venerdì 13 febbraio 2009 - Pamela Ferrara

San Valentino, che palle!

Ci risiamo con la festa degli innamorati, come se essere innamorati non fosse già di per sé una festa ogni giorno.

Gli anni passano, i San Valentino si moltiplicano ed essere originali diventa sempre più difficile, senza poi contare che soddisfare una donna è già impossibile in qualunque momento dell’anno, figuriamoci nel giorno in cui si aspetta di più.
Partendo dal presupposto che i Baci Perugina hanno rotto, sul Web (e dove se no??) è possibile trovare qualche idea carina.

Tra le proposte più divertenti troviamo la chiavetta usb a forma di cuore, affittare una limousine, incidere una canzone, proiettare una poesia sul muro del vicino di casa, ecc.

Quest’anno a Milano la parete interattiva dell’Arengario in Duomo si trasformerà in un foglio bianco virtuale sul quale scrivere poesie, pensieri e dediche inviando un sms… naturalmente il primo che verrà inviato sarà di Federico Moccia.

Vi si stanno cariando i denti?
Non c’è problema.

Pare infatti che il trend degli ultimi anni sia quello di lasciarsi proprio nel giorno di San Valentino, così, tanto per essere ancora più crudeli.

Come?

Attraverso siti ad hoc che forniscono mille modi per comunicare la notizia.
Poisonpen offre cartoline al vetriolo color sangue con frasi cattivissime, Thepayback si occupa addirittura di spedire pesci e fiori marci e Dumpmonkey di inviare una locandina funebre, che non è detto sia peggio dell’orsetto di peluche con un cuore in mano.

Secondo me il problema non è tanto San Valentino ma il troglodita di turno col quale ci tocca passarlo. Che siano Baci Perugina o chiavette usb a forma di cuore, chi ce li regala è sempre la stessa persona che se ci porta fuori a cena si presenta in tuta da ginnastica e si dirige nell’unico locale dove c’è il maxischermo per seguire la partita.



2 réactions


  • Paolo (---.---.---.203) 13 febbraio 2009 14:48

    Come maschietto concordo pienamente con questa definizione: "San Valentino, che palle!"
    Ma la stessa definizione la si deve applicare a tutte le altre feste tipo Halloween (ci fosse una volta che importiamo qualcosa di intelligente dall’America), festa del papà, della mamma, del nonno, della nonna, dell’amante e così via.
    E’ solo ed esclusivamente in vita per incitarci a spendere.


  • maurizio carena maurizio carena (---.---.---.230) 13 febbraio 2009 17:47

     noi maschietti ne usciamo un po’ male...pero’ l’autrice non ha tutti i torti e lo ha scritto in modo divertente. brava.
     m.c.


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