mercoledì 17 ottobre 2012 - paolodegregorio

Se io fossi Grillo...

Se accettiamo per buoni i sondaggi che danno Grillo e il suo movimento al 18%, risultato raggiunto senza soldi, senza ideologia, senza violenza, senza appoggio né di preti né di entità straniere, fondato sulla crisi irreversibile di tutti i partiti e su poche regole di salute pubblica discusse con i cittadini e messe nero su bianco in Rete, dobbiamo considerare questo fatto la più notevole novità politica dal dopoguerra a oggi.

Niente vi è di più falso e tendenzioso di definire questo movimento antipolitica, visto che offre ai cittadini, disgustati e disillusi, una proposta di partecipazione politica, rappresenta una valida alternativa alla passività dell’astensione e ha già ottenuto risultati proprio all’interno dei partiti in crisi, con la campagna delle due legislature e poi la ineleggibilità.

La rinuncia di Veltroni a candidarsi alle prossime elezioni e forse quella di D’Alema, a cui aggiungere la nuova regola interna del PD che parla di 3 legislature e poi a casa, sono fatti nuovissimi il cui merito esclusivo è della proposta del M5S. Cosa vi è di antipolitico in questo movimento che sblocca la vita interna del maggior partito italiano, per anni imbalsamata dai veti della nomenklatura inamovibile e autoreferenziale, è proprio un mistero. Bisogna proprio essere in malafede per affermare questa menzogna.

Gli effetti delle proposte di Grillo si possono notare anche nelle sbandierate (ma poco praticate) buone intenzioni della Casta di ridursi appannaggi, privilegi, vitalizi, auto blu, annusando l’aria che ogni scandalo che viene a galla, ogni ruberia di denaro pubblico, sono voti in più al M5S. Si ha l’impressione che la paura di perdere voti a favore di Grillo produca nei partiti un effetto moralizzatore maggiore dei moniti soporiferi di Napolitano e delle prediche dei Vescovi.

Comunque parlare di abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, abolizione dei vitalizi, diminuzione drastica degli stipendi dei parlamentari, dopo due legislature a casa, abolizione autoblu, referendum propositivi, trasformazione della RAI in Public Company con i cittadini che pagano il canone che eleggono il direttore generale, e molte altre regole di salute pubblica, è giusto ma non basta, e anche con il 20% degli eletti in Parlamento non si possono fare queste riforme.

Se io fossi Grillo proporrei a quel 57% di italiani che l’anno scorso ci fecero vincere i Referendum su acqua pubblica, no al nucleare, no all’impunità per Berlusconi, di considerare le prossime elezioni un Referendum sulla Casta politica, e chiederei la maggioranza assoluta per riscrivere le regole del gioco, la prima delle quali due legislature e poi a casa (retroattiva) azzererebbe il 90% degli attuali nominati in Parlamento.

Mi sembrerebbe una ambizione giusta quella di riscrivere le regole del gioco, compresa una nuova legge elettorale, per poi andare subito a nuove elezioni con la testa volta fondamentalmente alla economia e a fronteggiare la crisi.

Le emergenze sono due: lo sputtanamento dei partiti politici, che non sono giudicati all’altezza di affrontare i problemi e la crisi della economia. Affrontarle in due fasi mi sembra una cosa credibile, poiché soltanto una nuova classe politica potrà affrontare il dramma della economia, del lavoro, del futuro.

Quel 57% di italiani che ragionano e votano esiste, bisogna solo chiedergli il giusto, in modo comprensibile, spiegando che senza nuove regole saremo disarmati anche per governare la crisi, e in caso di vittoria, non sembrerebbe inopportuno immaginare un Monti bis pro-tempore, per il governo dell’economia e degli affari correnti, in attesa di votare con le nuove regole.



8 réactions


  • (---.---.---.125) 17 ottobre 2012 12:02

    Noi in famiglia eravamo astensionisti,queta volta voteremo grillo,speriamo che cambi qualcosa ,crediamo che sia ultima possibilita per italia.


  • (---.---.---.196) 17 ottobre 2012 17:35

    Ce la stai mettendo tutta per conquistarti un posto al sole pure tu. Bravo continua così che prima o poi ce la farai a meritarti una canddatura.

    Ma se fossi io Grillo non mi accontenterei della maggioranza assoluta, gli italiani sono volubili e potrebbero subito cambiare opinione, meglio chiedere immediatamente la dittatura a vita, accompagnata da un cento milioni di euro di appannaggio.


  • (---.---.---.196) 17 ottobre 2012 18:46

    Questo vuole la maggioranza assoluta, per i due capi sooluti.

    Come in tutti imovimenti politici autoritari si comincia a perdere il senso del ridicolo.


    • (---.---.---.196) 17 ottobre 2012 18:48

      ... per i due capi assoluti


  • (---.---.---.46) 17 ottobre 2012 22:56

    mamma mia, che servilismo, roba che manco emilio fede....
     e che scarsezza di vocabolario: nella pagina non si trova nemmeno una volta la parola "populismo" che ha un significato ed esprime bene l’essenza di grillo.
    invece si usa la parola "antipolitica", che non significa nulla come non significherebbero nulla parole come "antieconomia" o "antibiologia" e si costruisce un inutile articolo su una parola senza significato.
    ma d’altra parte con dalema e veltroni che si ritirano gli argomenti contro il pd diminuiscono notevolmente, anche se immagino che farete finta che siano ancora deputati per un pò di tempo, come è stato per violante, dimessosi dal 2006 ma che viene puntualmente citato dal grillino medio per parlare del pd nel 2012. ma in fondo il pubblico è lo stesso: gli idioti che si divertivano ad immaginare che i comunisti fossero tutti come stalin e quindi votavano berlusconi che li prometteva la salvezza dal comunismo.


    • (---.---.---.188) 18 ottobre 2012 08:35

      Condivido il senso del tuo commento, ma per "l’antipolitica" guardati questo articolo, vedrai che qualcosa significa


    • (---.---.---.179) 22 ottobre 2012 17:15

      Pensa che coloro che TI rappresentano ci hanno rotto i maroni per mesi su questa cosa dell’antipolitica...allora chi è l’idiota?..... ci vediamo in Parlamento.


  • (---.---.---.188) 18 ottobre 2012 08:40

    non riesco a far passare il link, allora te lo scrivo

    http://mafiepolitica.blogspot.it/201205/antipolitica.html#more


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