sabato 20 luglio 2013 - Flaminia P.Mancinelli

Detroit, Navalny, Snowden: tutto cambia perché nulla cambi

Detroit, l’Affair Navalny e quello Snowden, mentre in Italia si affonda nella palude immorale. Una sbirciata tra le news nazionali e internazionali, che vorrebbe anche essere un deciso scappellotto a quanti – tra amici e conoscenti – ancora allineano nelle file del PD e difendono il Partito che non c’è.

Detroit dichiara bancarotta. Questa notizia che vedo ancora poco rilanciata sui social network, secondo me, dovrebbe invece essere molto rilanciata e discussa. Ma come l’altro giorno per l’arresto della famiglia Ligresti, la sensibilità di coloro che frequentano i social era poco reattiva, oggi accade lo stesso per questa news che ha il sapore del Burlesque.

Ma come, il caro Obama (quello per intenderci che dà la caccia a Snowden e fa uccidere senza processo Bin Laden, quel presidente americano che tutti osannano, ingannati per benino dal colore della sua pelle…) non aveva appena fatto rimbrotti alle politiche economiche della UE che rischiavano di vanificare gli sforzi per la ripresa Made in USA?

Vergogna! Perché l’amabile presidente degli States non impara a guardare in casa sua, dove tra tribunali che assolvono guardie giurate che assassinano ragazzi disarmati, tribunali che applicano condanne con la pena di morte (come nell’ultima provincia cinese) e mantenimento delle carceri di Guantanamo ne avrebbe ben donde! E poi Detroit…

Ma vorrei rubarvi ancora un po’ del vostro prezioso tempo per fermare la vostra attenzione su altre due “cosette".

L’affaire Navalny, ad esempio. Visto che accade nell’ex-URSS non c’è troppo da stupirsi che un dissidente sia condannato a 5 anni, visto che da noi si espellono le famiglie dei dissidenti kazaki mettendone a rischio la sopravvivenza. Ma quello che colpisce è la quasi contemporaneità con il caso Snowden. Ma come non è proprio la stessa Russia dello stesso Putin che sta “ospitando” negli spazi del suo aeroporto la “spia” cui gli USA danno la caccia a qualunque costo (cioè imponendo a qualsiasi Paese “amico” d noni accettare la sua richiesta di asilo)? E se poi parliamo di “complotto” di poteri economici e politici, siete sicuri che facciamo ridere?

Certo che il mondo, questo benedetto Pianeta Blu sul quale siamo al momento confinati, è proprio un "mistero buffo"! Viene da domandarsi, a questo punto, cosa voglia ottenere il caro vecchio compagno di merende del nostro Silvio, Vladimir Putin, dal governo americano per la consegna di Edward Snowden. Solo questo.

E in ultimo una nota di "affaire interni": la sfiducia ad Alfano.

Mi è capitato di assistere in tv all’apertura del dibattito e di ascoltare un rappresentante dei 5 Stelle al Senato che esponeva le ragioni per le quali sarebbe necessario “licenziare” Angelino Alfano dal suo ruolo. L’intervento di Mario Michele Giarrusso è stato ricco di citazioni (di articoli della nostra Costituzione e di richiami della UE), ma mentre lui parlava io lo ascoltavo come colei che sa che stasera il sole tramonterà e domani sorgerà sulle stesse menzogne. (Per vedere l'intervento segui il link)

Per mesi ho letto gli slogan degli amici che sui social network ancora difendono la loro fede politica nel PD, e oggi non riesco più a provare comprensione nei loro riguardi. “Tutto cambia affinché nulla cambi” questa frase di gattopardesca memoria è assolutamente vera nei confronti della loro azione politica. Non me ne vogliano, ma a questo punto della nostra storia nazionale non è più possibile trovare giustificazioni, appellarsi a un ipocrita “non sapevo”. Così come infilarsi nel carrozzone di Renzi non aiuta al cambiamento radicale che occorre portare nella politica istituzionale di questo Paese.

Non è moralmente neppure concepibile che il Presidente Napolitano imponga di mantenere in vita questo governo pena l’aggravarsi della crisi economica.

Ma perché, qualcuno sta per caso facendo qualcosa di serio e utile per contrastare la “crisi”?

È del 18 luglio la notizia: “Una tassa del 58,5% sulle sigarette elettroniche 'salverà' gli agenti penitenziari. Per loro non ci saranno i tagli previsti e per far fronte al costo stimato in 35 milioni di euro, si tasseranno le sigarette elettroniche. Un 'tesoretto' che il governo in realtà meditava di utilizzare per vari scopi, ma che ora il Senato sembra avere 'ipotecato' in nome dell'emergenza delle prigioni italiane. La commissione Giustizia del Senato ha approvato l'emendamento del Pd firmato da Lumia e Casson al dl svuota-carceri.” (fonte La Repubblica).

Questo voi lo chiamate un programma per uscire dalla crisi? Io lo chiamo “metti una pezza qua e un’altra, se hai tempo, là”. E nel frattempo “investiamo” le risorse pubbliche nell’acquisto degli aerei da guerra F35, visto che un altro favore agli alleati americano comunque lo dobbiamo, a scorno della nostra Costituzione.

Ma teniamolo in vita questo governo, signor Presidente. Stiamo molto attenti a non “licenziare” Angelino altrimenti poi quelli del PDL danno forfait e lei poi che si inventa? Un nuovo governo a maggioranza leghista?

Lo sappiamo che comunque lei farà di tutto per evitare lo sfacelo, almeno sino a quando i giudici emetteranno la sentenza su Berlusconi, poi ci sarà il nodo dell’ineleggibilità, ma lei – ne siamo a certi – terrà ben salde le redini e esorterà ad andare avanti. A sprofondare nella melma di una palude maleodorante.

 

Foto logo: Wikimedia
 



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