerogative autonomistiche- dotata di idonei mezzi giuridici, strumentali e di comunicazione per informare i cittadini, coordinare gli interventi e far rispettare, attuare le direttive emanate dalle autorità preposte.

Per perseguire tali finalità, oltre a mobilitare il personale sanitario, parasanitario e le altre risorse della sanità pubblica e privata, ad attrezzare gli ospedali del Sud (in gran parte sforniti di reparti infettivi), sarebbe necessaria una mobilitazione, coordinata, dei corpi preposti alla sicurezza pubblica, delle stesse Forze armate, ecc.
Purtroppo, l'appello alla "auto-responsabilità", é largamente disatteso, provocando ulteriori, gravissimi rischi di estensione del fenomeno infettivo in regioni (Mezzogiorno) finora, poco colpite.
 
I divieti devono essere chiari e ben definiti e accompagnati da sanzioni specifiche.
Infine, per meglio convincere i cittadini italiani a sobbarcarsi i tanti disagi derivati dalla emergenza (blocco della mobilità, controlli sanitari e d’altra natura, chiusura delle scuole e delle varie attività sociali, culturali, ecc.) e le eventuali sanzioni. è auspicabile che il governo sospenda, anche in linea provvisoria, gli ingressi nei porti italiani di naviglio proveniente dall’estero, specie di quello con a bordo persone non identificabili.
 
8 /marzo/ 2020.
 
 



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