lunedì 11 luglio 2011 - Paolo Borrello

Un milione i disoccupati nel Sud

Sono stati diffusi dall’Istat i dati sulla disoccupazione, distinti per regione, relativi al primo trimestre del 2011. Dei 2,155 milioni di disoccupati in tutto il Paese circa il 50% si trova al Sud (1,003 milioni), il 35% al Nord (762.000), e la parte rimanente al Centro (il 18% pari a 390.000). I dati descrivono, quindi, un'Italia spaccata in due.

E non stupisce così che il tasso disoccupazione nella parte meridionale del Paese sia doppio rispetto al resto del Paese. La disoccupazione più alta si verifica in Campania che registra sia il tasso più elevato (15,6%), che il numero complessivo maggiore (286.000). Ciò significa che questa sola regione assorbe il 13% dei disoccupati in Italia. E la Sicilia è contraddistinta da una situazione molto simile, tanto che insieme le due regioni arrivano a totalizzare oltre mezzo milione di disoccupati.

Se si considerano esclusivamente le donne, le quote di senza lavoro aumentano ancora, con la Sicilia che è caratterizzata da un tasso del 18,1%. Risalendo la Penisola, i tassi di disoccupazione si abbassano fino ad arrivare a regioni come il Trentino Alto Adige (3,9%) o la Valle D'Aosta (4,4%), dove le persone alla ricerca di un impiego sono certamente non molto numerose.

Tra le grandi regioni italiane tassi piuttosto bassi si verificano in Emilia Romagna (5,2%) e il Veneto (5,4%).



1 réactions


  • Renzo Riva Renzo Riva (---.---.---.7) 11 luglio 2011 22:04

    Questi dati dicono poco se non conteggi anche le occupazioni fittizie: impiegati pubblici inutili, forestali stagionali a sei mesi e poi cassa integrazione per il restante dell’anno, ecc.
    Uno Stato retto dal dirigismo comunista: chiunque sia a governare.
    Integro con quanto scritto al seguente collegamento:
    http://www.agoravox.it/Niente-lavoro-manuale-siamo.html


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