mercoledì 23 marzo 2016 - Riccardo Noury - Amnesty International

Stupro crimine di guerra: verdetto storico della Corte penale internazionale

Lo scorso 21 marzo il Tribunale penale internazionale ha condannato Jean-Pierre Bemba (nella foto © ICC), ex vicepresidente della Repubblica Democratica del Congo, percrimini di guerra tra cui assassinio, stupro e saccheggio.

Un verdetto storico, hanno commentato le organizzazioni per i diritti umani: per la prima volta il Tribunale istituito a Roma nel 1988 ha emesso una sentenza di condanna per stupro in quanto crimine di guerra. Al procedimento nei confronti di Bemba hanno partecipato oltre 5000 sopravvissute allo stupro e altri testimoni, un numero record nella storia del Tribunale.

Tra il 2002 e 2003, in quanto comandante del Movimento per la liberazione del Congo, Bemba guidò le proprie milizie nella Repubblica Centrafricana, a sostegno dell’allora presidente Ange-Feliz Patasse, minacciato (e poi rovesciato) da un gruppo ribelle guidato da Francois Bozize.

Per due anni i miliziani di Bemba commisero atrocità di ogni genere. Terminata la sua campagna di terrore, Bemba tornò nella Repubblica Democratica del Congo, da cui fu poi espulso per essere, alla fine, arrestato a Bruxelles nel 2008 e consegnato alla giustizia internazionale.




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