martedì 25 gennaio 2011 - Antonio Santangelo

Te lo dò io il Brasile

Ieri sera all’ISPI si è discusso di Brasile e dopo Lula. I numeri dati da Paolo Magri (direttore dell’Istituto) sono impressionanti:
PIL +7% nel 2010, crescita media reale del 2,7% tra il 2000 e il 2006; 2,5 Mni di posti di lavoro in più; +32% export; +19% di investimenti, con 30 Mdi di investimenti dall’estero; debito pubblico al 60% del PIL; 25 Mni di famiglie sono state strappate alla soglia di povertà.
Dilma Roussef avrà la responsabilità di riproporre i successi dei mandati Lula, cosa non facile, con il Real rivalutato del 40%, l’inflazione verso il 6%, e la necessità di tenere i conti soptto controllo ma di fare investimenti per aumentare l’inclusione sociale.
I campionati mondiali di calcio nel 2014, e le Olimpiadi nel 2016 sono due grandi occasioni per Rio e per il Paese.

Per saperne di più: Il Brasile dopo Lula; La sostenibilità della crescita brasiliana (.pdf)



1 réactions


  • Mr. Hubbert (---.---.---.240) 26 gennaio 2011 11:29

    sul tubo gira una bella analisi dell’economia brasiliana.....hanno innescato una serie impressionante di bolle pronte ad esplodere nei prossimi 5/6 anni....


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