lunedì 4 giugno 2012 - Francesco Raiola

Terremoto: Il Ministro Severino propone che i detenuti aiutino la ricostruzione

Anche i detenuti chiedono di poter aiutare le popolazioni colpite dal terremoto che ancora ieri sera ha fatto tremare l'Emilia e mezzo nord. Durante la visita del Ministro della Giustizia Paola Severino al Carcere la Dozza di Bologna il Ministro ha auspicato che anche i detenuti potessero dare una mano: "In un momento come questo che richiede interventi tempestivi penso che si potrebbe vedere anche parte della popolazione carceraria protagonista di un'esemplare ripresa" ribadendo il concetto successivamente: "I detenuti reagiscono con una forza straordinaria. Li ho trovati sereni e motivati, addirittura uno dei detenuti ha fatto la proposta che ho fatto io stamattina: chiedeva 'perché non possiamo essere mandati a lavorare alla ricostruzione'. Mi sembra che ci sia una coincidenza estremamente importante".

Un aiuto, la Severino, l'ha promesso anche alla polizia penitenziaria che sta facendo un lavoro enorme e per aiutarli in un momento in cui molti di loro hanno famiglie coinvolte nel sisma e negli enormi disagi che comporta. Ci sarà un apporto di uomini dall'esterno, un sovrannumero, insomma ''in modo da dare a voi - ha detto, rivolta agli operatori - che tanto avete fatto in un momento così difficile, turni di riposo un po' più rasserenanti che vi consentano di stare vicino alle vostre famiglie''.

Non potevano mancare le critiche della Lega che fa una controproposta alla volontà del governo di aprire le carceri, ovvero quello di far rientrare una parte dei militari italiani impegnati nelle missioni all'estero. E lo fa per bocca di Calderoli il quale propone: ''Al posto che aprire le porte delle galere, come suggerisce il ministro Severino, con il rischio di far uscire anche persone pericolose, facciamo invece tornare dalle varie missioni all'estero le migliaia di nostri soldati dislocati in giro per il mondo - e con essi i mezzi annessi al loro seguito incluso il genio militare - e impegniamoli nella ricostruzione delle zone dell'Emilia colpite da questo terribile sisma"



3 réactions


  • Geri Steve (---.---.---.15) 4 giugno 2012 22:54

    La ns costituzione contiene una sostanziale bugia: che la pena detentiva serva alla rieducazione.

    Talvolta è impossibile. altre volte è difficile, tante volte sarebbe possibile ma non si sa proprio come fare. Questa sarebbe un’occasione d’oro per applicare quel principio quasi sempre inapplicato.

    Il ns ministro della giustizia, invece di blaterare e "auspicare" ci dovrebbe piuttosto dire se il suo sistema penitenziario e giudiziario è in grado di distinguere - non si può richiedere la certezza- fra chi è motivato e chi vuole utilizzare l’occasione per delinquere o fuggire.

    Se fossi un terrremotato e mi si mandassero in soccorso i carcerati senza alcuna distinzione di quel tipo, io preferirei non essere soccorso.


  • Damiano Mazzotti Damiano Mazzotti (---.---.---.235) 5 giugno 2012 11:14

    Certo che abbiamo dei geni in Italia... Dopo aver diffusio le mafie al Nord grazie al soggiorno obbligato, ora mandiamo dei detenuti, non tutti pentiti, a fare sopralluoghi in case e aziende così da segnalare obiettivi appetibili ai loro amici ancora in libertà...

    Sinceramente questi professori di carta che vivono in mezzo alla carte, hanno alcune idee che sono davvero controproducenti e patetiche... o forse si tratta dell’idealismo fuori dal mondo dovuto alla terza età..


  • (---.---.---.122) 5 giugno 2012 14:06

    ma i detenuti poi chi li controlla.??


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