venerdì 4 gennaio 2019 - Yvan Rettore

Razzismo | La morale dell’aiuto da riservare esclusivamente ai nostri

Una persona veramente buona non fa distinzioni di sesso, di nazionalità, di genere né di qualsiasi altra differenza quando si tratta di aiutare il prossimo. Perché se si comportasse diversamente non sarebbe buona.


Oggi, invece domina nel nostro Paese la cultura dell'aiuto prioritario a una categoria di persone rispetto ad altre. Sì, perché ci sono individui che in caso di indigenza o di pericolo valgono meno di altri. Questa è la morale che si sta diffondendo fra di noi.
E poi quelli che la applicano sono le stesse persone che vanno a messa tutte le domeniche, si confessano e non mancano mai a nessuna cerimonia religiosa.
Il mondo è di tutti! 

Volenti o nolenti, questa è la realtà e oggi più che mai!

I recinti, i muri, le frontiere, i catenacci li hanno messi gli uomini ed è bellissimo vedere che gli animali non conoscono queste assurde limitazioni. E poi sarebbero loro gli esseri inferiori! Mah!

Quindi secondo la morale salviniana che si sta attualmente espandendo, se una persona di colore o comunque straniera cade improvvisamente per strada perché sta male la dovrei lasciar lì e tirare dritto, mentre se è una dei "nostri" sarei un farabutto se non l'aiutassi.

Ricordo anni fa un episodio accadutomi a Parma. 
A cadere rovinosamente per la strada fu una persona anziana, una dei "nostri".
Ebbene ad aiutarla accorremmo solo in tre (i "nostri" erano troppo impegnati a fare altro): io (che mi considero un cittadino del mondo e uno spirito libero), un sudamericano e un africano, entrambi con la pelle più scura dei "nostri". E se un giorno dovesse capitare di cadere ad una di quelle persone che considera che il mondo si divide tra i "nostri" e gli "altri"?!

Potrebbe capitare che non ci sia nemmeno uno degli "altri" ad aiutarla!

Yvan Rettore



1 réactions


  • kocis (---.---.---.12) 7 gennaio 2019 14:53

    COMUNICATO AGESCI SICILIA -L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani - contro il decreto Salvini:

    :
    L’AGESCI Sicilia esprime preoccupazione per gli effetti del Decreto Sicurezza proposto dal Governo e approvato dal nostro Parlamento: molti dei cittadini stranieri residenti da diversi anni nelle nostre città rischiano, tra poche settimane, di essere privati di assistenza e diritti, quei diritti inviolabili di cui ogni essere umano non può essere privato. L’AGESCI, promotrice di azioni concrete di servizio e di educazione dei più giovani ai valori della fratellanza, uguaglianza, e cittadinanza responsabile, da sempre attenta alle istanze dei singoli territori e alle esigenze di chi si ritrova a essere debole, comprende le iniziative di “disobbedienza civile” nei confronti di leggi palesemente in contrasto con i principi etici di accoglienza e rispetto e con numerosi pronunciamenti della Corte Costituzionale oltre che con la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; leggi dello Stato che, per gli effetti che produrranno, sono state definite “disumane” dalla Chiesa di Palermo. L’auspicio dell’AGESCI è che, attraverso tutti gli strumenti del confronto democratico, si giunga in tempi rapidi e nelle sedi istituzionalmente preposte, a una profonda revisione del Decreto Sicurezza attualmente in vigore.


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