mercoledì 3 giugno 2009 -
Sicurezza per i cittadini: catorci di macchine senza benzina e stipendi da fame

La cosa più brutta é essere presi in giro due volte ...
dopo avergli dato credito per molti anni ti accogi di aver sbagliato
La sinistra è storicamente e culturalmente contraria ad investire sulla sicurezza: si sa da sempre e nessuno di noi si è mai aspettato altro, che anzi nei cortei quando possono sfogarsi e dirla tutta senza remore, ci chiamano “polizia assassina” e "sbirri maledetti” e fanno slogan schifosi su Nassiriya.
Quel che comincio a non sopportare più però è invece il fuoco amico, sono le chiacchiere benpensanti tipiche del politico governativo quando va in tv, cose del tipo "le forze dell’ordine hanno il nostro plauso perché si sacrificano e muoiono per noi e per la nostra sicurezza in cambio di due lire".
Ecco, da un po’ di tempo è proprio di queste cose che vorrei fare a meno: risparmiateci le lodi ipocrite, non fate finta di supportarci quando in realtà nei fatti ci sopportate a mala pena, come fanno quelli di sinistra, che almeno nei loro aumenti di fame erano coerenti col loro pensiero.
Ma voi?
Nel nuovo millennio avete governato quasi sempre voi e noi stiamo col culo per terra e tante belle chiacchiere in televisione…
Sono di origine calabrese ma risiedo a Roma da più vent’anni, tutti passati, quasi sempre, per le strade della capitale lavorando per mantenere l’ordine e la sicurezza dei cittadini.
Voi sicuramente penserete: ora questo è il solito “sbirro” che ci farà un pistolotto contro Brunetta e la sua infelice frase sui “panzoni” .
Niente di più sbagliato.
Vi risparmio di sparare sulla (piccola) croce rossa e vi dico la verità e cioè che a me del ministro e le sue battute non me ne frega niente, quel che ha detto mi è passato sotto le gambe e non mi è proprio arrivato alle orecchie.
Sono di idee di destra ed ho votato per Berlusconi principalmente perché ho ritenuto che lo schieramento di sinistra fino ad allora non avesse fatto nulla per la sicurezza, aspettandomi qualcosa di più da questi altri.
Beh, c’ho messo poche settimane, l’anno scorso, per capire che mi ero sbagliato, perché la manovra finanziaria del Governo, la correzione del bilancio per il triennio 2009/2011 mi ha subito messo sull’avviso, dal momento che prevedeva (D.l. 112/2008) tagli per oltre tre miliardi di euro sui capitoli di spesa della ’sicurezza’ e della ‘difesa’ delle amministrazioni dello Stato.
Quindi riduzioni del personale e carenza di mezzi di trasporto.
In tre anni ci sarà – ed è già incominciata – una riduzione totale di 40.000 unità, 15.000 solo in Polizia. Il personale che va in pensione non verrà rimpiazzato perché mancano i fondi. Inoltre il 70% dei mezzi che si utilizzano per le operazioni è in deposito in attesa di riparazione.
Come ho detto, peggio di prima, con l’aggravante dell’illusione contraria.
Infatti qualche mese dopo, lo scorso inverno, ascoltando Radio Anch’io ho sentito con le mie orecchie il ministro dell’Interno Roberto Maroni dire categoricamente che il governo invertiva, invece, la tendenza dei precedenti governi di centrosinistra e che avrebbe aumentato del 10% le spese correnti per la sicurezza.
Ricordo che disse “Con questi soldi che il governo ha messo a disposizione potenzieremo le forze dell’ordine».
Bugie dette sapendo di mentire.
Il ministro avrà aumentato i fondi forse per la sua di sicurezza, non per la nostra: ha sottratto al fondo di rotazione per le vittime della mafia 100 milioni e le ha dirottate sul nuovo “fondo unico giustizia” creato dopo aver tagliato ben un miliardo di euro alle nostre forze dell’ordine.
Ci vuole coraggio a parlare ancora di sicurezza, tolleranza zero, ronde private, poliziotti di quartiere ed esercito in strada: questo è il governo delle chiacchiere e delle bugie, della grande fantasia nella propaganda e l’ho potuto verificare nel tempo e sulla pelle mia e dei miei colleghi.
La verità è che quest’anno ci sono 900 milioni in meno.
A prova delle cattive intenzioni e dei suoi effetti, dopo qualche settimana dall’annuncio di Maroni è arrivata una circolare governativa che ordinava di sospendere la manutenzione dei propri veicoli, sia terrestri che marini, per mancanza di fondi per le riparazioni.
Vi dico solo che tra il serio ed il faceto alcuni di noi volevano recuperare al servizio una delle macchine più sfigate dei decenni scorsi, la SIMCA VERDE, che ebbe una tale mal riuscita ed era talmente brutta che da giovane ricordo che veniva indicata per la via e si usava “passarsela” toccando chi ti passava vicino perché portava sfiga solo a guardarla…
Vi risparmio i dati sulle macchine ferme ed ormai pronte per “altri" usi, sullo stato delle divise, sugli straordinari supertassati e mai pagati, sulla mancanza di buoni pasto, sui finti “aumenti” di una retribuzione ormai fissa da anni. Ve li risparmio perché in genere tutti questi numeri mi annoiano quando li trovo io elencati negli articoli che leggo e quindi penso che diano fastidio anche a voialtri.
E poi ci sono gli effetti: molti colleghi con condizioni familiari particolari sono ormai scesi ancora nella scala socioeconomica verso la soglia tecnica di povertà.
E mi viene da ridere a pensare a come ci presentano nei film e nelle celebrazioni.
Tutti lustri e lucidati e coi garage pieni di veicoli potenti ed a posto mentre nella realtà è il contrario.
Fra un po’ avrete, avremo, le forze dell’ordine composte in gran parte da nuclei speciali “barboni” e da squadre speciali “mendicanti” ed andremo a reprimere la criminalità rincorrendola coi carrelli della spesa dove avremo in precedenza nascosto diversi fogli di giornale per la notte.
Ma non sarà un travestimento per una operazione in copertura – tipo quelle di Tomas Milian nei filmetti anni ‘70 ed ‘80 – ma una dura e nuova realtà e chissà che non dovremo fermare ed arrestare noi stessi per vagabondaggio, accattonaggio o mancanza di mezzi di sostentamento…
Io scherzo per allontanare il problema ma siamo veramente messi male. Abbiamo superato tutti i limiti della decenza e non posso che dire una cosa che non ho mai detto né avrei mai pensato di fare e cioè augurare a questo governo un sonoro capitombolo e non tanto per le stronzate personali del premier di cui non mi frega nulla ma per queste assurde e conclamate menzogne che ci rendono difficilissima la vita ed in più rispetto al passato ci fanno sentire due volte presi per il culo.
Perché io dagli altri non mi aspettavo niente, da questi si…