sabato 19 marzo 2011 - Renzo Riva

Senza il nucleare si ritorna alle caverne

Chissà perché il cavernicolo è uscito dalle caverne

Il mio pensiero ed alcune considerazioni, già sottoposte ad alcuni operatori dell’informazione, di cui chiedo ai lettori di formarsi una opinione sugli sviluppi degli accadimenti di Fukushima e delle scelte energetiche di scenario futuri per tutti i Paesi e segnatamente oggi per il Giappone, che è anche il più grande importatore di GNL e con il maggior numero di rigassificatori al Mondo a causa della sua insularità.

In Italia invece abbiamo 6 (diconsi sei) canne del gas che insieme ai rigassificatori possono darci 80 miliardi di mc anno di gas e pertanto non abbisognamo di ulteriori rigassificatori perché nel consumo dello stesso dovremmo dimagrire: siamo il solo Paese al Mondo che produce oltre il 50% dell’elettricita con il gas.

Oggi in Europa la prima fonte per la produzione dell’elettricità è il nucleare e la seconda è il carbone.

I Paesi più spreconi nella produzione d’elettricità col gas sono:

-Italia___________50%

-USA___________20%

-Gran Bretagna___20%

-Germania_______10%

-Francia__________5%

 

Una fotografia sui consumi elettrici

-Giappone__1’100 TWh anno

-Germania____640 TWh anno

-Italia________340 TWh anno (compresi 29 TWh importati da nucleare)

di cui dobbiamo tenerne conto se qualche irresponsabile vuole spegnere il nucleare con la facile fuga in avanti verso le fonti impossibili.

Arriviamo alle considerazioni sul rischio.

Nella prefettura di Fukushima il sisma ha causato il crollo di una diga, ma la notizia è quasi passata sotto silenzio, perché l’attenzione dei media europei si è subito focalizzata solo sulle installazioni nucleari.

Non parliamo poi della distruzione e incendi sviluppatisi in due raffinerie e di tutte le sostanze sversate a causa dello tsunami e di cui nessuno sembra abbia messo nel tragico conto.

- Chiedere la chiusura di tutte le strade italiane perché negli ultimi vent’anni per incidenti stradali sono morte circa 140.000 persone, ferite 450.000 persone e ferite con danni permanenti circa 250.000 persone?

- Chiedere la chiusura di tutti gli aereoporti perché nell’anno 1977 nell’incidente fra due Boeing perirono 583 persone?

- Chiedere la chiusura di tutti gli invasi per la produzione idroelettrica rinnovabile perché in una sola volta al Vajont perirono 2.000 abitanti a Longarone, Erto e Casso?

- Chiudere le attività industriali perché annualmente si verificano 1.300 infortuni mortali?

- Chiudere infine l’elettronucleare?

Questa è la ricetta che certuni vogliono propinare al Giappone?

Attenzione! Quella che oggi riconosciamo come democrazia nel campo occidentale potrebbe diventare un ricordo, a fronte dei problemi sociali che, inevitabilmente, una carenza negli approvvigionamenti energetici trascinerà ovvero una preoccupante disoccupazione per non parlare poi dell’approvvigionamento alimentare.

Senza energia si mangerà poco e male e si vivrà ancora peggio.



15 réactions


  • paolo (---.---.---.70) 19 marzo 2011 12:35

    Ti davano già per disperso . Devo dire che hai un gran bel fegato ,ti stai mettendo contro tutte le sirene ambientaliste ,con probabilità pressochè pari a zero di invertire la piega che i fatti di Fukushima hanno impresso al programma elettronucleare italiano . 

    Inutile fare la conta dei morti . Nella notte tra il 2 ed il 3 dicembre del 1984 , in India a Bhopal ,c’è stato il peggior disastro industriale della storia mondiale , la fuoriuscita di tonnellate di isocianato di metile e altre sostanze tossiche prodotte nello stabilimento della Union Carbide India , causò migliaia di morti e un disastro ambientale di cui ancora oggi pagano le conseguenze . Dopo 25 anni si è avuta la sentenza di condanna per i dirigenti della UICL , 2 anni di reclusione e 100.000 rupie (circa 2.000 dollari )di multa.Cazzarola .

    Il disastro petrolifero nel Golfo del Messico lo abbiamo visto ,probabilmente ci vorranno decenni per un recupero accettabile dell’ambiente . Gli effetti introdotti nella catena alimentare non li sapremo mai .
    Mi fermo ,l’elenco sarebbe lunghissimo . 
    Tu sai che io non sono un pro nucleare di maniera, ma non sono neanche uno che crede alle favole ambientaliste che raccontano che basterà aprire i rubinetti e l’energia del sole scorrerà a gogò .Parlano e ripetono slogan senza avere la minima percezione tecnica di quello che dicono . E’ curioso che finora sui media ,invece di assistere ad un confronto tra tecnici , di opposte convinzioni e di valore comprovato ,assistiamo a feroci dibattiti tra politici e giornalisti , ambientalisti di ogni estrazione . Parla la Santanchè come parla Di Pietro , siamo nelle mani dei politici e chi siano i nostri politici dovrebbe essere piuttosto chiaro.
    Auguri Riva ,buona crociata .Non fare la fine di Don Chisciotte, è curioso che in alcune raffigurazioni del libro che si trovano su internet ,i mulini a vento sono stati sostituiti dalla pale eoliche dei generatori e uno dei due che le guarda dice " io sono per l’energia verde ma queste turbine mi fanno venire la pelle d’oca " .

    ciao

  • Renzo Riva Renzo Riva (---.---.---.8) 19 marzo 2011 18:03

    di Paolo,
    la mia non è una crociata ma un ragionare sulle cose con numeri incontrovertibili alla mano.
    Non sono stato mai sposato ne ho ufficialmente dei figli.
    Se le mie incursioni sessuali hanno generato qualche "mostro" non posso dirlo come non posso dire il contrario.
    Pertanto sono la persona meno indicata per preoccuparmi delle future generazioni.
    Nei seguenti links alcune mie considerazioni ulteriori
    http://www.agoravox.it/Nucleare-le-scorie-saranno-la.html
    http://www.agoravox.it/Capire-Fukushima-per-trarne.html


    • (---.---.---.249) 19 marzo 2011 22:53

      Buonasera Sig. Riva,

      ho letto il suo articolo, cosi come i commenti che ha fatto agli articoli che si è pure masochisticamente preoccupato di indicarne i link... Alla luce di questo devo ammettere che Lei non sta facendo una crociata, ma è proprio convinto di quello che dice, tanto da non rendersi conto che confonde numeri e cifre con ben altro.
      E’ solito ricorrere ad analogie ed esempi impropri per suffragare quanto afferma. Non posso tacere sulla pessima affermazione fatta sulle "incursioni sessuali" che trovo davvero di cattivo gusto; come se i figli fossero solo il prodotto di uno sterile atto sessuale e non di "ALTRO"... Sottolineo anche il fatto che non bisogna necessariamente avere figli per preoccuparsi del futuro del mondo, fatto anche dai figli delle Persone che ci stanno intorno! Chiudo questa parentesi ritenuta doverosa e che considero un problema nel problema visto che si può cercare di spiegare le nostre ragioni senza ricorrere ad esempi che urtano la sensibilità e la morale di molte persone.
      Lei considera il nucleare un mezzo di produzione di energia che "sbaglia poco" rispetto a tante altre "cose" (e cita esempi impropri!); però Sig. Riva, quando questo "sbaglia", genera catastrofi! Basta una di queste per superare i tanti danni che Lei si affanna a individuare in altri ambiti e che avvengono in quella che considera come una società quasi perfetta, dalle mille opportunità; tanto che in un suo commento si spinge persino ad elargire consigli quasi "paterni"...
      Ma andiamo sui FATTI: non spiega mai il motivo della sua contrarietà verso le "rinnovabili" (come vede non mi mostro critico senza almeno indicare una mia proposta alternativa..) e si guarda bene dal rispondere su quello che, ammesso vada sempre tutto bene, è il lato piu debole del "Nucleare", ovvero lo smaltimento delle scorie radioattive.
      Concluderei questa sorta di confronto con un mio esempio: in questo caso "il fine non giustifica i mezzi", oltre a non assicurare neppure il risultato!

      Buone cose.
      Franco Frediani


    • Renzo Riva Renzo Riva (---.---.---.187) 20 marzo 2011 01:48

      @ Franco Frediani


      Entra nell’arena con il sacro fuoco di un neofita e parla senza sapere cosa è ed ho scritto in precedenza.
      Ecca una piccola serie di miei interventi ed altri ne può ancora trovare.

      http://www.agoravox.it/Peccioli-quando-il-fotovoltaico.html

       

      http://www.agoravox.it/La-disastrosa-politica-dei-tagli.html

       

      http://www.agoravox.it/?page=article&id_article=11215

       

      http://www.agoravox.it/?page=article&id_article=11279

       

      http://www.agoravox.it/Chi-ferma-le-Rinnovabili-in-Italia.html

       

      http://www.agoravox.it/Il-sole-che-ride-e-che-costa-poco.html

       

      http://www.agoravox.it/?page=article&id_article=10952

      Dire che FV e eolico hanno generato 120.000 posti di lavoro è errato.
      Hanno semplicemente generato 120.000 stipendi assistenzialistici che saranno pagati con la scadenza delle tasse da tutti i contribuenti.
      Si finanziano pochi che acquistano gratis a discapito di tutta la platea dei tassati d’Italia.
       


    • Franco Frediani Franco Frediani (---.---.---.27) 20 marzo 2011 17:29

      @Riva;

      1) Non conosco arene ma luoghi di confronto su tematiche precise e non personali.
      2) Ho letto le sue statistiche dalle quali si evince la sua propensione al giudizio, che sistematicamente porta avanti attraverso la sua "passione" per i commenti con cui cerca vanamente di guadagnare crediti che mi sembra non le provengano dalla scrittura di articoli.
      3) Si rivolge alle persone come se le dovesse sfidare a duello (indice di non possedere argomenti validi da contrapporre)
      4) Ho letto i commenti da Lei recentemente scritti e, creda, mi sono piu che sufficienti
      5) I link che dice di aver presentato sembrano piu geroglifici che altro (dovrebbe accorgersi che l’html viene fuori invece di essere tradotto in scrittura...).
      6) Non ha speso una parola a sostegno di una tesi valida da contrapporre alle mie osservazioni in merito al contenuto del suo articolo.
      7) Cerchi di scrivere le sue ragioni senza "attaccare" la persona che ha di fronte ricordandosi che la pazienza è limitata e tutelata da quella scritta in rosso con lo scudo giallo a cui uno/a potrebbe far ricorso; qui siamo in un luogo frequentato da lettori e non solo da scrittori, a cui dobbiamo portare rispetto non offrendo spettacoli polemici ai quali Lei è uso ricorrere.

      • Concludo pertanto il mio commento dal momento che la Sua replica ha fatto emergere un fraseggio controproducente avulso da quello che dovrebbe essere uno scambio costruttivo e di confronto sui contenuti.

      Buone cose.
      Franco Frediani

  • paolo (---.---.---.70) 19 marzo 2011 18:51

    Ma come ? Guarda che su uno dei post che trattano l’argomento , non mi ricordi chi , ha indicato anche il nome paese in cui vivono i tuoi figli (era un nome corto tipo Buy o qualcosa di simile), augurando che la centrale la facciano vicino a casa loro ; ho fatto anche notare l’inopportunità di questa affermazione .

    Sarai mica come Scajola in versione godereccia ? 
    I numeri ho provato ad usarli anch’io , mi hanno detto che faccio stalking e trolling . Me lo ha detto uno che collabora con Striscia la Notizia , che scrive su giornali come Telejato , che ha pure collaborato con Grillo , ecc...
    Bisogna prendere atto che nè tu nè io siamo in questo momento siamo in sintonia con il " pensare comune " che aleggia su questo argomento .
    Comunque adesso con la tua affermazione che sei un senza prole in versione "ufficiale",diranno che è per questo che te ne sbatti . Ritengo che la tua posizione sia ulteriormente peggiorata.

    ciao

  • Franco Frediani Franco Frediani (---.---.---.91) 19 marzo 2011 23:08

    @di paolo;

    Sono d’accordo con quello che rispondi all’Autore dell’articolo ma, pur non ritenendomi un’oltranzista, credo che l’attenzione verso le energie rinnovabili non si possa limitare alla sola energia solare; sono molteplici le opportunità da prendere in considerazione.
    Certamente, per motivi evidenti che ho avuto modo di scrivere in commenti e articoli, sono nettamente contrario al nucleare. Tengo troppo alla salute dell’Uomo e all’ambiente in cui vive.

    Saluti
    Franco frediani


  • paolo (---.---.---.70) 20 marzo 2011 00:10

    Caro Franco


    Mai detto niente di simile in tema di fonti rinnovabili . Idroelettrico ,solare termodinamico ,fotovoltaico ,eolico ,geotermico ,maree , per me tutto è importante e ritengo che in Italia si stia sviluppando un patrimonio di conoscenze che sarebbe "criminale " disperdere o disincentivare come "sembrerebbe " voler fare questo governo . Semplicemente vedo più realistico il solare termodinamico , per un insieme di ragioni sia di ordine tecnico che economico e come quota per supporto di forniture energivore, vedo meglio il fotovoltaico per applicazioni puntuali , vedo ancora meglio come fonte pulita il risparmio energetico , ma non sono (al momento) contrario al nucleare perchè nessuno mi ha ancora dimostrato che è possibile sostituirlo a prescindere dai fossili . E se questo paese aspetta ancora un po’ a decidersi prevedo un futuro grigio .

    ciao

    • Franco Frediani Franco Frediani (---.---.---.27) 20 marzo 2011 17:34

      Ciao di paolo,

      sono contento di vedere che avevo frainteso e che invece siamo in perfetta sintonia...
      Auguriamoci che dalla tragedia, come ho già avuto modo di scrivere, emergano opportunità di riflessione tali da indirizzare verso altre scelte energetiche.

      Saluti
      Franco frediani


  • Gianluca Bracca (---.---.---.246) 20 marzo 2011 13:22

    Il sig. Riva, in tutti i suoi commenti che mi ritrovo a leggere qua e la, continua imperterrito a tessere le lodi del nucleare civile. In tutte le considerazioni che con molta supponenza propone, egli parte sempre da un presupposto che inquina e distorce qualsiasi considerazione positiva in tema energetico: i consumi energetici, altissimi e per la maggior parte inutili, non sono mai messi in discussione, anzi il suo auspicio è che continuino a "crescere" senza sosta; pena, secondo lui, il regredire dell’umanità ai tempi della pietra.

    Il sig. Riva ignora, o vuole ignorare, che l’intera società occidentale è costruita su su distorsioni tali da rendere "necessario" divorare energia a più non posso, anche sprecandone quantità esorbitanti, come un diritto acquisito da tutti.
    L’economia dell’usa e getta, l’economia "dei giocattoli infiniti", dei riscaldamenti a 30°, delle 4 automobili per famiglia, della produzione crescente di "merci" imposte da una subdola e potente propaganda come "beni" quando tali non sono, senza alcun riguardo per il loro utilizzo prolungato, dell’energia necessaria per produrli e per tutto quanto concerne il loro fine vita programmato in tempi sempre più brevi una volta gettati, rende facili ragionamenti come quelli che propone.
    Se, invece, si analizza la questione energetica mettendo da parte tali facili presupposti, è abbastanza agevole constatare che il discorso non è "nucleare si, nucleare no", bensì quello di ripensare l’intero modello di vita occidentale, sgomberando il campo dal predominio della produzione infinita e della mercificazione di ogni aspetto delle nostre esistenze: il PIL, la sua continua proposta di crescita, è un concetto tanto effimero quanto deleterio per società ed ambiente, ne parlava in tempi non sospetti già Kennedy in un suo famoso discorso contro questa artificiale misura della ricchezza.
    La realtà, quella compatibile con ambiente e natura biologica dell’uomo e degli esseri viventi, è quella del NON consumismo, tutto il resto è artificio imposto nell’ultimo cinquantennio all’intera umanità: è possibile -e necessario- vivere senza regredire anche facendo a meno degli enormi consumi energetici attuali, senza rinunciare a tutto quanto necessario in termini di "beni", ma spazzando via l’enorme quantità di "merci" superflue e imposte come "necessarie" da una manciata di persone che su questo modello devastante costruiscono le loro fortune.
    In molti partono da questi presupposti, dai concetti teorizzati in quel pensiero chiamato "decrescita", per fare le proprie analisi con RESPONSABILITA’, ben coscienti che la rinuncia all’inutile è necessaria quanto urgente. I vari signori Riva, abbagliati da tutte le loro comodità insostenibili, continueranno a remare contro se stessi, l’ambiente e il futuro delle generazioni future a cui stiamo ipotecando problemi irrisolvibili con una grandissima, ingiustificabile e colpevole irresponsabilità.

  • paolo (---.---.---.70) 20 marzo 2011 22:18

    In effetti Gianluca questo è proprio il dilemma di fondo ,hai proprio ragione , concordo totalmente .

    Se si rivedesse completamente il modo di vivere ,cambiando radicalmente i costumi consumistici , allora sicuramente il nucleare sarebbe inutile . Il problema è chi comincia e come .Facile a dirsi ,più difficile a farsi . Purtroppo i media educano al consumo e non viceversa , anche se una qualche sensibilità al risparmio energetico in questi ultimi anni si è sviluppata ,penso per esempio nell’edilizia .

    Ma se il trend consumistico continua come ora ? tra dieci anni o venti anni (max) ,noi ci troveremo in grossissime difficoltà energetiche (a prescindere da quello che sta succedendo in Libia) e allora come risolviamo . Dall’energia dipende tutto . Se bastassero le fonti rinnovabili ,io escluderei a priori il nucleare , però al momento nessuno ha ancora dimostrato ,a parte le facili illusioni di gente che sogna ad occhi aperti, che ciò è possibile .Poi il secondo problema è quello legato alla combustione dei fossili (in Italia 80%) . Come la riduciamo questa quota ? 
    Tirando le somme io non vedo proprio come si possa (oggi) non prevedere tra dieci anni l’inizio di una produzione di energia attraverso il nucleare . Se qualcuno mi offre la soluzione alternativa , la sottoscrivo subito .
    L’errore gravissimo che farebbe il governo ,se è cosi come sembra , sarebbe quello di penalizzare le fonti alternative puntando tutto sul nucleare .

    ciao


  • (---.---.---.135) 10 dicembre 2011 21:30
    Renzo Riva dice:
    "la mia non è una crociata ma un ragionare sulle cose con numeri incontrovertibili alla mano"
    ... bella battuta!!!

  • (---.---.---.82) 25 marzo 2013 19:54

    Renzo Riva è un semplice portavoce di lobby che investono nel nucleare. Quindi quello che dice non ha nessun valore scientifico. Solo economico. Per le sue tasche e per chi appoggia.


  • Renzo Riva Renzo Riva (---.---.---.254) 30 marzo 2013 03:47
    Ma com’è bella la decrescita felice!

    Ieri i media hanno spampanato la diminuzione dei costi dell’elettricità e del gas.
    Davvero un bel Pesce d’Aprile
    Ecco come stanno veramente le cose.
    .
    C’è di mezzo la responsabilità oggettiva dell’elettore.
    .
    Per esempio a grande maggioranza contro l’elettronucleare al referendum; vero?
    .
    Nuntio Vobis Gaudium Magnum

    La tariffa A3 sulla bolletta elettrica ha subito un aumento

    da 53,37 €/MWh del trimestre gennaio-marzo 2013

    a 56,47 €/MWh nel prossimo trimestre aprile-giugno 2013

    Oggi ci hanno presi per il culo abbassando il prezzo (le nostre mutande) dell’energia elettrica di qualcosa meno di 1 €/MWh

    e contemporaneamente aumentato (mettendocela in culo) di € 3,10
    la componente tariffaria A3, portandola a 56,47 €/MWh
    .
    Pertanto l’utente elettrico dal primo d’aprile
    subirà un aumento assoluto di € 2,10 al MWh
    e non una riduzione di € 1,00 al MWh.
    .


    Urge una fornitura di vaselina.

    Mandi,
    Renzo Riva

  • (---.---.---.18) 3 febbraio 2014 10:59

    Mi piacerebbe sapere con cosa intende sostituire l’energia nucleare, forse con il gas o il carbone? Ma come, non lo sà che il carbone stesso emette radioattività non gestita in quanto non si tratta di una centrale nucleare? Esiste anche il carbone bianco? E la cenere ricca di metalli pesanti, uranio e torio che ne facciamo? E il tanto decantato effetto serra ? Lo sa che il metano produce 25 volte più effetto serra della famigerata co2 oltre a devastare l’industria con i suoi costi?


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