giovedì 3 giugno 2021 - Giacomo Nigro

Purtroppo la Storia non la ricorda nessuno…

Con il rispetto non ipocrita che si deve a Taranto e al territorio pugliese nel raggio di almeno cinquanta chilometri dal centro del siderurgico tarantino, il punto di vista del Giudice che ieri si è espresso non basta. Occorre il punto di vista dello storico.

 Nessuno ricorda le responsabilità di chi ha scelto di raddoppiare lo stabilimento siderurgico negli anni ottanta, facendo raddoppiare contemporaneamente il quartiere Tamburi a ridosso della fabbrica. Nessuno ricorda la presenza mafiosa in città per fare digerire l’inquinamento ai cittadini in cambio di un posto di lavoro nell’enorme e, spesso inutile, indotto del grande mostro. Nessuno ricorda la scelta scellerata dei governi democristiani che nei “meravigliosi” anni sessanta decisero di installare a Taranto e a Brindisi industrie massimamente inquinanti con la scusa dei porti sul Mediterraneo. Centinaia se non migliaia di ettari di florido uliveto furono sacrificati a Ginosa e dintorni, nella piana del golfo di Taranto che, qualche millennio fa, fece innamorare i greci che vi fondarono Taras. Infine, tornando a tempi vicini nessuno ricorda quel ch’è successo nel 2012 quando di fatto l’impresa fu statalizzata nel mezzo della guerra continua fra politica e magistratura e, il sindacato ossessionato dal voler conservare la piena occupazione, di fronte ad un inquinamento che ha mietuto centinaia se non migliaia di vittime e che farà future vittime. Ecco perché la giustizia è stata forse giusta, ma certamente antistorica.

“Mi ribello ad una giustizia che calpesta la verità – ha detto Nichi Vendola dopo la sentenza -. E’ come vivere in un mondo capovolto, dove chi ha operato per il bene di Taranto viene condannato senza l’ombra di una prova. Una mostruosità giuridica avallata da una giuria popolare colpisce noi, quelli che dai Riva non hanno preso mai un soldo, che hanno scoperchiato la fabbrica, che hanno imposto leggi all’avanguardia contro i veleni industriali. Appelleremo questa sentenza, anche perché essa rappresenta l’ennesima prova di una giustizia profondamente malata”.

Personalmente resto profondamente colpito nel mio credo politico, Sinistra, Ecologia e Libertà si chiamava il Partito a cui ho creduto. La trasformazione economica operata dal Presidente Vendola della Regione Puglia, da ancora oggi buoni frutti. Non posso credere che la seconda parola dell’insegna: “Ecologia” sia stata così clamorosamente tradita da Nichi. Sicuramente, in appello, sarà dimostrato l’errore di questa sentenza nei confronti della politica di Vendola. La famiglia Riva intanto sembra pagare per tutti compresi i manager di Stato Italsider che a suo tempo hanno posto le basi per la distruzione di un vasto territorio.

Foto: Wikimedia



1 réactions


  • Giacomo Nigro Giacomo Nigro (---.---.---.33) 8 giugno 2021 08:50

    La giustizia farà il suo corso nei prossimi gradi di giudizio.


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