venerdì 16 novembre 2018 - francesco latteri

Sì TAV: Milano - Torino - Parigi, il TGV c’è ma in Italia va a 80 Km/h.

La velocità media del TGV è di soli 80 Km/h sulla vecchia linea storica e la percorrenza dei 247 Km da Milano a Modane (confine con la Francia) avviene in ben 185 min. . L'integrazione nel Progetto Prioritario Europeo n. 6 parte a sua volta delle reti di trasporto trans europee TENT, corridoio 3 Mediterraneo della Rete Centrale Europea ovvero la Lisbona-Kiev, costa 1.7 Mld non molto più del costo di ammodernamento.

 

Ci sarebbe, a detta di qualche giornalista, con la perentorietà dell'Ipse dixit e la cultura di Qui Quo Qua, già il TGV per chi volesse percorrere in Alta Velocità la tratta MI – TO Francia. E' vero che c'è il TGV, ma è vero anche che la velocità media del TGV è di soli 80 Km/h sulla vecchia linea storica dove le performance del Train a Grand Vitesse (300 Km/h omologati e capacità di ben 446) restano del tutto mortificate e la percorrenza dei 247 Km da Milano a Modane (confine con la Francia) avviene in ben 185 min., non diversamente da come farebbe una vecchia Littorina degli anni '50 del secolo scorso.

Per un confronto: Italo per percorrere i 247 Km che separano Milano da PdE Monte Bibele a 60 Km da Firenze, impiega 73 min. Dunque la vecchia linea esistente da MI – TO per la Francia andrebbe comunque ammodernata. I costi di ammodernamento sarebbero inferiori alla costruzione di un linea del tutto nuova e questo è stato uno dei primi incipit per lo Step Low Cost per la TAV da parte del Governo Monti, all'indomani dell'accordo di Lione siglato il 4 dicembre 2012 da Hollande e Monti.

Rispetto al progetto originario del 2011 i costi – i cui oneri complessivi sono al 50% per la UE e al 25% per Italia e 25% per Francia – scendono da 8.9 a 4.4 Mld per la tratta italiana. Studi recenti, 2015, hanno messo in luce la possibilità, con opportuni adeguamenti di ridurre i costi della tratta italiana di oltre il 50% per un ammontare complessivo di 1.7 Mld : rinvio della gronda merci a scavalco di Torino, riduzione delle gallerie a 8.9 Km quella di Sant'Antonio eliminazione di quella dell'Orsiera, adeguamento infrastrutturale e tecnologico delle linee esistenti.

Con una spesa dunque di poco superiore a quella dell'adeguamento si viene a realizzare una tratta fondamentale per intanto dei collegamenti Italia Francia la quale però si colloca nel Progetto Prioritario Europeo n. 6 parte a sua volta delle reti di trasporto trans europee TENT e dal 2013 è una porzione del corridoio 3 Mediterraneo della Rete Centrale Europea ovvero la Lisbona Kiev. La prospettiva è storica: il collegamento Ovest / Est, Atlantico / Urali con tutto quanto ciò comporta in termini commerciali, di rapporto intraeuropeo e di rapporto con la Russia.

 



1 réactions


  • Simone Rossi (---.---.---.246) 10 dicembre 2018 17:20

    Il corridoio V che mostrate nella mappa è cosa del passato. Non solo perché il Portogallo ha deciso di non investirvi così come ad est di Lubiana non c’è alcun progetto di nuova linea, ma anche perché la UE ha modificato strategie e denominazioni.


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