giovedì 7 marzo 2013 - vittorio

Supponenze montiane

Uno sguardo sulla situazione politica odierna post agenda Monti

Corre voce che Monti sia troppo supponente: ha governato solo un anno e già vuole dare lezioni sia al centrosinistra (Prodi, Bersani, D'Alema, Dini, Amato & Co.) che nel passato ventennio ha governato per ben 9,2 anni (esattamente 3354 giorni), sia al centrodestra (Berlusconi, Maroni, Tremonti & Co.) che è stato al governo complessivamente 8,9 anni (3226 giorni), per non parlare del governo tecnico di Ciampi.

Pretenderebbe poi, il presuntuoso, che gli italiani credano che saprà attuare realmente le riforme annunciate nell'Agenda Monti quando, in oltre 12 mesi, ha solo (e soltanto?):

1. Indebolito seriamente l'azione di governo riducendo drasticamente il numero di Ministri e Sottosegretari a 47 unità, contro la ben più "nutrita" schiera dei 101 del governo Prodi 2006 e dei 64 del Berlusconi 2008 e, come se non bastasse, ha compromesso ulteriormente la potenza di fuoco governativa eliminando il 20% dei dirigenti ed il 10% dei funzionari di Palazzo Chigi; dulcis in fundo il Professore ha poi subdolamente disorientato i predecessori rifiutando i previsti emolumenti da Ministro dell'Economia e da Primo Ministro, per di più senza neppure divulgare il fatto.

2. Attuato una crudele "spending review" che alla fin fine, nel 2012, ci ha fatto risparmiare solo 12 miliardi (cioè lo 0.6% del nostro debito pubblico e lo 0.8% del PIL, tasso appena pari cioè alla forte crescita prevista per l'anno prossimo) .

3. Varato un'imprudente riduzione delle peraltro esiziali Provincie senza mettere in conto che ciò sarebbe stato ostinatamente boicottato da politici e burocrati nazionali e locali.

4. Realizzato un'impopolare riforma delle pensioni che ha provocato molti scontenti, essendo valutata positivamente solo da U.E., Confindustria, Rete Imprese, UIL e CISL (che sostengono che così salviamo le pensioni per i nostri figli!), ma severamente condannata, ci mancherebbe altro, dall'impareggiabile Landini ora spalleggiato dall'integerrimo Ingroia & Co. (Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista).

5. Vero è che recentemente ha sbloccato 12 miliardi di Fondi Europei per il Mezzogiorno che dormivano nei meandri della burocrazia italiana ed ha ottenuto una riduzione del saldo italiano ai contributi europei pari a 4,6 miliardi nel periodo 2014-2020, ma vuoi mettere quanto avrebbe ottenuto invece Berlusconi con un paio di "cù-cù" alla Merkel ?

6. Sottoscritto con tutte le organizzazioni imprenditoriali e con i sindacati (ma ingegnosamente la CGIL si è tenuta fuori!) un "accordo sulla produttività" (stanziando nel contempo 2,1 miliardi di detassazione del salario di produttività); accordo che allontana decisamente la contrattazione dalle sapienti e potenti cerchie romano-nazionali avvicinandola alla grezza contrattazione fra aziende e relative rappresentanze sindacali, stabilendo per di più (e questo è il colmo) che i relativi accordi, se democraticamente approvati dalla maggioranza, avranno valore "erga omnes" (sarebbe come dire che se i politici approvano una legge che non mi aggrada devo rispettarla anche io che non la volevo?)

7. Ridotto pericolosamente gli adempimenti burocratici in tema di sicurezza sul lavoro, rispetto ambientale (1 sola autorizzazione unica contro le svariate 7 attuali), procedure d'appalto, creazione d'imprese; vero è che ora in 6 giorni si può costituire una SRL semplificata con 1 solo euro di cap. sociale e senza neppure andare dal notaio e che l'insieme di queste semplificazioni ha determinato un risparmio di 4 miliardi per le imprese, ma, poffarbacco, non sarà che diventa troppo facile avviare un'attività, e poi che ne sarà dei tanti burocrati e notai che non saranno più impegnati ad apporre timbri e sigilli ?

8. Varato un'odiosissima riforma del lavoro che si è spinta persino a stabilire che se un'azienda licenzia dei dipendenti per motivi economici (per esempio non ha più ordini perché il mercato è crollato) non può più essere obbligata a riassumerli, ma basta che liquidi loro un paio di annualità di stipendio. Fortuna vuole che alcuni PM, degni emuli d'Ingroia, sono riusciti a vanificare la norma (imponendo p.e. alla new-co FIP di Pomigliano di riassumere 145 iscritti FIOM in mobilità anche se gli organici della nuova azienda sono già esuberanti rispetto al carico di lavoro).

9. Varata la mini-riforma dell'indomita Avvocatessa Severino, Ministro uscente della Giustizia, che ha decretato la chiusura di molti "tribunalini"; con il risultato che ora alcune centinaia di magistrati devono alzarsi un po' prima il mattino per andare in uffici distanti talvolta persino 15 km da casa loro; per non parlare degli avvocati che, dovendo già spartirsi in 240.000 una "torta" decrescente e con tariffe non più protette, non possono certo sobbarcarsi maggiori spese di carburante per andare in tribunale; i "montiani" sostengono che questo accorpamento renderà più facile far funzionare celermente i nuovi "tribunali d'impresa specializzati" il cui scopo è di garantire alle imprese sentenze più competenti e tempestive. Ma non vi sembra che a forza di accorpare e semplificare si rischia maggiore disoccupazione per via della riduzione del numero degli avvocati italiani? (da Grande Paese quale siamo ne abbiamo appunto il triplo che nelle sguarnite Francia e Germania).

Insomma Il Governo Monti, pur riconoscendo di averci messo oltre 12 mesi, sostiene di aver attuato molti altri provvedimenti utili per il Paese e fra questi il recepimento anticipato della Direttiva Europea sulla riduzione a 30 giorni dei pagamenti (ma per il momento ha stanziato solo 5 miliardi), il pagamento dell'IVA per cassa, la detraibilità dell'IRAP per assunzioni a tempo indeterminato, gli accorpamenti di medici di famiglia per garantire anche un servizio 24h su 24, l'assegnazione agli enti locali di altri 81 milioni per avviare asili nido, l'aumento al 50% della detrazione per ristrutturazioni (un amico idraulico mi dice però che il 50% non basta per far emergere il nero, ma se fossero stati così intelligenti da stabilire una detrazione al 100% lui, e tanti suoi colleghi, non avrebbero mai più dimenticato di fare la fattura!).

La lista delle altre cose che pretendono di aver fatto in 12 mesi è molto lunga e non ho voglia di trascriverla anche perché, per quanto copiosa sia, sfigurerebbe penosamente di fronte alla smisurata mole di riforme e provvedimenti cruciali presi dai passati Governi di centrodestra e centrosinistra nei fuggenti 18 anni durante i quali hanno governato, peraltro con evidente indiscutibile successo se raffrontiamo la situazione complessiva dell'Italia nel 1993 con quella odierna.

E poi che barba questa sconfinata serietà e sobrietà di Monti!

Non regge assolutamente il confronto, agli occhi della maggioranza degli italiani, con le spassose metafore contadine di Bersani, le barzellette sconce di Berlusconi, le smorfie ed i siculi biascicamenti di Ingroia, l'eleganza elocutoria e vestimentaria di Giannino, i turpiloqui aggressivi di Grillo (da decenni giustamente riconosciuto un gran bel comico, ha recentemente capito che per assecondare il nostro desiderio di dimenticare i nostri piccoli peccati, pigrizie, omissioni, evasioni, elusioni non c'è di meglio che dar del pirla e del ladro a tutti coloro che devono governare qualcosa; è anche furbo però ed ha compreso che molti italiani non vogliono essere governati in modo democratico e adorano quindi le dichiarazioni "no tav", "nimby", "no termovalizzatori", "no tutto").

Quindi teniamoceli buoni perché il mondo intero ce li invidia e last but not least, invece di rattristarci con i gravosi "compiti a casa" che competono a noi cittadini, loro ci rallegrano con le loro "boutades" facendoci dimenticare, almeno per un po', gli immani guai che noi italiani abbiamo combinato, chi più chi meno, negli ultimi 30 anni.

In questo momento tutti ci promettono di riformare il Paese.

Ma è forse credibile che realizzino le riforme assai impopolari delle quali abbiamo assoluto bisogno anche coloro che devono farsi rieleggere la prossima volta?

Mi sa che converrebbe credere maggiormente a coloro che, dopo una limitata parentesi politica, torneranno al loro lavoro (non politico) o si metteranno a fare i nonni.

Loro sì che possono scontentarci con riforme indifferibili senza timore di "punizioni elettorali".



2 réactions


  • (---.---.---.199) 7 marzo 2013 18:29

    Premesso che non sono tra quelli che giudicano il governo Monti un fallimento, ma che qualcosa ha fatto di positivo, devo però obiettare che

     i 145 licenziati della Fiom che i magistrati hanno reintegrato non erano un esubero ma il tentativo di distruggere una rappresentanza sindacale in fabbrica.

     Quindi non la racconti giusta. E siccome non ho il tempo di andare a verificare tutte le affermazioni che fai a difesa di Monti sono costretto a supporre che hai mentito anche in altre parti e respingo la tua difesa del Governo Monti.

     

     


    • vittorio (---.---.---.159) 9 marzo 2013 19:03

      Troppo comodo e affatto utile alla comprensione e valutazione dei fatti utilizzare un elemento solo (peraltro determinante per attirare o respingere iniziative investimenti industriali dall’estero) per "buttar lì" l’invalidità dei fatti cruciali esposti.

      Siccome non tifo per nessuno, salvo che per il futuro delle nuove generazioni europee, né devo cercare consensi a destra o a sinistra non ho alcuna motivazione per sostenere falsità né per difendere chicchessia .


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