giovedì 8 giugno 2023 - Laura Tussi

Roberto Lovattini. Un maestro per la pace nel mondo che non smette di lottare contro la guerra

Roberto Lovattini. Un maestro eclettico per la pace nel mondo tramite la scrittura e che non smette di lottare contro la guerra

Di Laura Tussi 

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Roberto Lovattini è diventato nel giro di poco tempo un caro amico perché è una persona molto idealista, ma soprattutto creativa e costruttiva e con un grande senso collaborativo. Esattamente le caratteristiche che lo contraddistinguono nella sua missione come maestro e insegnante. Dico missione perché per Roberto l’insegnamento è un'autentica vocazione. Nel vero senso del termine. Perché lui ad-voca ossia chiama a sè i suoi giovani studenti con un metodo definito naturale.

Lui scrive irriducibilmente e infaticabilmente scrive. Roberto spiega:" In prima elementare i bambini hanno bisogno di riconoscere l’importanza funzionale della scrittura e della lettura. Hanno bisogno di motivazioni reali e vicine a loro per appassionarsi alla lettura e alla scrittura".

 Ma non scrive solo per se stesso. Lui pratica un metodo di scrittura naturale, coinvolgente, creativo. Compone lettere che invia ai suoi alunni e i ragazzi vengono coinvolti nella lettura e nella produzione di testi in risposta alle lettere del maestro Roberto.

E poi scrive poesie e filastrocche e racconti che in seguito sottopone all’attenzione del suo giovane pubblico, ma anche del suo pubblico adulto. Questi componimenti vengono sapientemente interpretati da Roberto con maestria e complicità del linguaggio gestuale. Dico complicità perché il giovane pubblico viene letteralmente attirato, attratto e coinvolto dalla sua spontaneità, dalla duttile vocalità, dalla sapienza dei gesti che incantano bambini e i meno bambini.

Mi ha stupito la sua interpretazione nel web di un racconto di Gianni Rodari, in cui Roberto Lovattini ha espresso tutte le sue molteplici capacità istrioniche di mattatore dal vivo per un pubblico già difficile di per sé. Ma i bambini apprezzano le capacità e la maestria di Roberto che incanta letteralmente e conduce a sè l’attenzione anche dello studente più distratto e demotivato, perché lui capta i sensi dell’espressività umana e li traduce in mimica facciale, espressività vocale; in una parola in bravura lessicale, in quanto Roberto scrive i suoi testi con una cura meticolosa e con una paziente cernita dei vocaboli ‘gentili’ più adeguati all’espressività corporea. Filastrocche, poesie, frizzi e lazzi e racconti e lettere: un grande impegno nella scrittura che rende onore a questi nostri tempi feroci e difficili dove i massmedia e le nuove tecnologie distraggono, con notizie spesso modificate e non attinenti alla realtà, il pubblico più giovane.

Roberto segue un filo conduttore nei suoi scritti: la pace.

In quanto storico nonviolento e pacifista che opera e pratica attivismo da decenni sul territorio locale, ma anche nazionale e internazionale con molteplici iniziative per i diritti dell’infanzia e per la pace come l’epica composizione di flash mob provenienti da molteplici scuole che sono diventati un filmato con il sottofondo della primavera di Vivaldi, realizzato dal pacifista e video maker Fabrizio Cracolici. Questo l'articolo con il video: https://www.agoravox.it/I-bambini-della-Pace.html

Quindi salutiamo le nuove edizioni di racconti, all’insegna della pace e di un futuro che attinga dalla memoria per proporre un avvenire di nonviolenza per dire basta ai totalitarismi e per porre fine a tutte le guerre.

Roberto Lovattini spiega:" Ho insegnato 40 anni nella scuole primaria cercando sempre prima di tutto di entrare in sintonia ed in empatia con i bambini e le bambine che avevo in classe.

Per fare questo ho utilizzato a piene mani il procedimento didattico conosciuto come “procedimento Naturale” e quindi io per primo ho scritto tanto per i bambini ed ai bambini.

Ho scritto nella forma della lettera per comunicare con loro ed era un modo per stimolarli a leggere ed a rispondermi. Ho scritto poesie e filastrocche che prendevano spunto dalla nostra vita di classe e parlavano di noi. Allo stesso modo ho scritto storie partendo da situazioni reali che ci coinvolgevano oppure per portare l’attenzione su taluni argomenti.

Ho pensato di iniziare a raccogliere alcune di queste composizioni e di farle leggere a chi ne sarà interessato".

 




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