mercoledì 13 novembre 2013 - paolo

Terminal Pdl: alla fine siamo arrivati ai fratelli Zappacosta

Sulla strada del ritorno al futuro di Silvio Berlusconi, che oggi inaugura la prima sessione operativa di "Forza Italia", spuntano nuove figure destinate a raccogliere l'eredità politica del pregiudicato di Arcore.

 

Non sarà Marina Berlusconi, l'acidula e stilizzata primogenita di Silvio che alle pressanti richieste di "scendere in politica" (i Berlusconi "discendono") risponde categorica: "In campo? Il mio posto è in azienda". Non sarà neanche l'avvenente Barbara Berlusconi, impegnata a rifondare il penoso Milan di questi tempi, che arranca sui campi di calcio come ai bei tempi di Albino Buticchi. Non sarà neanche l'unico maschietto della dynasty berlusconiana, quel Piersilvio che sembra cristalizzato in una dimensione parallella, e non saranno neppure Raffaele Fitto o Daniele Capezzone, i due alfieri portabandiera della nuova-vecchia rinascita di Forza Italia, a surrogare le ambizioni elettorali dell'ex Cavaliere alle prese con la fronda degli "alfaniani", che gli stanno strozzando il colpo in canna per far cadere il governo Letta.

A raccogliere l'eredità morale, culturale e politica del pregiudicato di Arcore saranno i giovani rampanti della nuova "Forza Italia", allevati come polli in batteria alla dottrina del boss e che già mostrano tutto il loro potenziale distruttivo per le residue speranze di "normalità" di questo paese.

Due esemplari si chiamano Andrea e Luca Zappacosta, rispettivamente 23 e 18 anni e una foto li ritrae a lato, come come due emozionati e sorridenti apostoli, di Silvio Berlusconi. Sono i rappresentanti dei "baby falchi" del Pdl che stanno migrando in Forza Italia. Il loro referente politico-culturale è Daniela Santanché per cui diventa persino superfluo tentare di codificarne il pensiero politico, pensiero che tuttavia appare chiaro e trasparente nelle seguenti dichiarazioni che ha fornito Andrea, il portavoce dei due che, dopo i microfoni de La Zanzara, è approdato alla ribalta di Piazza Pulita, ovvero in prima serata.

Sentite:

- "Chi vota a sinistra è un coglione" (vecchio copia e incolla del Silvio pensiero).

- "Alfano Giuda peggio di Fini" (inevitabile l'avvio di Angelino al tritacarne di boffiana memoria, peraltro ribabdito dalle minacce della Santanché).

- "Cicchitto ridicolo, Verdini combattente" (sì, combattente plurinquisito che ha confessato di aver preso soldi in nero - insomma un bell'esempio da seguire).

- "Vorrei andare in Parlamento, Berlusconi condannato da magistratura rossa" (citatemi uno che non vorrebbe andare in Parlamento - ovvero la greppia, la mangiatoia... il resto no comment).

. "Falsa democrazia, comandano i magistrati di sinistra (ridagli). Sono cresciuto a pane e Berlusconi" (ma che bravi genitori!).

Poi esprime tutto il suo potenziale intellettuale quando si lancia in una appassionata difesa d'ufficio del suo padrino. "Un pregiudicato? (io direi di sì) Solo perchè in Italia esiste una magistratura rossa che fa capo al padrone politico (?) che si chiama sinistra (ah, ecco!)".

Insomma questo è il nuovo che avanza nelle fila di Silvio Berlusconi, cloni incravattati come nel film "Matrix", che riproducono gli stessi standard etici del loro padre putativo. Certo non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso ma questo rende perfettamente l'idea di cosa ha prodotto il ventennio berlusconiano in questo paese. E soprattutto ci mette tutti di fronte alla inquietante prospettiva che anche un Silvio alle Cayman o a San Vittore non servirà a risolvere i problemi di questo paese. Ormai la semina è avvenuta, i mostriciattoli sono stati partoriti e si apprestano ad entrare prepotentemente sulla scena.

Il paese si sta letteralmente sfasciando, intere generazioni stanno bruciando il loro futuro, l'immoralità (e non in senso bacchettone) e la corruzione sono dilaganti e cosa ci propone la politica nostrana? Il ritorno a Forza Italia con la mummia Silvio Berlusconi che ci riporta alla casella di partenza in questo tragico gioco dell'oca, Umberto Bossi che si ricandida come leader della Lega in alternativa al "puto" Matteo Salvini di fede maroniana e infine, nel tormentato PD che si strugge nella parossistica lotta interna sulle primarie, la proposta vincente è il funambolo immaginifico di Firenze, ovvero quel Matteo Renzi che è la quint'essenza del nulla che avanza. Al timone, provvisorio come una protesi dentaria, il democristiano ed equilibrista premier Enrico Letta che, malgrado tutto, è quello che più somiglia a un leader politico "normale". Difatti tutti stanno cercando di impallinarlo, avversari e compagni di partito.

Se questa è la classe politica che il convento ci passa chi può se ne vada. Per chi resta, tra i quali ci sono anch'io, saranno tempi duri e tra ICI, IMU, TARI, TASI, TARSU, TARES ed infine TUC, la presa per i fondelli è garantita.

Questa sciagurata ed improvvida classe politica degenere sta mettendo il colpo in canna al M5S e al peggior qualunquismo.

 

Foto: Facebook

 



11 réactions


  • (---.---.---.164) 13 novembre 2013 15:40

    purtroppo l’Italia è sempre stata piena di persone sempre pronte a genuflettersi davanti ai potenti, e le nuove generazioni non fanno differenza, anzi subiscono l’aggravante di un lavaggio del cervello televisivo durato 20 anni


    William


    • (---.---.---.194) 13 novembre 2013 18:06

      quoto,
      però nulla cambierà fino a quando vigerà il suffragio universale.
      danilo


  • (---.---.---.43) 13 novembre 2013 18:08

    Sei passato da Grillo a Letta?!?

    Se Renzi è il nulla che avanza tu sei il nulla che resiste.

    Prova un po’ a immaginare quali effetti può avere sul sistema politico italiano l’introduzione di un maggioritario a doppio turno e la fine dell’intrusione dei politici nell’apparato produttivo, con la fine del capitalismo familistico.


    • paolo (---.---.---.90) 13 novembre 2013 18:23

      Mai stato con Grillo ,semmai ho riconosciuto molte delle sue ragioni perché sono state e sono ancora le mie (probabilmente , per non dire sicuramente , prima di lui ) .
      Non posso passare a Letta (democristiano docg ) , è una questione di DNA , tuttavia prendo realisticamente atto che gli altri sono molto peggio di lui .
      Benissimo il maggioritario a doppio turno ,pronto a sottoscriverlo subito .

      Piuttosto tu sei proprio sicuro che con Renzi finisca l’intrusione dei politici nell’apparato produttivo e che sparisca il capitalismo familistico ? Ci credi per davvero o lo dici per burla ?
      ciao


    • (---.---.---.164) 13 novembre 2013 18:40

      Personalmente non credo che qualcosa di così profondamente radicato nel tessuto sociale ed economico italiano, come il capitalismo familistico, possa sparire solo cambiando il sistema elettorale; in quanto all’intrusione dei politici nell’apparato produttivo, mah, mi chiedo fino a che punto sia possibile, ma soprattutto fino a che punto gli italiani facenti parte dell’apparato produttivo lo desiderino davvero.


      Cambiare i nostri politici con persone più serie, più oneste eccetera, sarebbe un bel passo avanti, certo; ma è possibile farlo davvero, farlo in pianta stabile ?
      Ho la sensazione che siano troppe le persone "comuni" (non i politici) che, una volta eletti dei politici come si deve, dopo poco tempo si stuferebbero e finirebbero per rimpiangee, e rivotare, qualche imbroglione.


      Insomma, cambiare i politici okay, ma bisognerebbe cambiare anche la classe imprenditoriale, cambiare usi e costumi dei funzionari, cambiare in pratica la forma mentis e i comportamenti di milioni di italiani ! Non è impossibile, ma è molto difficile.


      In quanto a Renzi, non mi sento di dare un giudizio definitivo: ha certamente delle qualità, non credo che sia "il nulla", penso che la sua linea politica sia ancora un po’ ondivaga perchè deve prendere le misure; Renzi sa bene che alla fin fine per vincere, deve avere i voti, come ha detto l’amico sopra, il suffragio è universale.


      Di certo con Renzi potrebbe essere più semplice battere Berlusconi alle urne, forse Renzi è l’unico che possa davvero farcela. E di sicuro (per me) prima ci liberiamo di Berlusconi e dei suoi sodali politici, meglio è, perchè non è possibile che una nazione di 60 milioni di anime sia bloccata dalle vicende di un solo uomo, per giunta ormai 77enne. E questo dovrebbero capirlo anche i suoi sostenitori.


    • (---.---.---.104) 14 novembre 2013 18:41

      Ci credo perché ha affermato in tv che sul caso Alitalia lui non spenderebbe una lira dello Stato (come invece ha fatto Letta facendo intervenire la cassa depositi e prestiti), solo aiuto ai lavoratori che dovessero perdere il lavoro.

      Hai mai sentito un politico in questi ultimi anni che abbia avuto il coraggio di dire pubblicamente NO in casi del genere ?? !!

       

      Se i capitalisti falliscono cambiano lavoro punto e basta

       

      Hai sentito qualche politico che di fronte alla proposta di indulto e amnistia abbia detto chiaro e tondo NO a Napolitano ??

      Ti sei accorto che il PD stava pastrocchiando una legge elettorale (l’ispanico) che riproponeva il proporzionale e Renzi li ha stoppati?

      Ce ne sono altri a sinistra che abbiano detto che la Cancellieri avrebbe fatto meglio a dimettersi?

      Piccole cose forse, ma sufficienti a farmi capire che non sia il solito cialtrone della sinistra che predica bene e razzola molto male.

      Ha i suoi limiti ma altri migliori non ce ne sono in circolazione.

      Ma ti tutto questo non lo noti o lo scarti perché i tuoi pregiudizi di ex o cripto comunista ti impediscono di vederlo o considerarlo.

      E ti attacchi persino a Grillo, uno che se vincesse sarebbe una iattura per il popolo italiano peggiore di quella rappresentata da Mussolini, perché ci scaraventerebbe nel pozzo argentino per sempre.

      Comunque, il tuo candidato ideale per l’8 dicembre è senz’altro Cuperlo, un ex comunista sponsorizzato da due autentici cialtroni di sinistra.


    • paolo (---.---.---.90) 14 novembre 2013 21:11

      Spero tanto che tu veda più lontano di me .
      Renzi batterebbe Berlusconi ? Probabilmente si , ma prova a chiederti perché e forse ti chiarisci meglio le idee .
      ciao


    • (---.---.---.211) 17 novembre 2013 15:14

      Renzi batterebbe sia Berlusconi che Grillo, perché incarna un tentativo di rinnovamento della politica italiana e pur essendo per l’adesione del PD al PSE non fa parte dei discendenti del PCI, invisi questi ultimi a larghe fasce di elettorato italiano non di sinistra.

      Ripeto, il personaggio ha dei limiti - dei quali se vuoi possiamo discutere - ma non c’è niente di meglio in circolazione, questo passa il convento.


    • paolo (---.---.---.90) 17 novembre 2013 16:44

      Hai ragione non fa parte degli eredi del PCI dal momento che la sua è una matrice democristiana
      E allora ? E’ questa la garanzia ? Ci attacchiamo alle etichette o andiamo al sodo . Chi è Renzi ? Cosa vuole veramente e che modello di paese ci propone ?
      Spiegamelo tu , perché finora io l’ho sentito affermare tutto ed il contrario di tutto a seconda della platea che ha di fronte . Poi c’è il giudizio complessivo sulla sua personalità che dovrebbe destare necessariamente più di un sospetto , soprattutto in chi ha sperimentato un ventennio di populismo illusionista .
      Comunque sono pronto a fare ammenda . Vogliamo provarlo ? E proviamolo ,tanto peggio di cosi’ .
      ciao


  • (---.---.---.233) 13 novembre 2013 23:40

    che schifo di articolo.

    Almeno firmati


  • (---.---.---.202) 14 novembre 2013 01:43

    Zappacosta.... sembra il nome di una cosca emergente...

    E gli Schiavone che dicono?

    Sandokan è daccordo?


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