Ucraina: ventimila bambini rapiti e contesi

Dall'inizio del conflitto in Ucraina ci sono ventimila bambini che si trovavano in Ucraina che sono stati trasferiti negli orfanotrofi russi per essere adottati e per farne dei russi a tutti gli effetti.
Gli ucraini non lo hanno dimenticato e lo hanno posto come linea rossa per le trattative. In altre parole è un argomento su cui non si tratta. O i bambini vengono restituiti oppure non si accettano gli accordi.
In questi tre anni non si sono perse le speranze. Si è cercato di rintracciare i bambini per sapere almeno dove si trovano.
Il cardinale Zuppi un paio di anni fa si recò a Mosca per perorare la causa. Senza un successo apparente. Naturalmente ci sono state molte richieste di informazioni e di restituzione dei bambini. Qualche successo è stato ottenuto. Sembra che oltre mille bambini siano stati restituiti all'Uvraina. Dicono che sono bambini che non sorridono più
Perché non vengono richiesti dalle famiglie? Probabilmente se ci fossero state ventimila famiglie a richiederli ci sarebbe stato un maggiore interesse da parte della stampa.
Sono tutti bambini che stavano negli orfanotrofi ucraini delle aree occupate dai russi. E quindi ad occuparsene è solo lo stato.
Perché la Russia li ha portati in Russia? Trattandosi di bambini presenti negli orfanotrofi dell'area del Donbass i russi forse ritengono che appartenessero a famiglie russe.
E così sono stati rapiti e trasferiti in Russia e l'Ucraina ne ha fatto un punto in più di richieste da ottenere prima della pace.