lunedì 14 febbraio 2011 - lino di gianni

Tante lingue per l’italiano!

Diario da un corso di italiano per stranieri della provincia di Torino.
Un nostro cronista testimone oculare dell’impegno dei migranti per imparare con fatica l’italiano

Esse* ha diciotto anni, viene dall’Africa.
E’ nero, grosso, con degli sfoghi sulla pelle.
Lui gioca: i videogiochi, sono la sua vita. Poi gioca a calcio.
Oggi l’hanno fermato i carabinieri. Fermano tutti i neri perché qualcuno
della Nigeria fa accattonaggio. Lui no, era a posto, tutti i documenti in regola. Oggi mi chiede: con la terza media, se vado a Parigi, trovo lavoro?

J* mi dice che ha insegnato il russo a sua figlia, nata qua. In russo, quando capita, litigano, creando una bolla sopra loro.

T* vuole migliorare il suo italiano. In Russia faceva la docente universitaria in campo ambientale. Racconta che avevano un contatore geiger per misurare, in casa, la radioattività dei cibi.

S* faceva l’ingegnere meccanico in Gran Bretagna, adesso è in cassa integrazione. Potrebbe andare in pensione, forse. Ma per lui equivale a una morte civile. Affabile e disponibile con tutti gli altri stranieri a volte rimarca che lui è un vero inglese, quelli nati fuori dall’Inghilterra, non lo sono. Sa tutto delle guerre di Hitler, dei russi e degli inglesi.

A queste persone al giovedì si uniscono alcune amiche italiane, del Circolo Lettori di Avigliana. Leggiamo insieme un libro, italiani e stranieri, e ogni tanto ci perdiamo nei commenti improvvisati, che arrivano come sentieri improvvisi nel bosco

Abbiamo finito il libro Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio
Adesso abbiamo iniziato Le Madonne dell’Ermitage, che parla di Russia, museo, ricordi, malattia, e quadri.



4 réactions


  • fernanda cataldo fernanda cataldo (---.---.---.162) 14 febbraio 2011 11:01

    la vera ricchezza non può essere che "pluriculturale"

    ferni


    • lino di gianni lino di gianni (---.---.---.106) 14 febbraio 2011 11:14

      se solo ci si rende conto di quale valore e ricchezze di mondi, di esperienze, di culture, vengono a portarci in casa, si farebbe come le amiche Cinzia, Daria, Nives e Carla-che vengono a leggere un libro insieme alle donne e uomini stranieri


  • (---.---.---.195) 14 febbraio 2011 11:34

    Che bello! la lettura unisce...


    • lino di gianni lino di gianni (---.---.---.106) 14 febbraio 2011 11:43

      è vero la lettura unisce gli alfabeti
      e fa capire il bagaglio degli altri
      I libri siamo noi!


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