venerdì 15 giugno 2012 - Aldo Giannuli

Sinistra e destra. Cosa significano

“E’ evidente che la gente è poco seria
quando parla di Sinistra e Destra”
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra”
Giorgio GABER

 

Prima di entrare nel merito del se il Movimento 5 Stelle sia o no di sinistra (come qualcuno mi ha contestato) credo sia opportuna una precisazione del concetto di sinistra da un punto di vista teorico generale. Prossimamente affronteremo il problema della collocazione del M5s. Diverse contestazioni mi sono state fatte a proposito dell’uso delle categorie di Destra e Sinistra e, più o meno sullo stesso punto si è sviluppato un confronto piuttosto aspro fra diversi intervenuti sul mio blog (in particolare fra Luca Iozzino e Giandavide), mentre Mario Vitale trova “assolutamente disgustosa l’etichettatura riservata a chi è di destra. Secondo Lei, quindi, io sarei favorevole all’autoritarismo, alle diseguaglianze ed ai privilegi? Beh, tanto valeva che aggiungesse anche fascista che fa sempre effetto.” Veniamo al merito.

Le parole hanno una storia e mutano spesso di significato nel tempo, a volte se ne fa un uso parziale, errato o abusivo e si finisce per perderne il significato originario. Attualmente l’espressione è riferita sostanzialmente a determinati schieramenti elettorali (Sarkozy, il PdL, e la Cdu in Germania sarebbero la destra al pari dei repubblicani in Usa, mentre la sinistra coinciderebbe, di volta in volta, con i socialisti greci o francesi, con il Pd e il Labour party o, per altri più esigenti, con i rispettivi partiti comunisti o aggregazioni di sinistra come la Linke). In questa corrispondenza meccanica fra il termine e lo schieramento partitico spesso si impoverisce molto il suo significato e si pongono le premesse per molti equivoci.

Partiamo allora dalle origini dei due termini che coincidono proprio con la Rivoluzione francese (lo ricordo a Luca), indicando la posizione in cui sedevano i deputati agli Stati Generali e poi all’Assemblea Nazionale: a sinistra i rivoluzionari riuniti intorno al motto “Libertè Egalitè Fraternitè” e fautori della Repubblica ed a destra i conservatori, che si battevano per mantenere i privilegi nobiliari e del clero e l’ordinamento monarchico. Non se ne adonti Vitale, ma la destra nasce proprio come partito dei privilegi feudali e dell’assolutismo monarchico contro i principi repubblicani di Libertà ed Eguaglianza. Più o meno, la stessa divisione identificava in Inghilterra la contrapposizione fra conservatori (Tory a destra) e liberali (Wighs a sinistra).

Nella seconda metà dell’Ottocento, con la nascita dei partiti e movimenti socialisti e la decantazione dei liberali fra moderati e radicali, la topografia politica mutò: i liberali moderati passarono a destra con i monarchici ed i conservatori, mentre lo spazio politico della sinistra fu occupato da anarchici, socialisti con radicali e repubblicani (che possiamo considerare come la sinistra liberale e democratica). Ed è a quell’epoca che risale la sovrapposizione fra i concetti di Destra e Capitale e di Sinistra e Lavoro. Poi, dopo la Prima guerra mondiale, lo spazio politico si allungò sulle ali, includendo a sinistra i comunisti e sulla destra i fascisti.

Vorrei ricordare che il fascismo si definì spesso come “l’anti ottantanove”, cioè antitesi della Rivoluzione francese, proprio per il rifiuto tanto del principio di libertà quanto quello di eguaglianza. Certamente non tutto lo schieramento di destra è etichettabile come fascista (mai detta una sciocchezza del genere). Ma fra fascisti e liberali (sostenitori del principio di libertà ma non di quello di eguaglianza) c’è un’area politica di cui si parla sempre poco, quella dei conservatori sostenitori del principio di individualismo proprietario (come Burke) e non di rado ostili anche al principio di libertà (come i tedesco nazionali di Hugenberg o i nazionalisti di Federzoni). Quindi abbiamo un continuum di posizioni che vanno da un estremo all’altro distinguendo varie gradazioni tanto di destra quanto di sinistra, ma sempre su una scala valoriale che segna il massimo di libertà ed eguaglianza a sinistra ed il minimo a desta.

Non si tratta di essere migliori degli altri caro Vitale, ma di principi filosofici diversi che appaiono più o meno auspicabili a seconda della collocazione che ci si dà. Se poi Lei si rispecchia pienamente nei valori di eguaglianza e libertà, cosa ci fa a Destra? Mi sembra di capire che Lei ne faccia una questione di maggiore o minore libertà di impresa nel mercato, una questione tutto sommato parziale che, peraltro, non è in sé incompatibile con posizioni di sinistra, tutto sta a capirsi su cosa significa libertà dell’imprenditore e se essa comporti l’annullamento dei diritti di chi lavora.

Ovviamente, tutto questo non significa che le incarnazioni organizzative storicamente esistenti siano sempre state coerenti con le proprie ispirazioni ideali ad esempio lo stalinismo ha rovesciato il comunismo in una ripugnante forma di autoritarismo totalitario, ma, caro Luca, il tuo ragionamento va rovesciato: non si può dire che la sinistra “Qualche volta (non sempre) ha fatto propri questi valori ma non ne è stata ispiratrice.” In primo luogo perché i liberali che realizzarono l’”Habeas Corpus” e che fondarono le libertà di pensiero, espressione, l’uguaglianza formale davanti alla legge erano la sinistra ante litteram. Solo successivamente i liberali si divisero come ho detto e non mi pare che si possano ascrivere certe libertà in esclusiva alla “destra liberale”. In fondo anche Gobetti era liberale.

In secondo luogo perché è più opportuno dire che talvolta la sinistra si è allontanata dai suoi principi ispiratori. Ma nella maggior parte dei casi, mi sembra che essa si sia sempre battuta in prima fila anche per quelle libertà “borghesi” (nota le virgolette) che tu richiami. Ma -domanda da 1 milione di dollari- se cancelliamo l’opposizione sul terreno dei principi di libertà e (più ancora) eguaglianza, cosa resta dell’idea di sinistra e di destra? Due squadre del campionato di calcio?



1 réactions


  • (---.---.---.18) 16 giugno 2012 00:04

    !!era già sul pezzo frankie hi nrg con raplamento!!


Lasciare un commento