mercoledì 12 settembre 2012 - UAAR - A ragion veduta

USA: i democratici "costretti" a citare Dio nella propria piattaforma politica

Una po­le­mi­ca ar­ti­fi­cio­sa è quel­la scop­pia­ta sul­la pa­ro­la ‘Dio’ du­ran­te le con­ven­tion dei due mag­gio­ri par­ti­ti ame­ri­ca­ni svol­ta­si nel­le scor­se set­ti­ma­ne. La piat­ta­for­ma del par­ti­to de­mo­cra­ti­co USA con­te­ne­va l’espres­sio­ne “rea­liz­za­re il pro­prio po­ten­zia­le do­na­to da Dio”, ma la fra­se era sta­ta ri­ma­neg­gia­ta poco pri­ma del con­gres­so con i rap­pre­sen­tan­ti del­la base del par­ti­to, e non ve­ni­va più no­mi­na­to Dio nell’in­te­ro do­cu­men­to.

A poco è ser­vi­to evi­den­zia­re che la piat­ta­for­ma è sta­ta rie­la­bo­ra­ta in mol­te par­ti e che fede e re­li­gio­ne ven­go­no co­mun­que in­di­ca­te va­rie vol­te come qua­lità po­si­ti­ve. Fox News, il ca­na­le tv vo­ta­to alla cau­sa dei con­ser­va­to­ri, ha ini­zia­to a suo­na­re “Lo­sing my re­li­gion” sul­le im­ma­gi­ni del­la con­ven­tion (ve­nen­do tra l’al­tro dif­fi­da­to dai REM). Rom­ney e Ryan alla con­ven­tion re­pub­bli­ca­na han­no fat­to un teo­re­ma dell’as­sen­za di Dio dei de­mo­cra­ti­ci (che ne­gli USA sono per i di­rit­ti dei gay, del­le don­ne, del­le clas­si me­dio-bas­se).

Soc­com­ben­do alle po­le­mi­che le alte sfe­re del par­ti­to de­mo­cra­ti­co, con una de­ci­sio­ne che sfio­ra il ri­di­co­lo, han­no rein­tro­dot­to Dio nel­la piat­ta­for­ma, con una pro­ce­du­ra mol­to im­pac­cia­ta: un voto per so­spen­de­re le re­go­le (che non am­met­te­va­no mo­di­fi­che al te­sto) e un voto pa­le­se sul­la rein­tro­du­zio­ne del­la pa­ro­la (ol­tre a un ri­fe­ri­men­to a Ge­ru­sa­lem­me come ca­pi­ta­le di Israe­le).

La mag­gio­ran­za per l’ap­pro­va­zio­ne sa­reb­be do­vu­ta ar­ri­va­re a due ter­zi, men­tre dal­le re­gi­stra­zio­ni è evi­den­te che i “no” fos­se­ro tan­ti quan­ti i “sì”, se non più nu­me­ro­si. Il mo­de­ra­to­re dell’as­sem­blea, vi­si­bil­men­te im­ba­raz­za­to, ha pro­ce­du­to con l’ap­pro­va­zio­ne tra lo scon­cer­to dei con­ve­nu­ti.

Quel “God-gi­ven” era in­som­ma del tut­to ac­ces­so­rio e le cri­ti­che pre­te­stuo­se. D’al­tra par­te alla con­ven­tion de­mo­cra­ti­ca Dio è sta­to no­mi­na­to più spes­so che a quel­la re­pub­bli­ca­na!

Al­cu­ni gior­ni dopo Rom­ney ha pro­cla­ma­to an­co­ra che lui non to­glierà Dio “dal­la piat­ta­for­ma, dal­le mo­ne­te, dal cuo­re”: te­ne­va un co­mi­zio in Vir­gi­nia, col fon­da­men­ta­li­sta re­li­gio­so Pat Ro­berts­on se­du­to tra gli spet­ta­to­ri. Ma la rea­zio­ne di “pa­ni­co cle­ri­ca­le” dei De­mo­cra­ti­ci ri­chia­ma l’at­teg­gia­men­to dei de­mo­cra­ti­ci ita­lia­ni, che han­no ri­fiu­ta­to la pre­sen­za di uno stand UAAR alla fe­sta di par­ti­to per non “of­fen­de­re” la sen­si­bi­lità al­cu­ni non me­glio spe­ci­fi­ca­ti iscrit­ti.



1 réactions


  • (---.---.---.168) 12 settembre 2012 15:26

    B L A S F E M I !

    Renzo Riva

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