martedì 27 maggio 2014 - paolo

Tsunami Renzi (40,81%) e Grillo doppiato

La botta è di quelle che lascia tramortiti. Certo nessuno poteva prevedere un risultato così eclatante ma a questo punto anche il ruolo degli istituti di sondaggio dovrà essere riconsiderato. Non è possibile che il primo partito doppi il secondo senza che nessuno di questi "esperti" se ne accorga. Continuavano a propinarci pochi punti di differenza tra PD e M5S, alimentando le attese di chi sognava addirittura il sorpasso.

Consumata la disfatta, il comico- leader Beppe Grillo, apparso un po' stranito in un video messaggio sul suo blog e probabilmente inconsapevole di avere definitivamente annichilito il M5S, se ne esce con una dichiarazione surreale come questa: " Abbiamo perso, anzi siamo andati oltre la sconfitta, ma vinceremo poi ".Vinceremo poi? Ma cos'è un Risiko? A proposito, ma non aveva promesso di ritirarsi a vita privata se falliva il sorpasso sul PD? Ma allora ciurlava, insomma ci prendeva tutti per i fondelli.

Poi per non porre limite al peggio raddoppia con una dichiarazione tra il demenziale e l'esilarante: "Gli italiani sono un popolo di pensionati che non hanno voglia di cambiare, ma noi insistermo ecc...". Insomma la più classica menata della volpe che siccome non arriva all'uva conclude che è acerba.

A questo punto, siccome lo stesso Grillo cerca di consolare i suoi adepti dicendo che in fondo sono pur sempre il secondo partito, cerco di spiegare perché io invece reputo il risultato del M5S un risultato fuorviante in quanto sovradimensionato e drogato dal particolare contesto in cui sono avvenute queste elezioni che, è bene ribadirlo, lo stesso Grillo aveva caricato di un significato politico decisivo (duello finale).

Nella situazione estremamente liquida del quadro politico italiano, con la scomparsa dei partiti storici, la contesa elettorale si giocava tutta sulle figure carismatiche di Renzi, Grillo e Berlusconi. Mentre Berlusconi, alle prese con i suoi guai giudiziari e le oggettive limitazioni a cui era sottoposto, continuava la sua patetica narrazione del "baluardo al comunismo", prometteva pensioni di mille euro per tutti, dentiere gratis per tutti e genitori adottivi per tuti i Dudù d'Italia, Grillo poteva disporre di una manovrabilità politica unica contando su messaggi populistici e demagogici che potevano far presa facile sia su un elettorato di sinistra che di destra. La sua campagna da euroscettico fondata sulla promessa di aprire il Parlamento europeo come una scatola di tonno e di mettere la Merkel alle strette, pena l'uscita dell'Italia dall'euro, poteva essere un potente richiamo per un vasto elettorato deluso da questa Europa.

La controprova è che tutti i partiti euroscettici hanno avuto risultati importanti in tutta l'eurozona che conta di più. In Francia Marine Le Pen è il primo partito, così come in Inghilterra l'Ukip di Nigel Farage e perfino la Lega in Italia si è risollevata dal penoso 3% per arrivare ad un promettente 6,2%. Quindi per un demagogo illusionista come Grillo l'occasione per sfondare era data quasi per scontata e questo evidentemente ha tratto in inganno anche gli istituti di sondaggio più qualificati. Questo evidentemente non è avvenuto ma la molla dell'euroscetticismo ha agito da paracadute nel limitare la perdita di voti. Insomma, e i primi risultati delle amministrative lo confermano, la campagna gridata fondata sulle offese, le minacce e le promesse di purghe da Khmer rossi nel caso di vittoria, hanno ridotto il M5S ad un peso specifico politico reale attorno al 12-15%, che è esattamente il suo zoccolo duro di movimento antisistema. In sostanza Grillo ha stecchito il M5S, riportando l'orologio indietro di almeno tre anni.

La sua ultima comparsata in giacca e cravatta da Bruno Vespa ed il suo tono pacato non hanno affatto convinto e tranquilizzato quel ceto medio, quel ceto produttivo che vuole un cambiamento ma non vuole lo sfascio, non vuole il salto nel buio.

Credo che la storia politica del M5S, che non ha saputo affrancarsi dal duo Grillo-Casaleggio, sia ormai arrivata al capolinea nel senso che non vedo prospettive di ritorno a consistenze tali da essere forza di governo alternativa in Parlamento. A meno che "riformino Renzi", che dopo la stravittoria ha dato abile sfoggio di equilibrio e moderazione, non fallisca clamorosamente oppure che qualcuno spieghi a Gianroberto Casaleggio che la strategia alla Pol Pot non paga.



23 réactions


  • (---.---.---.173) 27 maggio 2014 13:27

    Ciao Paolo,

    ci ho messo una giornata intera a riprendermi: ero andato a dormire un po’ dopo le 22 di domenica, quando sondaggi e/o exit poll confermavano ancora un buon risultato per il M5S, e alle 7 del mattino la prima cosa che ho visto sul giornale era "Flop di Grillo". Vah beh. Ieri sera mi sono ripreso, e ho focalizzato due cose: che il M5S ha perso il 4,5%, imputabile probabimente a quello che sostieni tu (linguaggio, l’accusa di essere inutili eccetera - ma da qui a essere al "capolinea" ce ne passa), e il PD ha guadagnato il 15% o giù da lì. Sarai contento, tu, anche se non eri tenero con il PD! La cosa che mi fa stare male è quella: il PD ha preso voti che non meritava. Ma la situazione in Italia non è cambiata. Prevedo brutte cose per i mesi a venire, e non credo che basteranno l’"equilibrio e moderazione" di Renzi.

    Comunque, io sono ancora qui - sempre pronto a rintuzzare certe tue esagerazioni.

    Ciao,

    Gottardo


    • (---.---.---.219) 27 maggio 2014 16:12

      Direi che ha perso un po’ più del 4,5%.


      Paragonare situazioni diverse ha sempre poco senso, perché elezioni politiche e europee risentono di motivazioni differenti, ma se si vuole giocare a confrontare i dati allora non bisogna dimenticare che alle politiche non c’è lo stesso astensionismo delle europee.

      Calcolando il risultato elettorale su un’affluenza media tipo quella delle politiche del 2013, il M5S oggi avrebbe il 16-17%, avendo perso 3 milioni di voti sui quasi 9 del passato. Gente che 

      Insomma, io eviterei paragoni senza senso, ma se proprio si devono fare che si tenga conto della reale differenza di situazioni.

      Così come la crescita del PD, a livello politico, è molto meno marcata di quanto possa sembrare a guardare le cifre. Per fortuna.

    • Persio Flacco (---.---.---.137) 27 maggio 2014 17:21

      Gottardo, nulla è ancora perduto. Il Movimento ha ancora intatto il suo capitale umano e organizzativo. Puché si liberi dei due "guru" e delle loro farneticanti linee programmatiche può ricominciare a macinare consensi e continuare ad essere una risorsa per il Paese.

      Matteo Renzi, quello che rappresenta e quelli che rappresenta, vanno contrastati. E il M5S è l’unica forza politica che ha i numeri e gli argomenti per farlo.


  • paolo (---.---.---.115) 27 maggio 2014 14:43

    Caro Gottrado , non voglio renderti ancora più acida la digestione . 
    Il M5S cosi’ com’è ora è morto . Siete mortiiiii !!  (te lo dico alla Grillo ) .

    Quello che mi riesce ancora difficile capire è come persone normodotate di buona cultura possano continuare a star dietro ad uno che cazzeggia dalla mattina alla sera , che ciurla nel manico , che vi dedica una poesia sul suo blog come risposta politica ad un fallimento clamoroso .
    Mi dispiace Gottardo ,non avete perso il 4,5% , siete sulla soglia della marginalizzazione politica .E più Grillo e mortimer Casaleggio cazzeggiano e più andate a picco e ,credimi sulla parola e chiamo a testimoniare chi mi legge da un po’ , io non sono per nulla contento, anzi .
    Una storica occasione sprecata per colpa di due bischeri e di un manipolo di ragguagliati senza arte né parte che li hanno seguiti cecamente .
    Questo si’ che è da mal di stomaco ! .
    ciao


  • (---.---.---.177) 27 maggio 2014 19:48

    Una volta tanto ci troviamo, M5s ha davanti una scelta: liberarsi di una linea politica a dir poco avventurosa e dei due ideatori della stessa, responsabile della batosta elettorale, oppure trasformarsi in un partito riformatore di destra (occupando lo spazio politico ancora impropriamente tenuto da Berlusconi) dando sfogo alla esigenza di cambiamento dei tanti elettori e militanti "grillini".

    Poiché non si libereranno mai del Grillo/Casaleggio sono destinati a fare la fine di Guglielmo Giannini.

    Se alle prossime politiche Renzi si presenterà con una situazione economica migliorata e con un pacco di riforme fatte o in corso allora M5s andrà anche sotto quel 13/15% che tu gli assegni oggi come dato depurato dalla vicenda europea.

    A proposito Paolo come sono andate le elezioni a Firenze (senza neanche l’aiuto di papa Bergoglio) ??!!


    • paolo (---.---.---.163) 27 maggio 2014 22:50

      Sono andate come dovevano andare .Sono toscano ma non sono fiorentino e quindi non posso entrare nei dettagli , so che di crepe ce n’erano ,ma questa più che una tornata amministrativa è stata una investitura .Nardella è il delfino di Renzi ed era anche il vicesindaco che in pratica ha fatto gli uffici di sindaco ,visto che Renzi era sempre in giro per il mondo . Renzi nel frattempo è diventato il premier .
      Quindi non poteva andare diversamente ed è anche giusto sia cosi’ . In città di altre regioni ci sarebbe stato un plebiscito.
      I fiorentini saranno anche amanti della burla ma non sono certo dei fessi .
       Adesso Renzi per una città come Firenze è una risorsa da sfruttare .
      ciao


  • (---.---.---.70) 27 maggio 2014 20:48

    Domani, dopodomani......calma, 5S ha preso una tranvata che apre scenari imprevedibili:

    ha cavalcato la protesta senza condividere le proposte altrui ma nemmeno permettendo di discutere le proprie: prendere o lasciare!

    Le epurazioni interne, secondo me, erano state sospese in attesa della vittoria: domani o dopo i candidati all’epurazione, parlo di parlamentari, saranno, all’interno del 5S, i vincitori, quelli che diranno "io ve lo dicevo"; 
    i più vicini alla "coppia" si difenderanno: non manca molto, ci saranno notti dei lunghi coltelli. Che faranno i fans?

    5S non ha struttura "fisica": ci si stufa presto in rete, la delusione probabilmente ha già influito sui "click",

    Se Grillo e Casaleggio vanno a casa, chi gestisce il tutto, il blog, i server e chi dovrebbe sostituirli??
    Se rimangono, devono mantenere bloccato tutto altrimenti si espongono a critiche, e le critiche già ci sono: non si critica il Deus ex Machina la colpa deve essere di qualche generale o Lui è finito!!

    Grillo è apparso un boxer suonato il.."non preoccupatevi"... ripetuto, suonava strano.
    Con la pubblicità del Maalox si consolerà, però......

    sono d’accordo con 177: l’esempio è Giannini.

    Un Saluto
    Enzo

    • Persio Flacco (---.---.---.137) 27 maggio 2014 23:01

      << Se Grillo e Casaleggio vanno a casa, chi gestisce il tutto, il blog, i server e chi dovrebbe sostituirli?? >>
      Da quando è caduto (o è stato attenuato) il divieto di comparire sui media, alcuni dei parlamentari del M5S hanno acquistato spessore e autonomia. Non sono più membri indistinti e telecomandati di un gruppo di dipendenti di Grillo/Casaleggio.

      Ad esempio, dopo aver visto una intervista in tv a Di Battista mia moglie ha deciso di votare il Movimento. Si è riconosciuta nei suoi argomenti e nella sua visione delle cose.
      Di persone in grado di svolgere efficacemente il ruolo se non di leader almeno quello di portavoce del collettivo nel Movimento ce ne sono.

      Quanto al sito sono convinto che, tempo un mese, una decina di ragazzotti competenti sarebbero in grado di svilupparne uno anche migliore di quello attuale sui server di un qualsiasi provider.

      Possono ripartire, ma prima devono liberarsi almeno di Casaleggio: un personaggio ambiguo assai.

      Si legga cosa pensa di lui Giuliano Di Bernardo, ex gran maestro del Grande oriente d’Italia e fondatore della Gran loggia regolare, massima autorità sulla e nella massoneria italiana.

      << Io non votavo da 15 anni, ma sono tornato a farlo e ho dato la mia preferenza al Movimento 5 stelle. E molte delle persone che conosco e che condividono la mia visione del mondo hanno fatto lo stesso. L’importante è che Casaleggio non si faccia corrompere, che non accetti il compromesso con le altre forze politiche. Il rinnovamento deve essere radicale. >>


  • (---.---.---.126) 28 maggio 2014 02:32

    voi credete veramente che gli anni che ci separano dalle politiche avvantaggieranno renzi? nelle analisi dei flussi di voto di oggi si fa’ notare come renzi abbia cannibalizzato scelta civica e berlusconi e grillo siano stati penalizzati dall’astensione. grillo forse anche da tsipras. renzi vince con le promesse, ora dovra mantenerle e farne qualcuna nuova se vuole rimanere sulla cresta. ma si sa’ che con la crisi economica la situazione di certo nn potra migliorare in questi anni, abbiamo pure una guerra alle porte e siamo minacciati da una crisi energetica. il rischio di sparire esiste ma e’ remoto, chi vota oggi m5s nn voterebbe nessun altro, e’ un’elettorato abbastanza fidelizzato ed e’ probabile che si attesti intorno al 20% alle politiche. anche secondo me grillo e casaleggio oramai nn dovrebbero piu’ farsi vedere troppo e lasciar fare campagna elettorale asi parlamentari. Grillo poi in tv a mio avviso risulta vecchio e nn sara’ mai rassicurante abbastanza per l’italiano medio e magari pure anziano.
    my 2 cents
     


  • (---.---.---.145) 28 maggio 2014 07:32

    Comincio con il 20% ottenuto - anche alle regionali, dove non c’era l’aiuto dell’euroscetticismo che dice Paolo.

    Paolo ha uno strano modo di fare i calcoli: dice che M5S ha preso il 20% ma che significa solo 16-17% per via dell’astensione. Ti rimando a un testo di matematica per capire che cosa vuol dire "percentuale". Se poi intendi dire che i piddini sono più propensi all’astensionismo dei grillini, allora il discorso è diverso.

    Poi Persio dice che il M5S ha ancora il capitale umano e organizzativo, e deve liberarsi dei due guru. Ne scriverò meglio dopo, ma per l’intanto occorre dire che questo capitale è stato creato dai due guru. Non sono perfetti, però paiono anche capaci di evolversi. Hanno preso un’accozzaglia di candidati giovani e inesperti e li hanno traghettati in parlamento. A me piacciono molto certi deputati M5S, ma sono troppo sinceri e poco mentitori per reggere il confronto mediatico con gli scafati piddini e berluschini. E’ un pregio che va sostenuto con grida mediatiche di chi è in grado di attirare l’attenzione. La puntata di Grillo da Vespa ha ottenuto uno share insolitamente alto per quella trasmissione. Ci vuole una difficile alchimia: gridare per farsi sentire ma non troppo per non spaventare. Io non credo che il M5S possa già camminare sulle sue gambe senza l’apporto, magari revisionato, dei guru.

    Poi Paolo mi da’ (credo) del normodotato. Grazie: è sempre meglio che handicappato. La differenza tra noi non sta nella dotazione intellettiva o culturale, ma nella visione. Tu hai una visione classica della politica, e neghi che possa cambiare. Ma la tua visione classica può portare in una sola direzione: PD che vuol dire DC. E infatti è quello che è successo; gli elettori, probabilmente spaventati dal cambiamento, si sono rifugiati nel classico. Non ha vinto la Lega, non Tsipras, non i piccoli partiti che di diverso hanno poco: ha stravinto la DC e ha tenuto abbastanza FI (stupefacente, ma questo è l’elettorato italiano). Raffaele Fitto è il secondo candidato d’Italia per numero di preferenze. E’ condannato in primo grado a 4 anni di reclusione e a cinque di interdizione dai pubblici uffici per reati di corruzione, finanziamento illecito e abuso d’ufficio. Anche Renzi non è che sia messo tanto bene: prima prende i voti alle primarie dichiarando "Berlusconi game over", poi ci fa la legge elettorale insieme. Si dice: "non aveva alternative". Già: però aveva l’alternativa di non dire "Berlusconi game over"! Questo è l’elettorato italiano: vota per i comandanti senza scrupoli; e quei comandanti dagli elettori vogliono solo il voto - ma per favore niente di più. I risultati di questa politica classica li abbiamo già visti e li rivedremo. Il sistema partitico non funziona, e io non sono minimamente intenzionato a votare ancora per un sistema così. Quindi, Grillo o non Grillo, io voterò per sempre M5S perché è l’unico che pone l’etica e la democrazia (quella vera, quella diretta) al primo posto. Se M5S cambiasse, non lo voterei più. Parlo per esperienza: ho votato PCI, Radicale, Berlusconi, Lega, PDS, PD, Italia dei Valori. Hanno fallito tutti e ne ho le prove. Ora ho votato M5S; ha perso una battaglia ma non la guerra. Se si analizza il voto per fasce d’età, si scopre che il M5S è al 56% fra i giovani. Certo, il linguaggio spudorato del M5S è più adatto ai giovani che alle persone mature. Il linguaggio può cambiare entro certi limiti, ma i contenuti no. Per me (e per molti altri, forse il 20%?) etica, onestà, democrazia diretta, niente soldi alla politica, massimo di due mandati per le cariche pubbliche sono una cosa irrinunciabile.

    Carino il discorso della signora che ha visto Di Battista in TV e ha cambiato idea. Piace a tutti, il Diba. Di Battista ha la stesse identiche idee di Grillo. Di Battista non sarebbe in TV, se non l’avesse aiutato Grillo. Di Battista dice di essere "un piddino guarito" (come Grillo: ci siamo dimenticati che Grillo si era presentato alle primarie del PD?).

    Cari vari Paolo, Enzo, FDP, Persio e altri. Il M5S è l’unica speranza per l’Italia. Il linguaggio terribile usato finora è servito ad arrivare fino qua. Spero che sia modificato in meglio, senza esagerare, per arrivare a far passare il messaggio della nuova politica. Ma guardate con più attenzione ai contenuti. La signora affascinata da Di Battista ha una colpa: quella di non esserci arrivata da sola. Molti italiani hanno avuto una colpa: quella di farsi spaventare dal linguaggio di Grillo senza vederne i contenuti, per farsi affascinare da Renzi sempre senza vederene i contenuti. Si fa troppa attenzione al linguaggio e poco al messaggio.

    Cordiali saluti,
    Gottardo


    • (---.---.---.1) 28 maggio 2014 08:29

      Bravi tetragoni continuate così vedrete quanti voti prenderete la prossima volta!!!


  • paolo (---.---.---.163) 28 maggio 2014 09:11

    Caro amico Gottardo , che sai che ti voglio bene perchè ammiro il tuo entusiasmo e la tua determinazione a prescindere .
    Guarda che io non mai detto che il M5S "vale " 5 punti in meno del risultato alle europee per via dell’astensionismo . Ti prego di rileggere il mio articolo o i miei commenti .

    Ho detto un’altra cosa . Ho detto che in questa tornata elettorale il M5S ha potuto sfruttare il vento in poppa dell’euroscetticismo che ha aiutato tutti (perfino la moribonda Lega) e questo ha ammortizzato la botta .
    Poi ho aggiunto un’altra valutazione sul fatto che anche potenziali elettori del M5S (come per es .il sottoscritto ) in presenza di sciamannati come Grillo e Casaleggio ed il loro cerchio magico di scientologisti ,piuttosto non vanno a votare (come appunto il sottoscritto ) .
    Certo passare dal 25,6% del boom iniziale al più realistico 21,2% può anche essere giudicato (versione grillesco-consolatoria odierna ) un consolidamento del proprio elettorato. E’ legittimo pensarlo ,o meglio sarebbe legittimo pensarlo se non ci fossse stata la "drogatura " del messaggio sull’’uscita dall’euro " . Cosi’ la vedo io , ma posso benissimo anche sbagliarmi .

    Comunque se la linea politica sarà ancora il" prendiamo il 51% e fuori tutti " ,finite per sparire e ritornate a tirare sassi a Chiomonte .
    capito ? ciao .


    • (---.---.---.178) 28 maggio 2014 10:19

      Paolo, cito il tuo post - il secondo dall’alto di questa pagina:

      "Paragonare ... ha sempre poco senso, perché elezioni politiche e europee risentono di motivazioni differenti, ma se si vuole giocare a confrontare i dati allora non bisogna dimenticare che alle politiche non c’è lo stesso astensionismo delle europee.Calcolando il risultato elettorale su un’affluenza media tipo quella delle politiche del 2013, il M5S oggi avrebbe il 16-17%, avendo perso 3 milioni di voti sui quasi 9 del passato.
      "
      O tu non sai scrivere, o io non so leggere, o tu non sai che cosa sono le percentuali!

      Per quanto riguarda la "spinta antieuro", avrà influito anche sulle regionali? Diciamo un po’ sì.

      PIEMONTE:
      Vatti a vedere i risultati qui: http://elezioni.interno.it/regional...
      (Volevo linkare wikipedia, ma poi si vede che sono grillino...)
      Faccio un sunto: affluenza 66%; PD 36%, M5S 20%.

      ABRUZZO: https://it.wikipedia.org/wiki/Elezi...
      (chiedo scusa per wikipedia - il sito dell’interno non ha i dati... ??)
      Sunto: PD 25%, M5S 21%

      Devi tenere presente un’altra cosa, e l’ho visto bene nel mio comune. Il PD ha fatto delle belle feste, con musica, un sacco di volantini e un sacco di manifesti. Da parte del M5S, neppure io sapevo bene chi si fosse candidato. Me lo sono fatto dire dai proprietari di uno dei miei soliti bar (forzitalisti). Ricapitoliamo: regionali e comunali, con pochi soldi e poca presenza mediatica - risultato: sempre 20%.

      Paolo, tu preconizzi al M5S la fine di Ingroia. Tu vorresti che M5S fosse com’era Ingroia. E il M5S finirebbe come Ingroia, se non ci fossero delle idee sotto, veramente diverse. Quelle idee che tu bocci come insensate e che sono l’unica cosa che lo salvano, visto che i soldi non ci sono, i portavoce non ci sono, gli inciuci non ci sono. Ci sono solo le idee; ma sono QUELLE che contano; bisognerà pure accorgersene. Lo zoccolo duro è al 20%, o anche un poco sotto, così sei contento. Ma come già detto prima, dall’avvento del M5S ho capito che la politica classica non è una soluzione, è un copione già visto: partiti vincenti per demagogia+potere mediatico+soldi e meteore con buoni propositi ma scarsa purezza, destinati a perdersi o rimanere marginali.

      Solo stamattina ho sentito Renzi che diceva "siamo in Europa non per discutere di poltrone ma per vedere come spendere bene i soldi per creare sviluppo e occupazione". Ma vah? Ma il PD vuole creare sviluppo e occupazione? Non lo sapevo! Mi sarebbe piaciuto sapere che cosa pensa il PD del fiscal compact, degli eurobond, della BCE: che gli italiani vogliano sviluppo e occupazione mi pare assodato.

      Vah beh. Io veramente sono un po’ stufo di spendere tempo a scrivere. Ma per farlo, devo smettere di leggere agoravox, altrimenti non ce la faccio: è talmente rimpinzato di estremismi e astio, per non dire falsità, che sento un dovere profondo. Sbaglierò? Devo pensarci.

      Ultima cosa: quando scrivi, potresti mettere le punteggiature subito DOPO la loro parola, seguite da uno spazio? Mi piacciono le novità, ma questa mi ferisce gli occhi. Non prenderla male...

      Ciao e buona giornata,
      Gottardo


  • (---.---.---.104) 28 maggio 2014 09:55
    Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia fascismo e Comunismo)
    Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia 
    il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.

    La differenza ci sarà quando il credo delle forze Politiche
    Si completerà fondendosi ha formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
    VITTORIO
    PS Ci tengo a precisare che ho 75 anni sono pensionato ho la seconda elementare e confidavo nel movimento 5 stelle Come me molti anziani che conosco. 
    Confido nel movimento 5 stelle perchè è l’unico che non fa inciuci per portare avanti le sue idee.

    • paolo (---.---.---.163) 28 maggio 2014 13:40

      Vittorio ,io ti leggo sempre con interesse perché avverto a volte una freschezza che in altri più smaliziati non ritrovo . Sento il dovere di risponderti.
      Comunque per avere la 2° elementare te la cavi benissimo , complimenti .
      L’uguaglianza sociale è una categoria utopica che presuppone l’uguaglianza dei singoli individui che compongono la società , cosa che in natura non esiste .L’uguaglianza è l’idea malata sulla quale si è formato il massimalismo comunista .
      Invece più equità e giustizia sociale  sono ampiamente sottoscrivibili .
      ciao


    • (---.---.---.137) 30 maggio 2014 23:05

      <<In una fase piú elevata della società comunista, dopo che è scomparsa la subordinazione asservitrice degli individui alla divisione del lavoro, e quindi anche il contrasto fra lavoro intellettuale e fisico; dopo che il lavoro non è divenuto soltanto mezzo di vita, ma anche il primo bisogno della vita; dopo che con lo sviluppo onnilaterale degli individui sono cresciute anche le forze produttive e tutte le sorgenti della ricchezza collettiva scorrono in tutta la loro pienezza, solo allora l’angusto orizzonte giuridico borghese può essere superato, e la società può scrivere sulle sue bandiere: Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni!>>
      [K. Marx- F. Engels, Opere scelte, Editori Riuniti, Roma, 19692, pag. 962]

      Non mi pare che in questa citazione si intenda l’uguaglianza tra persone come omologazione, come annullamento delle differenze individuali. Mi sembra esattamente il contrario, visto che lo scopo ultimo del Comunismo è la liberazione dell’individuo dalla gabbia: questa si omologante, dai ruoli funzionali al funzionamento del sistema capitalistico.

      La massificazione l’abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, ed è una storia di successo del Capitalismo, non del Comunismo.


  • paolo (---.---.---.163) 28 maggio 2014 13:29

    Carissimo Gottardino

    1° ) Il commento che citi , ovvero @219 non è mio , ma è di un commentatore anononimo che ti ha risposto . Quindi ti prego di essere più puntuale . Oltretutto i commenti o le risposte dell’articolista vengono evidenziate con un colore di fondo violaceo ,per cui ,a meno di errori di inserimento , è difficile sbagliarsi .

    2°) non ho mai preconizzato una fine del M5S come Ingroia (no so dove l’hai letto ma se mi attribuisci cose che non dico ... beh ! )

    3°) Se vuoi un blog dove non trovi contraddittorio o critiche come invece avviene su AgoraVox ,che è aperto a tutte le voci libere , ti segnalo www.beppegrillo.it . Li’ troverai ampi consensi alle tue idee .

    4° ) La questione punteggiatura non l’ho capita . Ma a che o chi ti riferisci ? Avrai mica per caso sbagliato ancora riferimento ? Confusion ?

    Capisco che sei in un momento difficile , la delusione deve essere stata tremenda dopo l’illusione di essere il primo partito . Ma te la devi prendere con quel pagliaccio che alimenta le vostre illusioni , non con il sottoscritto .
    Calmati e prendi fiato - ciao


    • (---.---.---.178) 28 maggio 2014 17:38

      Carissimo Paolo,


      chiedo scusa per l’errore riferito a @219 invece che a te. L’articolista scrive in rosa, ma NON sempre (devo citare dei tuoi commenti firmati che non erano rosa?).

      La fine come Ingroia la preconizzi sì, ma non lo sai.

      Non ho detto che non voglio contradditori, ma assenza di estremismi e falsità. I contradditori mi stanno benissimo e ne ricavo anche illuminazioni, quando non sono falsi.

      La cosa della punteggiatura è questa:
      Punteggiatura corretta -> "Ma come, non hai capito? Pensavo di sì!"
      La tua punteggiatura -> "Ma come ,non hai capito ? Pensavo si sì !"
      (ripeto, ed è grammatica, i segni di punteggiatura NON devono essere preceduti da spazio e normalmente sono SEGUITI da uno spazio - uno solo).

      Infine, l’ammaccatura è già passata, grazie per la comprensione. Non ti preoccupare più, le tue frecciate mi fanno sorridere (quindi grazie).

      Buona serata,
      Gottardo




    • paolo (---.---.---.20) 28 maggio 2014 18:32

      E ridai Gottardo.
      Va bene fare il pelo e contropelo sui refusi grammaticali , ma mi dici per cortesia con chi ce l’hai ,perché non mi risulta quello che mi attribuisci .
      Può essere che mi sia sfuggito ma non mi risulta , almeno non in questo post ,dammi una traccia.

      Gottardo ti pregp prendi un maalox , fai come dice Beppe , bevi una camomilla doppia e rilassati e cerca di vedere il futuro con meno pessimismo anche se con sano realismo .
      E pensare che avrei dovuto essere io l’incazzato per la debordante vittoria di "riformino Renzi " !
      Non ci si capisce più nulla .
      ciao


  • paolo (---.---.---.20) 28 maggio 2014 20:50

    A proposito Gottardo ,solo per chiarirti :
    I commenti che vengono fatti da chi presenta l’articolo (articolista - nel caso il sottoscritto ) , ovvero come risposta o dialogo con eventuali commentatori ( nel caso tu ed altri) nell’ambito dell’articolo (post) , è su sfondo viola .

    Quando invece commento articoli di altri ,il mio commento appare su sfondo arancio perché sono un redattore di AgoraVox ,cosi’ come altri che hanno pubblicato su questo blog (AgoraVox) almeno due articoli . Quindi quando vedi sfondi arancio sono tutti redattori di AgoraVox .

    Quando invece i commenti sono di esterni che non sono redattori o che non sono l’articolista , come nel tuo caso , sono su sfondo naturale bianco .

    Tuttavia a volte capitano errori di inserimento (raramente ) per cui può succedere che i colori non vengano rispettati .
    ciao


  • (---.---.---.191) 30 maggio 2014 07:11

    Va bene Paolo,

    > ma mi dici per cortesia con chi ce l’hai, perché non mi risulta quello che mi attribuisci.

    Credo che tu ti riferisca alla fine che ha fatto Ingroia, e alla mia battuta che tu la preconizzi per il M5S.

    Le tue accuse al M5S, come quelle di altri, vertono sovente sulla forma esteriore del movimento: il linguaggio, il funzionamento interno (come visto da fuori), l’indisponibilità a fare alleanze. Tu e altri in sostanza dite che il comportamento da tenere sarebbe diverso: parlare bene, avere democrazia interna, fare alleanze, addirittura prendersi i rimborsi elettorali e le diarie per intero.

    Io ho già visto tanti partiti fare così: tutti. E hanno fatto ben poco. Ingroia è il caso limite: educato (fin troppo!), bei propositi, più che disposto a fare alleanze. Poi è finito nel tritacarne. Anche SEL IDV e altri sono marginalizzati. Se il M5S si mettesse a fare anche lui come loro sparirebbe presto. Perché nel dire le cose che dice il PD, il più bravo di tutti è il PD stesso (il fare è un altro discorso). Nel dire le cose che dice FI, FI è il più bravo di tutti. La morale del discorso è: il M5S può continuare a esistere solo se è diverso da PD ed FI. Consigliare al Movimento di assumere un atteggiamento più tradizionale è lo stesso che mandarlo all’estinzione o alla marginalizzazione.

    Quello che scrivo non deve far pensare che il comportamento del M5S sia dettato da istinto di sopravvivenza. Sono scelte precise dettate dall’etica e da una visione della politica diversa da quella in auge finora. Io e molti grillini crediamo veramente che i rimborsi elettorali e gli alti stipendi siano un male, non è uno spot elettorale. Ovunque ci sono soldi c’è malaffare: ma se togli i soldi, sparisce. Nel caso della politica non è ancora abbastanza, perché oltre ai soldi c’è il potere. E allora devi togliere o limitare il potere di chi è stato scelto come rappresentante: ecco il perché della democrazia diretta e del limite dei due mandati. Infine, sulle alleanze: se due forze politiche hanno le stesse idee, che senso ha che ci siano due forze diverse? Il motivo, purtroppo, è che soldi e potere fanno gola, e ognuno vuole prendersi la sua fetta. La frammentazione diventa eccessiva e non si riesce a combinare niente, ma con le alleanze si salvano capra e cavoli: in nome della responsabilità si buttano a mare alcune promesse fatte agli elettori, e si fa bandiera di altre per continuare ad avere consenso elettorale.

    In questo panorama, le persone normodotate dovrebbero capire che il M5S è l’unica speranza di salvezza. Invece non succede, anzi, il movimento viene demonizzato proprio sui suoi elementi positivi e risolutivi. Io sarei contento di avere contradditorio, ma fatto bene. Il Movimento non è perfetto e per sconfiggere una classe politica agguerrita senza negare i propri ideali occorre essere scaltri pazienti determinati realisti e brillanti. Bisogna convincere senza mentire, c’è bisogno di un sacco di gente preparata e onesta (e senza soldi). E’ difficile, si fanno sempre errori e di questi errori tutti ne approfittano subito.

    Per concludere, ce l’ho con te, con Enzo, con FDP, con tutti quelli che non sono onesti o non si curano di capire meglio. E non ho bisogno del Maalox: come già scritto, la delusione è scivolata via. Attendo fiducioso, convinto che gli errori verranno corretti per quanto possibile, senza per questo diventare come gli altri. Le idee sono solide.

    Ciao,

    Gottardo


    • paolo (---.---.---.20) 30 maggio 2014 19:15

      Gottardo , la questione non è nel come ti presenti ,che pure ha un suo valore estetico formale , ma in quello che pensi e soprattutto in quello che dici .
      Se uno dice scemenze in giacca e cravatta e usando un linguaggio assolutamente corretto , non è che le scemenze diventano perle di verità . Scemenze erano e scemenze rimangono .
      Se poi alle scemenze che dici però ci aggiungi anche un linguaggio triviale gridato , aggravi il peso delle scemenze .

      Grillo a una parte dei suoi elettori alle politiche che aveva vinto , ha rifilato un " rivoli di merda " o qualcosa di simile solo perché hanno osato criticare il suo comportamento con Bersani .

      Grillo dopo queste elezioni che ha straperso ,ha detto che gli italiani non capiscono niente .
      Tu stai facendo la stessa cosa con il sottoscritto ,Enzo ,FDP e tutti quelli che vi criticano .

      Ora c’è chi dice che la scenetta del Maalox ,apparsa sul suo blog , fosse in realtà pubblicità occulta per la casa farmaceutica che lo produce e di cui pare che Grillo abbia il 3% . Compariva infatti il link che rimandava alla casa produttrice in questione .

      Se fosse vera , è una cosa che verrà accertata e quindi io la riporto come tale apparsa sul web ,sarebbe stralampante che costui vi sta usando per gli affaracci suoi . E tu mi vieni a dire che siamo noi a non capire ? Ma capire che ?
      ciao


  • (---.---.---.104) 30 maggio 2014 10:50

    Non ne ho molta di fantasia Perché credo che l’utopia sia la luce per un domani migliore.
    Per far si che questo entri nelle menti va alimentata e credimi faccio molta fatica perché io appartengo alla generazione nata ne l’era fascista dove gli analfabeti erano la maggioranza siamo sopravvissuti al fascismo alla distruzione della guerra ma il sogno utopico non ci a mai abbandonato con sacrificio abbiamo ricostruito L’ITALIA da consegnare ai nostri figli per un domani migliore. L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza i fatti ci hanno smentito. Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza che ci ha fatto capire che le ideologie non esistono sono solo create ad arte dalla classe dominante per creare fazioni da sottomettere al proprio volere Ti domanderai ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito al sogno utopico che se venisse coltivato è l’unica salvezza L’utopia unica luce per un domani migliore senza partiti che fanno chiacchiere da 64 anni Utopia per un popolo coeso a l’interesse comune non dei pochi come avviene da sempre con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi ci a ingannato per il loro tornaconto
    Sfruttando credenze politiche e religiose hanno approfittato dell’ignoranza per gettare radici cosi profonde del male da ingannare anche chi ignorante non è
    Tutto questo ha fatto il suo tempo per questo più li lasceremo al potere e più si avvicinerà la fine fa da spia la crisi mondiale creata dalla cupidigia anticamera della fine di tutto
    L’unico antidoto? è il sogno utopico che diventa realtà rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto. Dominato dalla gente più imperfetta che esiste sulla faccia della terra L’utopia è il messia del terzo millennio dove quell’uno per cento che domina il mondo cederà il passo al nuovo privo dell’interesse dei pochi a beneficio di tutto il mondo unito in un solo credo la fratellanza . scusami se ti ho annoiato ma noi ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero.

    PS Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia e Comunismo)
    Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia
    il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.

    La differenza ci sarà quando il credo delle forze Politiche
    Si completerà fondendosi a formare un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
    Vittorio


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